Mi è stato già segnalato. Mi occupo di cose di questo tipo. Anche.
E quindi verifico cosa gira.
Ho detto che lo conosco, non che ho letto 300 pagine.
L'italiano è una lingua molto precisa, lo ripeto.
Ho letto quello che si legge per valutare un sito. E ne ho tratto delle conclusioni.

Innanzitutto, non si riesce a trovare (non dico che non c'è, solo che è di difficile localizzazione) informazioni su chi gestisce il sito, con quali finalità, con quali competenze. Questo è già un primo filtro, normalmente usato per le pubblicazioni cartacee, che andrebbe applicato anche ai siti internet (invece, in rete, la gente è disponibile ad accettare qualsiasi cosa da qualsiasi sconosciuto).
In secondo luogo, una verifica ai contenuti scientifici delle pagine da consultazione mostra una serie di articoli (neanche tanti) tutti a firma di una medesima persona, che non dà per l'appunto alcuna altra notizia su di sè. Potrebbe anche non esistere.
Leggiamo pure gli articoli. Ma, arrivati in fondo, in alcuni manca addirittura la bibliografia.
In altri, le fonti citate sono una serie di link a pagine di wikipedia, e altri link a siti in rete.

Insomma, il frullato del frullato anonimo che circola nella rete. Il tutto con una bella confezione, che lo fa pure apparire un sito serio e affidabile. Sicuramente guadagnerebbe in credibilità se "mostrasse la faccia" e desse a tutti le preziose bibliografie (serie) a cui attinge, anziché prenderci in giro con i link a wikipedia.

Di cose così la rete è già piena. Se questi sono i vastissimi contenuti... no, grazie. Non mi è apparso un sito che consiglierei a persone che vogliono sapere qualcosa di più sui terremoti. Parere personale, dall'interno della professione.