Interessante riflessione sull'argomento su LeScienze:
Siamo soli nell'universo? Il grande dibattito sugli alieni (I parte) - Le Scienze
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- Una volta eliminato l'impossibile, ciò che resta, per quanto improbabile, dev'essere la verità -
Stazione meteo: Denitron Meteo
fai sempre belle domande Ambrogio
Tipico argomanto da caminetto durante una bella nevicata (magari)
Credo possano esistere altri esseri viventi, ma da qui a dire come sono, ce ne passa.
Magari rotolano e non camminano.
Sono un credente ma non vedo perchè debba escludere questa possibilità
Chissà come sono!
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aveva un maglione da comunista con le tarme che cantavano bandiera rossa!
se tu hai una mela e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno.ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea,
e ce le scambiamo allora abbiamo entrambi due idee.(g.b.shaw)
Apro posito,ai riaprito laeroporto che son tutti incazzati come dei bepponi alla festa dell'unità? (Alby)
Mah, sono convinto anch'io che per la legge dei grandi numeri, in 14 miliardi di anni ed avendo a disposizione molti miliardi di miliardi di pianeti la vita deve per forza essersi sviluppata anche da qualche altra parte oltre che qui, magari non contemporaneamente alla nostra civiltà (prima o dopo di noi).
E' vero che l'insieme di fattori positivi che ne ha permesso lo sviluppo qui è abbastanza improbabile, ma comunque è successo.
Come siano e se riusciremo mai ad entrare in contatto con altri esseri, invece, è tutta un'altra storia, secondo me non riusciremo mai a contattare altre forme di vita intelligenti, sembra che l'universo si sia evoluto appositamente per isolare chiunque con enormi ed insuperabili distanze (e forse in fondo è meglio così).
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- Una volta eliminato l'impossibile, ciò che resta, per quanto improbabile, dev'essere la verità -
Stazione meteo: Denitron Meteo
Non ho letto l'articolo, devo ammettere, ma un paio di sere fa, da un mio amico, ne ho letto uno molto più lungo e approfondito sul paradosso di Fermi, articolo dal quale poi è nato un dibattito, come è tipico di questi casi.
Ben lungi dal voler dare un'interpretazione di tipo finalistico, io comincio a sostenere l'ipotesi della rarità della Terra, sapete?
Non dico per forza che siamo soli nell'universo (che sarebbe forse anche più spaventoso del sapere che c'è qualcuno!), ma dico che comunque la vita intelligente è molto ma molto ma molto rara.
Adesso non massacratemi....
ma dell'equazione di Drake che cosa ne diciamo ?
N = R* x fp x ne x fl x fi x fc x L
dove:
N è il numero di civiltà extraterrestri presenti oggi nella nostra Galassia con le quali si può pensare di stabilire una comunicazione
R* è il tasso medio annuo con cui si formano nuove stelle nella Via Lattea
fp è la frazione di stelle che possiedono pianeti
ne è il numero medio di pianeti per sistema solare in condizione di ospitare forme di vita
fl è la frazione dei pianeti ne su cui si è effettivamente sviluppata la vita
fi è la frazione dei pianeti fl su cui si sono evoluti esseri intelligenti
fc è la frazione di civiltà extraterrestri in grado di comunicare
L è la stima della durata di queste civiltà evolute
N va da 0,0000001 (per le stime pessimistiche) a 600000 (per le stime ottimistiche), non male come indecisione \fp\
Ah, secondo le stime più aggiornate, N dovrebbe essere di 23,1.
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Ultima modifica di ambrogio; 01/09/2014 alle 21:57 Motivo: Aggiornamento
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Sono sempre stato molto scettico su quell'equazione, perchè molti termini sono talmente aleatori da renderla pressochè inutilizzabile!
Io dico una cosa molto semplice: pensando a tutta la serie di eventi che è avvenuta dall'inizio della vita (3,8 miliardi di anni fa, una quantità di tempo incommensurabilmente inimmaginabile) a oggi, pensare che nessun evento in questo arco di tempo abbia spazzato via del tutto la vita per me è fonte di un fascino pazzesco. C'è andato vicino 251 milioni di anni fa, ma la vita è stata tenace in quel caso.
Tra l'altro, come dicevo prima, a me personalmente l'idea che nel cosmo siamo soli esercita ancora più fascino che il pensare all'avere degli omologhi su qualche pianeta.
Le probabilità di essere soli sono sicuramente inferiori a quelle di avere dei "compagni".
“Sopra le nuvole il meteo è noioso”
Non saprei se siamo soli oppure no. Potremmo essere una delle prime, o una delle ultime civiltà intelligenti. Di sicuro se siamo una delle ultime, ci potremmo chiedere come mai nessuna molto più avanti di noi abbia sviluppato tecnologie per "venirci a trovare" o rintracciarci (o magari non vengono apposta). Io comunque ho una mia teoria sull'universo.
Dopo l'inizio del big bang, esisteva solo l'energia, questa energia a un certo punto ha generato un "miracolo", ha accresciuto la propria complessità e si è cristallizzata (forse grazie al bosone) in materia. A un certo punto dopo la formazione dei pianeti, questa materia ha compiuto un altro "miracolo", ha generato la vita, organizzandosi in una forma più complessa che tende all'autoconservazione attraverso la propagazione di informazione genetica. La materia vivente poi, ha compiuto un ulteriore salto verso la complessità, è diventata intelligente, ciò ha permesso l'astrazione del pensiero dalla contingenza del vivere. Ora la domanda è: "siamo sicuri che il processo sia concluso?" Chi ci dice che alla fine, per gradi, dall'"Uomo" ovvero dalla vita intelligente presente nell'universo, non si compia un nuovo salto verso una maggiore complessità, generando quello che viene chiamato Superuomo, per concludere poi il processo nella "generazione di DIo?" Alla fine di tutto l'universo potrebbe produrre da solo il suo creatore, che darà il là a un nuovo ciclo infinito dove passato e futuro sono un puro arbitrio. Sarebbe affascinante: l'universo fa nascere il Dio che fa nascere l'universo, e tutto questo passando attraverso l'uomo.![]()
http://golfodigaeta.altervista.org/
Webcam Formia su http://www.meteoliri.it/#!prettyPhoto/10/
Stazione meteo http://www.wunderground.com/weathers...p?ID=ILAZIOFO2
Beh, l'equazione di Drake, aggiornata con le conoscenze attuali, fornisce un numero di civilta' di 23, nell'intera galassia !
Mi sembra un numero veramente piccolissimo relativamente ai numeri in ballo (cioe' vita altamente improbabile), percio' potremmo considerarla abbastanza valida.
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