è altro tipo cosa? sentiamo, son curioso.
torno a ripetere, è un lapsus e non è nemmeno totalmente sbagliato, è RIDICOLO che tu non abbia altro a cui appigliarti se non questo.
ed è altrettanto ridicolo che io stia qui a rispondere a gente che dice che questo è un forum di terroristi e discriminazioni.
Si vis pacem, para bellum.
Prego moderare i toni e ATTENZIONE a quello che si scrive.
La moderazione non ha le fette di salame sugli occhi e sui nick name multipli ha MOLTA esperienza.
A buon intenditor....
Moderatore MeteoNetwork Forum
Gli fanno una intervista sul nuovo articolo che riguarda i flussi geotermici e lui parla di quello, ma non avresti un aumento del livello del mare di mezzo metro senza una componente di riscaldamento atmosferico e oceanico. Il flusso geotermico da solo non fonde grandi quantità di ghiaccio, ma ne facilità lo scivolamento verso il mare (relativamente caldo a causa della risalita di acque profonde).
E nell'articolo parla anche della topografia del ghiacciaio, che lo rende particolarmente vulnerabile al riscaldamento oceanico.
Questo è uno schema per il vicino ghiacciaio di Pine Island, che ha le stesse caratteristiche senza un flusso geotermico altrettanto intenso.
La conosco benissimo la differenza, ma mentre il verbo fondere ha un uso molto specifico il verbo sciogliere ha una accezione molto più ampia, tanto che lo utilizza anche lì stesso Ferruccioli nell'intervista.
Sempre la Treccani
fóndere v. tr. [lat. fŭndĕre «versare»] (io fóndo, ecc.; pass. rem. fuṡi, fondésti, ecc.; part. pass. fuṡo, ant. fonduto). – 1. ant. Versare, spargere copiosamente: f. lacrime, f. sangue; fig., dissipare: Biscazza e fonde la sua facultade (Dante).
. a. Di metalli e leghe metalliche, operarne la fusione: f. l’oro, la ghisa. Per estens., sciogliere, struggere, riferito ad altre sostanze che si fanno passare dallo stato solido allo stato liquido: f. lo zucchero, sul fuoco; Sì che par foco fonder la candela (Dante). Nell’intr. pron., liquefarsi, struggersi: al calore, la cera si è fusa; di ghiacci o di nevi, sciogliersi per l’azione del calore solare; in senso proprio o estens., anche senza la particella pron.: l’alluminio fonde alla temperatura di 658 °C.
In merito le discussioni di ieri qua e nel thread artico, è più opportuno parlarne qua, mi sembra che si faccia una macedonia di concetti che non sta in piedi.
Arrivare al punto di dire che “tanto possono sbagliare quindi non mi fido” siamo ad un qualunquismo ideologico.
La scienza però non è ideologia e le teorie alternative piaccia o meno devono essere dimostrate di fronte alla maggioranza, non sono opinioni, non funziona così.
Ultima modifica di AbeteBianco; 31/08/2021 alle 11:21
Le teorie devono essere dimostrate, non si può fare un modello teorico e sostenere con certezza che la temperatura fra 20 anni aumenterà di tot gradi. E non si può prendere decisioni politico economiche sulla base di questi modelli, decisioni che comportano folli aumenti di spesa e distruzione di interi settori economici; cito ad esempio il folle fit 55, mi sembra che si chiami cosi', dei burocrati europei che impongono la transizione all'elettrico entro il 2035, decisione che è stata dichiarata folle e inapllicabile a meno di voler gettare miliardi e distruggere intere filiere economiche, da tutti gli esperti del settore automotive
andi tu sei la personificazione dell'ignoranza arrogante. Non sai niente, non hai un'idea che abbia un senso, e ti rivolgi agli altri con il piglio di chi ha già tutte le risposte. Ma chi sei? Se ti approcci in modo diverso, come fanno altri qui dentro che pure guardano i modelli con una certa diffidenza (posizione assolutamente legittima), puoi imparare un sacco di cose.
Non stiamo parlando di psicoterapia, i modelli sono tutt'altro che teorici visto che descrivono perfettamente processi misurabili. I modelli non sostengono nulla con certezza, infatti a seconda degli scenari socio-economici (che sono il fattore di maggiore incertezza) delineano un range di possibili aumenti di temperatura.
Ma di cosa stai parlando... E' solo il conservatorismo interessato degli italiani che, come sempre appena si attaccano le rendite di posizione, si mostra totalmente contrario... I maggiori costruttori europei sono sostanzialmente d'accordo, addirittura Diess, CEO di Volkswagen, è entusiasta.
A chi piace e a chi no lo stop ai motori termici in Europa dal 2035
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