Il 15 aprile siamo stati "sfiorati" (192000 km circa metà distanza lunare) da un asteroide che era stato scoperto solo il giorno prima (2018 GE3).
Dalle prime misurazioni sembra che l'asteroide avresse un diametro compreso fra i 48 ed i 110 metri, questo lo pone nella stessa classe dell'asteroide di 60 metri responsabile dell'evento di Tunguska accaduto nel 1908 e dove la distruzione fu molto estesa (fortuna volle che la zona fosse quasi completamente disabitata).
Per confronto, l'asteroide di Chelyabinsk nel 2013 aveva un diametro stimato di circa 20 metri.
Questo dimostra come asteroidi di "piccole" dimensioni siano praticamente invisibili sul lungo termine ed avere meno di 24 ore di preavviso non credo possa servire a molto nel caso di evacuazione di zone densamente popolate.
Secondo l'orbita calcolata, l'asteroide attraverserebbe le orbite di Marte, Terra, Venere e mercurio circa ogni 2.5 anni.
Ripresa del passaggio:
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Fonte: spaceweather.com
- Una volta eliminato l'impossibile, ciò che resta, per quanto improbabile, dev'essere la verità -
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