
Originariamente Scritto da
EnnioDiPrinzio
Complimenti a voi che state rendendo.questo 3d estremamente interessante e lo fate con un notevole livello di conoscenze scientifiche.
Ne approfitto per farvi una domanda a cui da solo non riesco a rispondere ma che secondo me aiuta a capire, nella sua spiegazione, quale influenza abbiano certe variabili astronomiche ( perielio , afelio ecc) nel determinare la conservazione della neve durante l'estate che appunto determina la quota del limite climatico delle nevi permanenti.
Partendo da una osservazione diretta ( tramite Google earth) si nota , a parità di quota, latitudine, esposizione alle correnti umide marittime, una forte differenza del limite climatico delle nevi perenni tra i monti delle medie latitudini tra l'emisfero australe e quello boreale : se ad esempio osserviamo montagne di soli 2200-2400 m a 43° sud (in Cile o in Nuova Zelanda) le vediamo ricoperte oggi da grandi calotte ghiacciate come mai ebbe, anche durante il msssimo glaciale, il nostro Appennino o la Cordigliera Cantabrica a parità di quote e latitudine, ma la stessa cosa si osserva sui monti di fronte al Pacifico in Usa e Canada.( quindi indipendentemente dalla Corrente del Golfo, la quota delle nevi perenni è molto piu elevata nell'emisfero nord ).
Tornando in Cile e Nuova Zelanda si notano comunque le tracce di glaciazioni passate molto più estese del presente.
Domanda: a cosa è dovuta questa dissimetria tra i due emisferi?
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