@simo89 @copernicus64
Per me quello che avete detto è vero solo in parte, la ragione è che “l’economia” ha come scopo e fine unicamente il profitto, non gli importa se non per meri scopi di consenso tutto il resto.
Quindi qualsiasi azione o investimento o cambiamento che verranno attuati, sarà perché qualcuno o più ci guadagna.
La riduzione della CO2 perché ci sono i certificati verdi, le auto elettriche perché per le case costruttrici conviene, etc…
L’unico modo per orientare le scelte è attraverso multe o sanzioni, ma occorre che tutti gli stati lì applichino allo stesso modo, altrimenti ci sarà qualcuno che capitalizza la propria convenienza a discapito di altri.
Alla fine la terra è una sfera e ciò che viene o meno fatto in una località ha impatti su tutto il globo.
Ma è un concetto difficile da essere compreso dai più.
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E' più o meno quello che stavo dicendo, sul problema di rafforzare gli organismi di controllo a llivello globale, sarà una necessità del prossimo futuro. Penso anche che il mondo vada considerato in futuro come un "sovrastato" democratico in cui i cittadini del globo determineranno scelte utili a tutta la comunità globale e non solo a specifici interessi delle lobby o persino dei singoli stati. E' un discorso al momento utopistico, ma che spero divenga presto di attualità e non sia invece l'ultima ratio.
La mia impressione è che non leggi i messaggi. Ho detto esattamente il contrario. C'è bisogno di una democrazia mondiale, perchè sempre più spesso gli interessi di un ristretto entourage sono in netto contrasto con quello dei popoli del mondo nel loro complesso. Tanto per essere chiari, non si possono deforestare l'intera amazzonia o l'intera taiga, perchè fanno parte di un bene inalienabile che appartiene a tutti gli abitanti della terra e che, oltre a mitigare il clima, ci permette di respirare. E potrei andare avanti all'infinito con gli esempi.
La stessa "piccola elite" che è arrivata agli antibiotici, a vaccini, a protesi valvolari o all'adroterapia... con scoperte incredibili nel campo della fisica nucleare, della medicina, della scienza dei materiali o nella scienza dell'universo. Invece di continuare a screditare la comunità scientifica dovresti ringraziare e cercare di imparare qualcosa, perchè il tuo negazionismo ha seriamente stancato.
Forse non capisci bene, le scoperte in medicina e altre scienze non sono teorie basate su modelli a 10-20 anni ma su fatti effettivi. Quella è vera scienza, non le teorie modellistiche che si sono già dimostrate sbagliate (quelle di 10 anni fa) e che a te piacciono tanto. Quanto piace il termine negazionista agli estermisti ambientalisti!
per gli interessati al tema del clima, con relazione anche alla questione del negazionismo, segnalo che stasera martedì 19 su La7 il conduttore Floris intervisterà il celebre climatologo Michael Mann.
Ho avuto il piacere di ascoltarlo dal vivo qualche anno fa a Milano (parla un ottimo inglese) e sicuramente avrà da raccontare cose interessanti.
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