Citazione Originariamente Scritto da Gianni78ba Visualizza Messaggio
Penso che il problema che viene posto riguarda soprattutto chi è già povero adesso.
Dalla narrazione prevalente quello che capisco e recepisco (quindi in modo biasato dalla mia percezione e da quello che viene detto) è che chi vive di agricoltura in parte dell'Africa (e zone geografiche e climatiche similari e non) nel 2030 potrebbe effettivamente trovarsi dalla padella alla brace.
CIoè sempre da quello che capisco dalla suddetta narrazione (e non da altre fonti ad es. l'articolo postato da snowaholic), i cambiamenti climatici dei prossimi 10 anni metterebbero a rischio la sussistenza di centinaia di milioni di persone le cui prospettive di vita dal punto di vista socio educativo comunque non avranno modo di migliorare. I contadini ed i bambini lavoratori di oggi lo saranno anche fra 10 anni ma con una situazione climatica peggiore.
Se è vero che la loro situazione peggiora e se è vero che per far sì che non peggiori bisogna prendere decisioni drastiche (sempre secondo la narrativa) allora quelle centinaia di milioni di persone sono condannate e rappresenterebbero un enorme fardello sulla coscienza e non solo del resto del mondo.
Non so se ho reso cosa voglio dire.
Quei cambiamenti climatici avverranno comunque, inutile girarci attorno, anche se voglio riservarmi ancora il beneficio del dubbio su quanto davvero il clima cambierà così pessimamente in quelle zone. Le emissioni aumenteranno ancora perchè c'è una parte del mondo che si sta sviluppando, e aumenteranno ancora per decenni probabilmente.
Che senso ha vittimizzarci per un destino inevitabile? Perchè sarò cinico, ma è la realtà, così come un anno fa era una realtà che nell'inverno 2020 il Covid avrebbe mietuto ancora milioni di vittime anche se preferivamo ignorare la possibilità e girare la testa dall'altra parte nell'estate 2020. Posto che è sicuro che ci saranno quei cambiamenti, ci si predispone per le conseguenze.