Stiamo già pensando alla prossima eruzione ma intanto l'hunga tonga ha eruttato di nuovo il 16...qualcuno ha notizie in proposito? Anche perchè il rilevamento di polveri di SO2 copernicus da un impennata rispetto a ieri...
E il Taal? Che potenzialità ha? Chiaro che ha eruttato solo l’anno scorso, ma quel lago nella caldera boh, la vedo una miccia potenzialmente catastrofica per la zona…
"Non si mente mai così tanto prima delle elezioni, durante una guerra e dopo la caccia."
Otto Von Bismarck
"Non si mente mai così tanto prima delle elezioni, durante una guerra e dopo la caccia."
Otto Von Bismarck
Il problema è quali scegliere...
Ricostruire le eruzioni vulcaniche del passato e stabilirne le dimensioni è tremendamente difficile, anche con quelle recenti stabilire la collocazione nella scala VEI non è banale, figuriamoci calcolare una frequenza di lungo termine di eventi relativamente rari come le VEI6 o superiori. Di conseguenza le stime hanno variabilità enorme.
Questa è una ricostruzione delle emissioni di solfati in stratosfera degli ultimi 2500 anni, che però come abbiamo visto in questi giorni non sono particolarmente rappresentative della potenza di una eruzione.
(PDF) Volcanic stratospheric sulfur injections and aerosol optical depth from 500 BCE to 1900 CE
Questo paper si occupa solo del sudest asiatico e indica oltre una VEI6 per secolo in media.
(PDF) The frequency of explosive volcanic eruptions in Southeast Asia
Questo si pone esattamente la tua domanda ma con una scala diversa dalla VEI (scelta piuttosto sensata a mio avviso).
The global magnitude-frequency relationship for large explosive volcanic eruptions
— University of Bristol
In questa discussione non può mancare questo articolo, anche se si concentra su eruzioni ancora più potenti.
Anticipating future Volcanic Explosivity Index (VEI) 7 eruptions and their chilling impacts | Geosphere | GeoScienceWorld
I Campi Flegrei circa 39000 anni fa hanno dato origine ad un'eruzione colossale che ha ricoperto vaste aree della Campania in depositi di roccia ignea (conosciuta come ignimbrite, che non è altro che una variante di tufo) spessi anche oltre i 100 metri e secondo alcuni potrebbe aver contribuito all'estinzione definitiva dei Neanderthal, quindi non proprio robbetta. Il VEI di quest'eruzione è stimato come 7.
Allo stato attuale i campi Flegrei avrebbero il potenziale per generare altre "super-eruzioni" ma all'atto pratico nessun si aspetta un tale evento nel futuro prossimo e tutta l'attenzione rivolta nei confronti del complesso vulcanico è data dalla possibilità decisamente più concreta che possano aprirsi nuove bocche vulcaniche (un po' come quello che successe nel 1538 col l'eruzione che diede origini al Monte Nuovo), motivo per il quale i Campi Flegrei, con i dati attuali, sono ritenuti più a rischio del Vesuvio.
Che è un vulcano con una storia eruttiva pazzesca, l'eruzione più potente avvenuta (ignimbrite campana, 39 mila anni fa) ha sepolto tutto il sud Italia e buona parte dell'Europa orientale.
Due terzi della Campania verrebbero resi inabitabili per decenni se avvenisse una eruzione simile.
Per fortuna tutto il vulcanismo quaternario italiano della fascia tirrenica ha perso forza nei millenni e questo probabilmente vale anche per Campi Flegrei, ma in quella posizione anche una VEI0 sarebbe problematica, mezzo milione di persone vive dentro la caldera dell'ignimbrite campana. Anche senza arrivare alle eruzioni colossali come quelle di 39 mila e 15 mila anni fa ha fatto diverse eruzioni che nel contesto moderno sarebbero catastrofiche.
Ultima modifica di snowaholic; 18/01/2022 alle 15:59
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