Le colline sono tutt'altro che brulle in realtà!
Ad esempio le Murge scendono verso la costa adriatica tutt'altro che gradualmente (almeno fino a una ventina di km a nord di Brindisi), ma con uno scalone, e i pendii sono ricoperti da fitte boscaglie, tanto che se vai su Google Maps si vede benissimo, tra Ostuni e Monopoli, una striscia sottile verde: ecco, quella corrisponde proprio allo scalone murgiano.
In generale il paesaggio della provincia di Brindisi non è tanto brullo nemmeno sull'altopiano murgiano e nemmeno in pianura, dominano gli oliveti che creano in pratica una enorme "foresta" che copre ogni superficie.
Le uniche eccezioni si hanno nel territorio attorno Brindisi, qualche centinaio di km quadrati in cui prevalgono le colture non arboree.
La situazione cambia radicamente dal barese verso il foggiano, dove hai ragione tu (almeno per le pianure).
Sono stato in Puglia molti anni fa e tutto mi è sembrato tranne che brullo, forse un po' più nel foggiano c'è questo aspetto ma non lo definirei brullo anzi trovo più brulle certe zone del Polesine. Tra l'altro in Salento mi ha sorpreso il colore della terra molto rosso.
Il foggiano lo è particolarmente, immense distese coltivate senza alberi o con solo qualche eccezione. In generale tutte le aree pianeggianti a nord del barese vedono prevalere quest'aspetto. Anche attorno a Brindisi è così, però meno esasperato.
Il colore della terra è davvero molto rosso! Non so da cosa derivi.
Il Polesine brullo?!
Se parli di inverno, quando praticamente l'intera Pianura Padana é una brulla distesa di praterie e campi giallo\marroni per via del gelo e del riposo vegetativo ok, ma se vai in estate é tutto tranne che brullo.Il Polesine ricorda molto di più le "Prairies" ovvero le praterie che ci sono nel Nordamerica per dire.
Non me ne intendo, ma credo ovviamente di sì, anche se penso siano abbastanza autosufficienti, infatti sono originari probabilmente della Siria e della Palestina (vedi "il monte degli ulivi" al tempo di Gesù, citato nel Vangelo), che sono regioni con clima abbastanza secco, come qui d'altronde (tra 450 e 600 mm di media annua su gran parte della Puglia).
Gli ulivi come le mandorle e i carrubi resistono bene alla siccità e ai terreni poveri al contrario degli agrumi che hanno bisogno di molta acqua specialmente in estate. Però se si presenta un estate troppo secca o troppo calda specie nella seconda parte l'ulivo può mostrare sofferenza dando una resa scarsa e infatti ultimamente stanno aumentando sempre di più gli impianti di irrigazione anche nelle coltivazioni di ulivo.
Ultima modifica di frankie986; 01/05/2022 alle 09:32
Segnalibri