A mio avviso la transizione è una opportunità per tutti, tranne ovviamente gli stati che fondano la loro ricchezza sulle riserve di combustibili fossili.
Il problema principale è l'accesso al credito, anche quando le tecnologie a basse emissioni sono economicamente convenienti richiedono investimenti importanti, quindi i paesi che non sono in grado di finanziarsi ad interessi accettabili rischiano di avere grosse difficoltà.
Trovare soluzioni per favorire l'accesso ai capitali da parte dei paesi più poveri è uno degli aspetti chiave anche negli accordi di Parigi e il ritiro degli USA potrebbe diventare un ostacolo rilevante, a meno che i cinesi non decidano di giocare un ruolo maggiore.
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