Oggi un bell'esemplare di falco tutto marrone con becco giallo (non era piccolo oltretutto ed ho quasi un dubbio che fosse una poiana) che stava posato sopra un filo della corrente di quelli che vanno da un traliccio all'altro.
Nato a Roma, trasferito da Roma zona Garbatella a L'Aquila Roio Piano il 17/12/2011. Min assoluta L'Aquila Roio Piano-Piana di Roio 770 metri slm -24,2° il 15/02/2012 e Roma Ciampino -11° il 12/01/1985.
No, qui in montagna ho gli scuri, quindi il rischio cimice schiscia è ridotto. pe a voltee le trovo rinsecchite nella scanalatura dell'anta della finestra. tendono a rifugiarsi lì, lo spazio c'è perchè non appaiono schiacciate, peò probabilmente quando vado via restano intrappolate e defungono.
Se uno ha un tetto in legno, trovare cimici è frequente ormai. Penso vivano negli anfratti dove riescono a entrare dall'esterno. Per il resto non porta altri problemi, eccetto qualche ragno o delle vespe vasaio che cercano di fare i nidi.
dalla storia si impara che non si impara dalla storia
No il loro ciclo di vita è annuale. Le femmine creano una ooteca in autunno e i piccini compaiono la primavera successiva. Le madri muoiono, I padri pure se sono sopravvissuti
Comunque avevo trovato un'altra femmina di mantide che ha vissuto qualche giorno in più. E una ooteca in un ramo che ho tagliato per una potatura: lo conservo e vediamo tra qualche mese cosa succede
...uuuuuh...non mi parlare delle vasaie, che i primi anni mi spaventavo e fuggivo nell'altra stanza, perché le "vespe" (virgolette nel senso che non sto a deteminarle, fuggo appena vedo qualcosa di somigliante, mentre quelle che mi hanno beccato non sono riuscita a vederle) mi provocano reazioni allergiche... Qualcuna addirittura mi è caduta davanti mentre ero in cucina, direttamente da chissà quale fessura. Poi mi sono documentata, ho capito che sono solitarie e pocio aggressive, e la convivenza è divenuta più facile.
E i ragni... una volta mi piacevano. Poi però, appena so via un po', si riproducono e mi trovo la casa invasa. Continuo a defenestrarli, ma sinceramente non ne posso più!
Intanto, per tornare in pianura, fra Stazione Centrale e il Pirellone sono ormai una decina di giorni che gli storni si radunano e danno spettacolo!
le cavallette giganti (non so che nome abbiano) hanno incominciato a popolare gli spot più caldi del giardino a ridosso dei muri e degli anfratti al sole.
sempre più numerose negli ultimi anni, un tempo erano quasi sconosciute, negli ultimi 3 lustri sono diventate frequentatrici dei posti assolati in giardino verso il tardo autunno
eravamo più intelligenti quando eravamo analfabeti.
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