Più che altro suona strana questa conferma dopo l'intervista di qualche tempo fa, dalla quale traspariva un po' di incertezza riguardo il ciclo corrente.
Ma alla fine, se i valori a cui Hathaway fa riferimento sono sempre favorevoli ad un ciclo forte non vedo perché debba ritrattare, tra l'altro alcuni previsori avevano previsto un ciclo lento a partire ma comunque tosto, eventualità comunque peculiare...![]()
Grazie per la spiegazione Andrea e per i tuoi utili interventi in questo thread
Anchio ci ho pensato...nell'intervista estiva avevo capito che facendo un passo indietro e anche lui avallava per un ciclo debole..ora come ha visto un pseudo inizio del ciclo 24 con le sue prime vere macchie si è rimangiato tutto mah...
Intanto ieri sera il flusso solare ha raggiunto i 65,3...che dopo la pausa toilette si stia rimettendo a dormire
(sogno troppo eh)
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Inverno 2016?" Che l' HP si ammali di PRIAPISMO !!"
Cassano M: PET
“Mai discutere con un cretino..dopo 5 min non si capisce + chi sia tra i due”
Ma stante il minimo solare più lungo del previsto, non è più probabile avere ora un ciclo solare sottotono che uno molto forte?
http://golfodigaeta.altervista.org/
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Stazione meteo http://www.wunderground.com/weathers...p?ID=ILAZIOFO2
Io non credo assolutamente ad Hathaway! Continuo invece a credere alle previsioni di Timo Niroma....e sarebbe interessante vedere cosa farà Hathaway nel caso dovesse ritrattare nuovamente le previsioni![]()
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
Anno 1830. A stento può credersi quanto incostante sia stata la stagione invernale, poichè dal novembre alla metà di febbraio corrente non si sono vedute due godibili giornate consecutive, mentre le nevi sono state replicatissime e magiori di quelle del 1790 e dei freddi del 1813 e 1814.
Solar wind
speed: 697.2 km/sec
zero sunspot
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Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 03/10/2008 alle 00:37
Altro articolo interessante:
http://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=18754
Pur rimanendo molto bassa l'attività del sole (anche oggi zero macchie), si vede che ultimamente qualcosa pare si stia muovendo...
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La mia stazione meteo: https://www.wunderground.com/dashboard/pws/IREGGI57
Lo stavo linkando io... interessante questa teoria dei raggi cosmici. Chissà per il grado di certezza di questa teoria. Poi mi era venuta in mente una cosa. Si parla dek minimo solare di oltre 200 giorni del 1954. Non è che la neve del 56 c'entra qualcosa?
In pratica, i dati delle sonde spaziali confermano una fase di stasi dell'attività solare quale non si registrava da almeno cinquant'anni.
E' infatti diminuita del 20%, rispetto ai valori di metà degli anni '90 (quando vi fu l'ultimo minimo), la pressione del vento solare, misurata dai sensori della sonda Ulysses, la sonda lanciata nei primi anni '90, che circola in orbita attorno alla nostra Stella, per monitorarne l'attività.
Il periodo 2004 - 2008 mostra un netto decremento della forza del vento solare, rispetto al periodo 1992-98.
La diminuzione della pressione del vento solare, è dovuta sia alla diminuzione della sua temperatura (del 13%), che della sua densità (del 20%).
Bisogna dire, come premessa, che il vento solare si fa sentire fino ai confini dell'"Eliosfera", quella sfera immaginaria che ingloba tutto il sistema solare, e che respinge quei raggi cosmici che altrimenti penetrerebbero dannosamente all'interno di esso.
Ora, anche il campo magnetico solare sembra essersi indebolito notevolmente, di quasi il 30% stando alla sonda Ulysses, e quindi i letali raggi cosmici potrebbero penetrare in maggior quantità nel nostro Sistema Solare, ma fortunatamente, la Terra non corre alcun pericolo, in quanto abbiamo una spessa atmosfera ed un nostro campo magnetico in grado di proteggerci contro di essi.
Semmai, i pericoli potrebbero trovarli le sonde spaziali, oppure gli eventuali astronauti, che sarebbero maggiormente esposti ai rischi di radiazioni cosmiche.
Ma passiamo ad un argomento più interessante, per noi meteofili: quali le possibili conseguenze sul clima terrestre?
Difficile questa valutazione, anche se, un eventuale paragone può essere effettuato con simili eventi verificatisi nel lontano passato.
Sappiamo che il Sole attraversa una fase insolita di calma, e questi dati relativi al vento solare, ed al calo del campo magnetico, farebbero pensare che l'attuale stasi sia piuttosto duratura, anche se niente vi è di sicuro.
Attualmente, il 2008, con oltre 200 giorni privi di macchie solari, supera ogni altro anno a partire dal 1954, quando i giorni senza macchie furono 241 (ma tutto indica che questo record possa essere superato prima della fine dell'anno).
Nei Secoli passati, periodi prolungati di scarsa attività sono stati associati a periodi molto freddi sul nostro Pianeta (ad esempio, il minimo di Spoerer nel '400, caratterizzato da Inverni rigidissimi, oppure quello di Maunder nel '600, od il minimo di Dalton nei primi decenni dell'800).
La teoria al momento più accreditata, indica che, con la diminuzione dell'attività solare, dei suoi campi magnetici, e del vento solare, sono proprio i raggi cosmici (particelle ad alta energia emesse dalle supernove, ecc), in grado di penetrare in maggiore quantità nella nostra atmosfera, ad interferire con il processo di formazione delle nuvole, che aumenterebbero la loro superficie, riflettendo la radiazione solare verso l'esterno, e quindi diminuendo la temperatura terrestre.
Questo al di là di una diminuzione effettiva della quantità di radiazione proveniente dal Sole.
Con i satelliti ed i sensori a nostra disposizione, dovrebbe essere facile, nei prossimi mesi od anni, valutare la bontà di questa teoria, verificando se effettivamente è aumentata la copertura nuvolosa terrestre.
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