il monte Amiata ed il nevone da nord-est

**meteopalio** · 11/01/2009, 20:54

Sono appena tornato dal monte Amiata... l' apoteosi: già da quota 5- 600m, a Bagni san Filippo, erano presenti delle chiazze... ad Abbadia S.Salvatore, quota 800, tutto bianco!! Neve... tanta neve, bella ghiacciata... già 10 cm in alcuni punti...

appena sopra Abbadia il manto cresce, nonostante la temperatura altina (+5), segno che ne ha fatta davvero tanta, e l'accumulo iniziale era probabilmente ben maggiore di quanto state per vedere... (quì siamo a neanche 1300 m... )

ma siamo appena all'inizio!!... e dire che Siena dista appena 70 km, e lì ho lasciato una temperatura di +14° e 35% d'umidità

oramai prossimo alla vetta, a 1500 m mi ritrovo davanti a 'sta roba:

con una lunga fase di grecale, questo "montarozzo" toscano isolato e sottovento all'Appennino ha quasi raggiunto, ma in qualche caso superato, località come Capracotta, Castelluccio di Norcia, Roccaraso e molte altre zone dell'Appennino centrale, tutte ad eguale altitudine delle foto postate (non siamo ancora in vetta a 1738 m), e ben più esposte al tipo di correnti (sudest in quota e nordest al suolo) che hanno generato questo accumulo!! guardare per credere: Capracotta... fate voi il paragone- a Castelluccio l'accumulo è simile a questo:

la cosa che infatti più mi ha lasciato di stucco è stato il fatto che tutta questa neve non sia caduta, come credevo, nella prima quindicina di dicembre, quando si sono visti anche picchi di oltre 100 mm, che in quota pensavo fossero i responsabili di quell'accumulo... bensì tra il 25 dicembre e l'8 gennaio, quando quì in tutto sono caduti appena una decina di mm di pioggia in totale... (e neanche 1 centimetro di neve!!)
non era dunque un' esagerazione la notizia dei DUE METRI in vetta, e nemmeno era riferito ad accumuli dovuti al vento... la neve arriva ad altezza uomo, ovvero veramente una media di 1 METRO e 60- 1 METRO e 90... !!

"finchè la neve unn'arriva alle rame dell'arberi, si pòle sta tranquilli", recita un vecchio proverbio... ovvero, il fatto che la neve arrivi a coprire i primi rami degli alberi è visto come un qualcosa di talmente eccezionale da inquietare... io l'ho sempre collegato a ben altre latitudini e luoghi, tipo Buffalo e via dicendo... ma guardate quì:

orbene... la neve che raggiunge i primi rami è raccontata da un proverbio...
ma nessun proverbio contempla un manto nevoso che semi-sommerge un'abitazione... in vetta, a 1738m, questo è accaduto: nel senso che a questo punto s'inizia seriamente a parlare di OLTRE DUE METRI... se non TRE... oramai non mi stupisco piu' di nulla, manco se spuntano gli orsi polari...

ultime foto di questa fantastica gita, che mi ha fatto gioìre per immagini che veramente non avevo mai visto, nemmeno nei nevoni appenninici più crudi quali 2005 e via dicendo...
ecco l'Appennino centrale visto dalla vetta, ovvero il "re delle nevi da est" che il monte Amiata, nonostante il rispettivo capoluogo di provincia stesse bruciando sotto un sole "cocente", ha dimostrato di non essere da meno in questa rarissima occasione:

e poi neve, tanta, tantissima neve ovunque... scene da fiaba nordica...

ma al ritorno tutto è svanito: quì alle 21 registro quasi +7°, col 58% d'umidità, dopo aver lasciato temperature già prossime allo zero a metà pomeriggio, anche a quote simili alla mia...

chiudo postando, così tanto per fare un altro paragone, una foto scattata alla stessa quota sull'Appennino umbro-marchigiano, il 29 dicembre scorso, nel momento del massimo accumulo... ( non sempre l'Adriatico è favorito coi venti da est!! )

peccato che siena città in tutta questa fase non abbia visto assolutamente niente...

**Cliff** · 12/01/2009, 21:17

Accumuli molto simili all'Appennino tosco-romagnolo....

Stagione invernale 08/09 dai due volti al momento dal punto di vista nivometrico: ottima stagione sopra i 1400 metri, in media tra i 1100 e i 1400 metri, molto sottomedia sotto i 1000-1100 metri

meteoman · 12/01/2009, 21:42

Originariamente Scritto da Cliff

Accumuli molto simili all'Appennino tosco-romagnolo....

Stagione invernale 08/09 dai due volti al momento dal punto di vista nivometrico: ottima stagione sopra i 1400 metri, in media tra i 1100 e i 1400 metri, molto sottomedia sotto i 1000-1100 metri

Ciao Cliff, sai quant'è l'accumulo nevoso sul crinale fra M. Falco e Falterona?

**Cliff** · 13/01/2009, 12:30

Originariamente Scritto da meteoman

Ciao Cliff, sai quant'è l'accumulo nevoso sul crinale fra M. Falco e Falterona?

Di preciso no, ma senza dubbio oltre il metro e mezzo, forse anche 2 metri di neve compatta...a 1450 m ci sono 110 cm (rilevazione ufficiale)

**meteopalio** · 13/01/2009, 19:21

Originariamente Scritto da Cliff

Di preciso no, ma senza dubbio oltre il metro e mezzo, forse anche 2 metri di neve compatta...a 1450 m ci sono 110 cm (rilevazione ufficiale)

nel gruppo del monte Catria e monte Cucco, poco più a sud, fino a 1000 m non si va oltre i 15- 20 cm... entro i 1500 m a stento si raggiunge il mezzo metro... ma considerate che la zona fino al 25 dicembre era in netto vantaggio: c'erano già 10 cm a 1000 m, segno che ci sono state veramente pochissime prcp nel periodo 26- 28 dicembre: appena infatti 13 mm, contro una media di 50 sull'Amiata nello stesso periodo... e tutto con correnti da est, proverbialmente molto assai più favorevoli all'Appennino centro-meridionale dalle Marche in giù, piuttosto che al tosco romagnolo e soprattutto all'Amiata: scherzi della natura...

tenete conto che la stazione sciistica del catria non ha potuto aprire... nessuna motivazione ufficiale letta, ma credo sia ovvio il motivo: fino a quota 1000 ci sono le chiazze di suolo scoperto...

**carlo56** · 13/01/2009, 19:27

Amiata superstar

**Cliff** · 14/01/2009, 11:45

Originariamente Scritto da meteopalio

nel gruppo del monte Catria e monte Cucco, poco più a sud, fino a 1000 m non si va oltre i 15- 20 cm... entro i 1500 m a stento si raggiunge il mezzo metro... ma considerate che la zona fino al 25 dicembre era in netto vantaggio: c'erano già 10 cm a 1000 m, segno che ci sono state veramente pochissime prcp nel periodo 26- 28 dicembre: appena infatti 13 mm, contro una media di 50 sull'Amiata nello stesso periodo... e tutto con correnti da est, proverbialmente molto assai più favorevoli all'Appennino centro-meridionale dalle Marche in giù, piuttosto che al tosco romagnolo e soprattutto all'Amiata: scherzi della natura...

tenete conto che la stazione sciistica del catria non ha potuto aprire... nessuna motivazione ufficiale letta, ma credo sia ovvio il motivo: fino a quota 1000 ci sono le chiazze di suolo scoperto...

Il fatto è che in quei pochi giorni in cui c'è stato grecale, questo è stato debolissimo, sterile con stau infruttuoso o quasi, qua come nei versanti adriatici di Romagna e Marche. Di tutta la neve presente a quota 1500, il 90% è caduta con libeccio e solo il 10% con grecale (parlando di crinale appenninico, dove non esiste ombra pluviometrica): i grandi accumuli attualmente presenti oltre i 1300 metri sono dovuti alle innumerevoli perturbazioni atlantiche che si sono abbattute tra fine novembre e dicembre. Evidentemente l'Appennino marchigiano è stato risparmiato oppure penalizzato dai vari richiami caldi libecciosi, che qua spessissimo hanno portato neve soltanto al limite dei rilievi montuosi, ovvero oltre quota 1400/1500...