Visto e considerato che nessun strumento di misura è "perfetto"....e ci sarà sempre un errore, piccolo o grande possa essere.....io dirrei che un ottimo schermo ventilato sia in grado di mettere in condizioni il sensore (che a sua volta introduce possibili incertezze) di rilevare la T dell'aria con il minore errore possibile, MA non sarà mai la T "reale" dell'aria in quel preciso istante![]()
Le stazioni: (tsc009) Rignano Sull'Arno capoluogo(area urbana quota 110-200 m slm) e tsc024 (area extra urbana 330m slm). Il sito meteo:**Rignano meteo_dati meteo on line**
E' gia' stato fatto notare, la T "reale" e' pressoche' impossibile (oggi) misurarla con una schematura.
Assodato cio', occorre capire quale schermatura possa essere piu' "performante" nelle varie casistiche meteorologiche.
Prove hanno comunque dimostrato che, in special modo in particolari situazioni con sole e assenza di vento, un ventilato possa performare mediamente meglio di un passivo.
Giusta l'osservazione sull'affidabilita' di un ventilato: ovviamente necessita' di maggior controlli/manutenzione rispetto ad un semplice passivo, e questo puo' essere un limite per quelle installazioni non "curate/controllate" quasi quotidianamente.
Un discreto compromesso puo' essere forse il ventilato DayTime, ovvero con la ventola che si azione solo con il sole in uno schermo pero' dalle caratteristiche praticamente uguali ad un passivo: in tal modo puo' migliorare la performance in quelle determinate situazioni indicate poc'anzi, senza pero' "rischiare" valori sballati se la ventola dovesse bloccarsi, in quanto appunto continuerebbe a funzionare come normale passivo.
Personalmente per la mia Davis ho proprio questo tipo di schermatura, peraltro modificata con l'utilizzo del pannellino (celle solari) del 24h (e non quelle del coperchietto del ISS) che e' piu' grande e piu' performante: ora la ventola funziona anche con cielo praticamente coperto (verificato piu' volte, "gira" pure con debole pioggerella almeno durante le ore centrali !!) ma, soprattutto, con cil sole basso all'orizzonte (primo mattino/tardo pomeriggio), condizioni in cui non di rado si hanno delle sovrastime nei passivi (e prima con il pannellino originale non era sufficiente).
Per comodita', poi, ho pure "girato" lo schermo a N in modo da poter installare piu' comodamente il pannellino sotto il pluvio:
Davis Vp2 con schermo a N (1).jpg
Ho praticamente preso una base pluvio e l'ho "rovesciata", pitturandola di bianco: cosi' lo schermo ci va sotto senza problemi e anche per la manutenzione devo dire che ora e' piu' comodo !
Successivamente, piu' che altro per evitare degli "impozzamenti" proprio sopra la base pluvio rovesciata, ho aggiunto un paio di piatti (che avevo di un'altra stazione) a mo' di "coperchio", cosi' rimane pure piu' pulita:
Davis Vp2 con schermo a N (definitivo).jpg
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Concordo Fabio su tutto ciò che dici, e dalle tue parole si evince una notevole conoscenza della materia, i miei complimenti anche per la cura dell'installazione, è evidente che si tratta di scelte oculate e maturate con calma, proprio come piace a me
se posso permettermi, solo a titolo di suggerimento, perchè non utilizzare per lo schermo completo di kit daytime una staffa originale Davis? nonostante l'accortezza di porre dei piatti sopra la base pluvio rovesciata, non corri comunque il rischio che, in caso di precipitazioni con vento forte si possano creare dei ristagni sulla base del pluvio?
Parlo con cognizione impari alla tua, la mia di installazione è ridicola al tuo confronto, pur se su erba a 2mt, ma purtroppo da un po di tempo sto dedicando più cure al soggetto che vedi a destra nella foto
photo_2017-10-31_15-33-17.jpg
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Perdonami, ma cosa intendi x “staffa originale” ?
Forse la “L” in metallo usata ad esempio per il passivo sempre della Davis ?
Comunque alla fine ho anche bucato praticamente ogni “vaschetta” della base pluvio rovesciata, cosicché l’acqua non può proprio fermarsi: verificato quest’estate durante i temporali, quindi anche con vento
A dire il vero potevo anche metterla “dritta” la base pluvio, ma esteticamente mi piace molto di più così, rovesciata: mi sembra che si “accordi” di più con lo schermo stesso !
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No intendo la staffa che nasce per poter disaccoppiare il pluvio dallo schermo, staffa con foratura compatibile con i piatti della vp2
codice Davis 7353.080
non facilissima da trovare purtroppo
Davis-Vantage-Pro-2-Mounting-Bracket-7353080-Accessories.jpg
a minuti ti invio una foto della staffa con schermo 8 piatti realizzato con i piatti della vp2, pronto per una prossima installazione
photo_2017-10-31_22-21-11.jpg
photo_2017-10-31_22-21-15.jpg
Ultima modifica di capriccio; 31/10/2017 alle 22:21
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Manco sapevo che esistesse....
Sinceramente, avevo una base pluvio che avanzava, quindi ho usato quella senza manco pensare ad una soluzione diversa !
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Ah ok, ciò che conta alla fine è il risultato e mi pare tu abbia fatto uno splendido lavoro!
Non badare alle foto, è evidente che ho montato la staffa al contrario di come prevede Davis, ma a me serve solo per aumentare i piatti della vp2 e installare il tutto a stretto ridosso della base pluvio, come in origine, da qui la staffa rovesciata
ovviamente lavoro da fare dopo la prossima primavera, a seguire un sensore sht31 verrà installato nello schermo Meteoshield Lite e montato allo stesso modo.
ciao
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Molto istruttivo...
Aggiungo una domanda sulla quota dei sensori. Vedo che molte installazioni sono a qualche metro da manto erboso che chiaramente non innalza calore in modo anomalo. Mentre un installazione a tetto, non avrebbe lo stesso effetto dalle tegole, come mai viene suggerita l'installazione alla stessa quota da piano di copertura? La temperatura non verrebbe pesantemente compromessa specie nei mesi estivi?
Non mi sembra corretto, mi sfugge qualcosa?
Grazie mille, ciao
Le tue osservazioni sono corrette, difatti, pur non essendo l'installazione su copertura prevista ne contemplata nelle regole WMO, per convenzione si consiglia un'installazione su copertura non a 2mt ma minimo a 2mt di distanza, in termini pratici più sali oltre i 2mt meno evidenti diventano gli effetti negativi della copertura.
Ovviamente poi entrano in gioco vari fattori, non tutti i tipi di copertura sono uguali e possono quindi rispondere termicamente in maniera differente, va valutata anche l'esposizione e la ventilazione, comunque regola generale minimo 2 mt.
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A dire il vero, se memoria non mi inganna, l'OMM indica come altezza del sensore/schermo dal suolo "almeno" 1.60 m: personalmente (ma non solo, da quello che ho visto), mediamente ci si alza almeno a 1.80 / 2 m (nel mio caso e' a 2 m.).
Questo riguardo il terreno erboso: sul tetto, che sicuramente "scalda" ben piu' di un prato, e' consigliabile salire di piu' eventualmente (almeno 3 m, ma se possibile pure oltre !)![]()
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