Purtroppo ho avuto un piccolo imprevisto; le barre filettate originali del passivo Davis avevano un filetto americano che io non ho trovato ed ho dovuto prendere un filetto diverso. Il problema è stato quando avrei dovuto inserire il filetto nella piastra in acciaio all’interno dello schermo perché, essendo la barra di un filetto diverso da quello dei fori della piastra, non si avvitavano, o meglio sono riuscito ad avvitarle giusto quel poco affinchè rimanesse attaccata…Originariamente Scritto da Buros
Però oggi la massima Davis è stata di un grado superiore alla Oregon.
Secondo voi può dipendere dal fatto che lo schermo sia letteralmente attaccato al pluviometro che, essendo nero, possa influenzare la temperatura scaldando maggiormente i piatti?
Oppure, potrebbe dipendere dal fatto che la piastra in acciaio ho dovuto metterla sotto al penultimo piatto in basso (si intravede in foto) anziché sotto al primo piatto in alto (come andrebbe correttamente montato)? Spiego il perché di questa motivazione: essendo che il penultimo piatto ha i quattro punti di collegamento per avvitare il sensore, la piastra costringe l’ultimo piatto in basso a rimanere più distanziato rispetto a tutti gli altri… è possibile che questa fessura più aperta lasci filtrare più calore? Ricordo comunque che gli ultimi due sono piatti chiusi, quindi l’aria che vi filtra attraverso non entra direttamente a contatto col sensore…
Che mi dite voi?
Oggi osservavo gli schermi per farmi un’idea di come mai, nonostante abbia inserito il termoigro della VP2 in un 8 piatti, continui a sovrastimare.
Dal primo sole del mattino e fino al primo pomeriggio Davis ed Oregon viaggiano di pari passo e le massime erano identiche o differenti di 1-2 decimi. Poi c’è stato un momento che entrambi gli schermi (che ricordo sono affiancati) sono andati in ombra a causa di un albero che oscurava il sole; anche il relativo calo termico viaggiava di pari passo.
Nel secondo pomeriggio tornano al sole, ed è qui che la Davis prende il largo. Alle 17:10, con entrambi gli schermi ancora pienamente soleggiati, la Davis era giÃ* a +28.7 mentre la Oregon era indietro di un grado, per la precisione a +27.8.
Un muro di cinta alto circa 4 metri e la posizione della Davis leggermente più vicina ad esso ha fatto si che la VP2 cominciasse ad entrare in ombra qualche minuto prima della Oregon e cosi, mentre la VP2 si abbassava a +28.2, la Oregon si alzava a +28.3 toccando la massima. Alla fine del giorno i due valori si differenziano per soli 4 decimi, nemmeno tantissimo, se non fosse però per il fatto che questo è dipeso dall’entrata in ombra anticipatamente della VP2 e che la Oregon poteva “approfittare” di qualche minuto di sole in più per accorciare il divario… Ma se poniamo il caso che alle 17:15 fosse arrivato un nuvolone che andava a coprire il sole, facendo entrare in ombra contemporaneamente entrambi gli schermi, come sarebbe finita? Sarebbe finita che la Davis in quel momento era in massima a +28.7 e che la Oregon era pure in massima ma a 9 decimi sotto la Davis. Allora io mi chiedo: perché fino ad un certo orario (primo pomeriggio) gli schermi reagiscono in maniera equa al soleggiamento ed alle massime tardive invece si viene ad instaurare tutto questo divario?
E che oggi è andata bene con soli 4 decimi di scarto, altre volte le differenze si allungano a 8-9 decimi specie se a cielo sereno…
Qui sotto propongo un paio di foto scattate alle 17:30, orario di massima della Oregon ancora completamenta al sole, mentre la Davis era ormai in ombra anche se da pochi minuti e con temperatura in calo (+28.6 su +28.7 di massima). La seconda foto è invece per dare un’idea di come sia posizionato il sole rispetto agli schermi, giusto per far capire che muro a parte la proiezione dei raggi solari colpisce in maniera uguale entrambi gli schermi…
A proposito dell’8 piatti installato sulla VP2 volevo chiedervi una cosa: per non tenerlo separato dal pluviometro e fare blocco unico come nell’originale con 5 piatti, ho dovuto montare lo schermo in maniera un po’ diversa e cioè posizionando la piastra in acciaio, anziché tra i primi due piatti in alto, tra i primi due piatti partendo dal basso. Questo ha comportato che i primi due piatti in basso rimangono leggermente più separati rispetto a tutti gli altri 6 piatti. Il fatto che lo schermo rimanga leggermente più “aperto” può incidere sulle temperature? Magari riscaldando più facilmente la piastra che poi induce calore verso l’alto e quindi verso i piatti più prossimi al sensore…?
Probabilmente il sole tardivo ha un'inclinazione tale che la luce si infiltra significativamente nello schermo della stazione Davis mentre un pò meno nell'altro che lo vedo più chiuso. In teoria dovrebbe essere così anche nella primissime ore del mattino ma ipotizzo dalle foto che in quelle ore entrambi gli schermi siano ombreggiati.
Prova a mettere a distanza un bel cartone che faccia ombra solamente su entrambi gli schermi verso le 17 quando normalmente uno dei due schermi sovrastima. Vediamo cosa accade.
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Ecco, ho rimontato lo schermo giusto, separandolo dal pluviometro e riposizionando la piastra tra i due piatti in alto. Risultato?
Massima Oregon: +28.0 alle 17:34
Massima Davis: +27.6 alle 13:58 (poi riavvicinata verso le 17:15 a +27.4) ma tenendo conto che all’ora di massima della Oregon la Davis era giÃ* in ombra, quindi ipoteticamente la Davis fino alle 17:30 poteva salire ancora ed avvicinare ulteriormente o addirittura raggiungere i +28 della Oregon… Sarebbe interessante spostare la Davis in una posizione da garantirle lo stesso soleggiamento della Oregon ma non ho spazio per farlo; l’unica soluzione sarebbe invertire la postazione delle due e cosi la Davis avrebbe sole fino alle 17:30 ma a questo punto sarebbe la Oregon ad anticipare l’ombreggiatura…
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