Ciao a tutti,
volevo iniziare una specie di referendum sulla effettiva utilità dell'acquisto dei sensori UV e radiazione solare per le stazioni Davis.
Nello specifico, riflettevo che forse il più necessario dei due è quello che segna la radiazione solare, paramentro utile per il calcolo della evapotraspirazione e utilissimo se si progetta di installare nei pressi della stazione un sistema di pannelli fotovoltaici, aiutando così a calcolarne la metratura necessaria prima, e l'efficienza dopo.
Per il sensore UV, al di là del fatto che ha un costo spropositato in funzione della sua effettiva reale utilità, mi viene in mente che possa essere utile per puri fini sanitario-preventivi, dato che i parametri raccolti sarebbero usabili solo per avere una idea dell'effettiva precipitazione di raggi ultravioletti e quindi dei momenti della giornata in cui esporsi meno al sole.
Ogni altro pro e contro sarà di aiuto per la scelta della relativa installazione.
;-)
Giovanni Tesauro
Responsabile Rete Stazioni Meteorologiche MeteoNetwork-Meteo.it
Dati in diretta da Capiago Intimiano (CO, 375 m s.l.m.) http://www.dropedia.it/stazioni/intimiano_sud/index.htm
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La tua rflessione non fà una piega, ma non si può aprioristicamente commentare l'importanza di un parametro meteo se non si conosce la destinazione d'uso della stazione. Ti rispondo con una domanda: tra i sensori da te citati, quale acquisterebbe il proprietario di una azienda agricola? e il proprietario di uno stabilimento balneare?
Ciao, Alessandro.
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Per quel che riguarda il costo sono daccordo con te, quando si parla di Davis si sa già cosa si va incontro.
Per quel che riguarda l'utilità, bhe ci sarebbe parecchio da discutere.
Penso che tu, come me e molti altri forumisti abbiano acquistato una stazione meteo non per necessità o utilità, ma semplicemente come un hobbi, quindi tutto puo essere utile e nulla di indispensabile.
Io propenderei per il sensore UV visto che vivo vicinissimo alla spiaggia e quando i miei figli ci vanno (circa 4 mesi all'anno) mi piace sapere se sono a rischio scottature o meno. Vabbè che ci sono le creme, però...
Il costo è certamente spropositato!!! Leggete qua http://forum.meteonetwork.it/showthread.php?t=51562 per vedere quanto effettivamente potrebbe costare un sensore doppio (UV e rad.solar.)
Nell'avatar: io, come mi vede Francesco.
E ok, ma ognuno deve fare il lavoro che sa fare, io sfido quanti di noi potrebbero essere in grado di autocostruirselo, se non si hanno nozioni di elettronica, penso sia una cosa improponibile, ma a prescindere da quel aspetto, personalmete penso che sia uno strumento non indispensabile ma comunque molto interessante e anche utile.
Permettimi di ribadire che comunque i dati prelevabili da un sensore UV sarebbero utilizzabili per puri fini statistici in senso fisico o medico, ma in qualunque ora diurna estiva, specie tra le 10 e le 17 , non importa sapere con precisione quali sono i raggi UV penetrati: il danno dermatologico è sempre in agguato e in accumulo, specie per dei bambini in tenera età. p.s. occhio alle creme: solo quelle con protezione FISICA (e non chimica) hanno qualche misero effetto.
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