Tempo fa (l'estate scorsa per la precisione) ebbi la fortuna di conoscere un grande professionista della meteorologia italiana,uno di quei volti storici televisivi che tutti ben conosciamo,sorprendemente tra i diversi temi toccati durante la nostra chiacchierata mi colpi' l'affermazione che evidenziava come generalmente un buon appassionato in termini di strumentazioni tecnologiche del settore ne sa persino di piu' di chi di questa scienza ne ha fatto il propio mestiere, lodava la nostra classe (appassionati appunto) come meticolosi e costanti piccoli ingegnieri che portano molto giovamento alla ragione della evoluzione della precisione dei strumenti che ovviamente ha come fine ultimo il supporto all'estrapolazione del dato attendibile poi utile anche i fini previsionali,insomma chi prende questa passione con serietà pare torni davvero utile all'evoluzione di questa scienza,personalmente mi sentii davvero soddisfatto udendo queste parole,perchè tanto dedico (ma in senso piu' ampio) dedichiamo in termini di tempo e applicazione alle migliorie delle nostre strumentazioni.E tutti sappiamo quanto la meteorologia sia utile in un periodo storico come questo in cui purtroppo i fenomeni estremi stanno diventando una consuetudine.
Ultima modifica di Nevizio; 12/07/2020 alle 10:08
Da stampare, incorniciare e appendere bene in vista
credo che la motivazione principale sia dettata dalla passione, qual'è la massima aspirazione per un uomo?
fare un lavoro inerente a quelle che sono le sue passioni.
spesso, purtroppo, questo non accade, ecco perchè l'appassionato, pur non disponendo delle risorse del professionista, spesso lo surclassa in termini qualitativi, non ne viene riconosciuta l'ufficialità purtroppo, per mancanza di protocolli
Mauro
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