Basta andare in un negozio della Salmoiraghi Viganò (in internet ora Miotti) oppure rivolgersi a loro tramite i contati che è nel loro sito.., ma ci sono anche ditte che li vendono.. ora su due piedi non ricordo i nomi.. ma a Milano ce ne sono
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Grazie!
Quindi per esempio, vedo che vendono 2 pennini inchiostrati a 25€. Ma si possono montare sul mio termoigrografo, che è fatto per i pennini triangolari a bacinella?
Forse li hanno fatti della stessa lunghezza di quelli a bacinella, e ugualmente inseribili nell'asticella che regge i pennini![]()
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Fino a che dura la carica dell' orologio il tamburo gira ed il pennino nel caso in cui raggiunga l' asticciola ci passa sopra e poi riprende a scrivere nella parte dove è già stato registrato.. A me qualche volta è successo ..per dimenticanza di cambiare la cartina..
Questi pennini li ho messi ai registratori della Siap e vanno a meraviglia.. non so però sul tuo come si comportano.. Credo che siano universali.. comunque ti consiglieri di informarti, prima di comprarli, da loro. Se vai con lo strumento in un loro negozio.. senz' altro vedono se vanno bene provandone, magari uno.. Tentare non nuoce..
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Dopo qualche giorno di prove e diagrammi o una domanda:
Sui grafici giornalieri , il tracciato sia della temperatura che dell'umidità erano a posto, nel senso, tratto sottile e , soprattutto quello dell'umidità, variazioni di pochi punti percentuali nell'arco di pochi minuti ben prese, con grafico quindi che risultava bello "reattivo". Il grafico addirittura sembrava tracciato a matita, non so perche: forse il tipo di inchiostro con quella carta, evaporando prendeva questo colore simil-matita (di quelle chiare)
Da ieri invece ho provato il settimanale: è un foglio piu spesso di quello giornaliero, cosa che ho notato subito. Per quanto riguarda i grafici, quello della temperatura viene molto bene, tratto molto sottile e tra l'altro non sembra piu fatto a matita, ma si vede chiaramente che è inchiostro (grafico nero scurissimo). Quello dell'umidità invece, non è ben sottile come quello della temperatura. Non so se è per il fatto che comunque l'igrometro è molto suscettibile anche alle minime variazioni di umidità, e quiindi "balla" molto di piu, oppure se è un problema nel senso che il pennino sta sbavando, o robe del genere. Ho provato a sistemare la pressione del pennino e mi sembra a posto
Cioe in pratica fa una roba come questa, che si vede anche nei grafici d'oggigiorno fatti dalle Davis che campionano i dati ogni minuto
Nella parte evidenziata si vede come il tratto non sia sottile, in quanto l'umidità relativa nel tempo, raramente è bella stabile, e varia comunque sempre di qualche punto percentuale.
Poi magari se preferite vi metto una foto del mio igrogramma, e anche del termogramma, per confrontare e per dirmi se secondo voi è una cosa che si puo' migliorare, opppure se è normale che faccia cosi.
Tenete conto che il mio foglio settimanale, ha i giorni "lunghi" circa 4.2cm.
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Non credo proprio che sia un problema di pennino, bensì la cosa è dovuta alle piccole variazione dell' ur poichè nelle misurazioni interagisce anche il vento.. Questo succede anche nei grafici dell' ur creati con datalogger e senza uso di inchiostri.. allego grafico in oggetto.. vedi tu..
Per quanto concerne l' latemp. il discorso è diverso .. ho il grafico "più pulito", ovvero il tratto rimane sempre normale.. Inoltre ricoradti che il valore registrato è un valore istantaneo..
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Ok infatti pensavo anche io che fosse normale un tratto piu ampio per l'alta sensibilità dell'igrometro e l'effettiva variazione anche istantanea dell'umidità, seppur di pochi punti percentuali.
Il dubbio m'era venuto perche nel grafico giornaliero (30cm circa per 24 ore) il tracciato dell'umidità era molto ben fatto. Pero forse schiacciando di 7 volte orizzontalmente il grafico, si ottiene inevitabilmente una linea apparentemente piu spessa.
Metto una foto del grafico di umidità nel diagramma giornaliero.
(Comunque se tutto è a posto, dovrei vedere dei tratti sottili (perche il pennino si sposta velocemente verso l'alto o verso il basso) qualora arrivi per esempio una folata di fohn con drastico calo dell'umidità relativa, oppure con un rientro da est, o con temporali che alzano di molto l'umidità.)
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Nel termoigrografo, che tengo in capannina, uso l' opzione della avanzamento carta, quella settimanale.. Operazione di sostituzione ogni 7 gg ..risparmio di 6 cartne e grafici che si leggono discretamente, per non dire normalmente.. certo usando il modo giornaliero, il grafico è meno appiattito e poi si vedono anche le piccole variazioni termiche ed igrometriche..
Dimenticavo, i pennini in fibra generalmente non sbavano, ma i primi tempi rilasciano una traccia più vistosa, perchè pieni d' inchiostro, questo specie nell' estate.. d' inverno la traccia è più sottile.. oppure quando il pennino sta per svuotarsi..
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Ottimo, grazie alla tua esperienza imparo un sacco di cose. Quindi adesso puo' anche essere che la traccia è piu grossa perche il pennino (a bacinella triangolare) è pieno del tutto e siamo in estate (forse è per l'umidità specifica ben piu alta di quella invernale?)Dimenticavo, i pennini in fibra generalmente non sbavano, ma i primi tempi rilasciano una traccia più vistosa, perchè pieni d' inchiostro, questo specie nell' estate.. d' inverno la traccia è più sottile.. oppure quando il pennino sta per svuotarsi..
Ah comunque i grafici giornalieri li ho usati solo per 2 giorni, visto che era sabato e volevo aspettare il Lunedi per iniziaer il settimanale.
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Ecco il mio settimanale..
Poi..
Nel pennino l' inchiostro non deve mai superare il bordo.. inoltre quando si parte con il mettere in funzione lo strumento, occorre sempre aspettare qualche giorno, poi il flusso grosso di regola deve diminuire.. ( anche perchè l' inchiostro viene consumato..
Occorre anche prestare attenzione che non ci siano peli o sporcizia varia che potrebbero aumentare il flusso dell' inchiostro. .è buona norma ogni tanto pulirlo bene con acqua..
Esistono delle laminelle in acciaio chiamate nettapennini, e sono purtroppo solo a corredo con gli strumenti, quindi è difficile trovarli in commercio , se non rivolgendosi alla ditta che ha fabbricato e venduto lo strumento in questione.
Anche la vetustà delle cartine può contribuire a creare questo disturbo, infatti esse sono ricoperte di una particolare cera, che serve proprio a far si che la cartina non si imbeva di inchiostro, ovvero non lo assorbi, creando le fastidiose "patacche e/o patacchine".
Ultima modifica di pisanaccio; 01/09/2009 alle 17:25
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