Forse ci vorrebbe un pluviometro come la manica a vento
ma ci sarebbe qualche problema per la bascula
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Non capisco il nesso con cosa ho scritto io... non ho mica detto che non esista possibilità di sottostima legata al vento ... è che non hai modo di capire quanto è questo contributo alla sottostima e quanto è quello dovuto a come è stato fatto quel pluviometro (un balocco).
Io ho affermato che:
1) Non ha alcuna giustificazione scientifica la scelta di mettere alette di tot centimetri. Quei cm sono stati scelti a caso.
2) Se la sottostima fosse imputabile al vento, allora l'altezza delle alette dovrebbe essere in funzione dell'intensità del vento (ed infatti tu hai poi affermato che si potrebbe trovare una relazione empirica e correggere a posteriori).
Il suo pluviometro sottostima non per problemi di vento, ma perché fa schifo. Ne ho uno simile con la Lacrosse WS3600 e, nonostante tutti gli accorgimenti presi, mi ha sempre sottostimato rispetto al pluviometro manuale.
Quando poi ho affiancato un terzo pluviometro, il WS7038, ho finalmente ottenuto valori pluviometrici consistenti con quelli segnati dal pluviometro manuale.
Il suo pluviometro ha problemi meccanici e forse nell'errata conversione intrinseca che c'è tra ml di acqua raccolta e mm di pioggia equivalente. Per rimediare a quell'errore si è inventato di farne uno nuovo mettendo quelle alette che raccolgono pioggia che non gli spetta e compensando così le differenze che ci sono con il pluviometro manuale.
PS: a questo proposito ... prima di mettere le alette \fp\ ... occorre provare a versare un quantitativo preciso in ml di acqua e vedere se i mm che segna il pluviometro sono esatti
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Stazione meteo: Davis Vantage Vue; Luogo: Molino del Piano, 12 km a NE di Firenze; Alt.: 120 m; Sito web: www.firenzemeteo.it
Ciao Controcorrente, non volevo entrare nel merito del barbatrucco escogitato da Sabin, sul quale tra l'altro non mi ero nemmeno informato.
Mi premeva spiegare le cause fisiche del fenomeno della sottostima da vento, che poi è l'oggetto della discussione aperta.
A questo proposito mi pareva di aver colto che sia tu che Borat dubitaste dell'esistenza del fenomeno (vedi grassetto nelle citazioni sotto) e mi dispiaceva che la discussione si fosse interrotta quando ancora non era giunta al termine, arenata su dubbi ed affermazioni che potevano fare pensare alla non fondatezza del grafico iniziale.
Mi ero agganciato al tuo messaggio perché probabilmente era l'ultimo in ordine temporale, tralasciando il disegno di Sabin del quale non ho capito il senso.
Comunque OK, citazione imprecisa da parte mia, almeno in parte.
Avrei potuto più correttamente agganciarmi a queste tue affermazioni.
O ancora più correttamente avrei dovuto rispondere al precedente messaggio di Borat.
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Ultima modifica di bio; 26/10/2011 alle 13:52
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Effettivamente non ho descritto i dettagli
In un momento di forte lucidità
il disegno che ho fatto voleva rappresentare questo.
Con pioggia verticale la dimensione del lato corto rimane 7 cm,
con pioggia che ha una inclinazione di circa 45° il lato corto sarà sui 4 cm,
salto l'ultima misura che è oltre i 45°, e chiedo,
con pioggia orizzontale (90°) quanto misurerebbe il lato da 7 cm?
Poi se qualcuno mi dice che la pioggia orizzontale non va misurata perché va contro le leggi della meteo,
io dico, "obbedisco"
e ripeto, il pluviometro in circa un anno e mezzo non ha mai sovrastimato confrontandolo con il manuale.
E se è costato pochi euro ma lavora bene perchè dovrei buttarlo?
\fp\\fp\\fp\
Cerco di aiutarti ad uscirne fuori perché vedo che ti sei addentrato in un ginepraio, avendo tu imboccato la strada sbagliata subito all'inizio del ragionamento.
Lo scopo del pluviometro è il seguente:
MISURARE LA QUANTITA' (=VOLUME, MASSA ) DELLA PIOGGIA UNA CADUTA SU UNA CERTA SUPERFICIE ORIZZONTALE,
NON RACCOGLIERNE LA MAGGIORE QUANTITA' POSSIBILE, quasi fosse un inseguitore solare che segue la direzione di provenienza dei raggi del Sole durante il giorno.
3350.png
Non è che l'altezza del liquido versato in un recipiente dipenda dalla direzione che hai dato al getto mentre spruzzavi il liquido.
Se spruzzi un liquido in un recipiente cilindrico e attendi che il liquido sia in quiete, il pelo libero si dispone sempre e comunque sul PIANO ORIZZONTALE E LA SUA AREA E' UGUALE A QUELLA DELLA BOCCA DEL RECIPIENTE. Di conseguenza il suo volume si può calcolare come il prodotto dell'altezza per l'area.
E fin qui penso che siamo d'accordo.
Questo semplice esempio per chiarire l'ovvietà che l'altezza vada misurata lungo la VERTICALE (= direzione assunta del filo a piombo, per dirla in parole povere) e che la superficie di riferimento vada sempre considerata ORIZZONTALE, se è vero come è vero, ripeto, che il pelo libero di un qualsiasi liquido versato in un recipiente si dispone in quiete secondo una superficie orizzontale e NON secondo la direzione normale a quella che aveva il getto mentre veniva il liquido veniva versato
Ne consegue che la superficie che intercetta la pioggia va considerata sempre uguale alla bocca del pluviometro, anche se la pioggia cade inclinata rispetto alla verticale; NON certo ortogonale alla traiettoria di caduta delle gocce (linee di flusso), come invece stai affermando col tuo bel disegno.
Il discorso della pioggia orizzontale è anche quello sbagliato in partenza giacché la pioggia per definizione cade a causa della forza di attrazione gravitazionale esercitata dalla Terra e quindi per quanto possa essere grande la componente orizzontale della forza che il vento esercita sulle gocce d'acqua in caduta, su queste agirà sempre e comunque anche la forza verticale esercitata dalla Terra. Quindi per definizione la pioggia orizzontale a 90° NON ESISTE.
[Ovviamente tralasciando effetti locali dovuti alla componente verticale del vento che possono localmente e temporaneamente inclinare la traiettoria di caduta anche oltre l'orizzontale.]
Questo è il ragionamento corretto.
pioggia_area_ok.png
Poi che il lamierino a croce possa in qualche modo diminuire la sottostima causata dall'impatto aerodinamico del vento sul pluviometro, non lo escludo a priori.
Ma stai decisamente voltando le spalle ad ogni più elementare legge della fisica e ancor prima della geometria se pensi che il motivo sia quello che si evince dal tuo disegno!
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Ultima modifica di bio; 27/10/2011 alle 16:16
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La Tua spiegazione è stata molto chiara, e non fa una piega!
Ma io con un ragionamento sbagliato ho raggiunto il mio scopo,
ovvero allineare un pluviometro geometricamente pessimo,
ai pluviometri a cilindro che evidentemente
non creano flussi d'aria che disturbano la raccolta della pioggia.
Una galleria del vento potrebbe evidenziare il problema
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Effetto Venturi - Wikipedia
Tubo_di_venturi.jpg
Effetto venturi, o qualche vortice all'interno della bocca del pluviometro,
dev'essere la causa della sottostima,
e dunque i lamierini all'interno potrebbero ostacolare questo effetto.
Visto che io con quasi 2 cm fuori dal bordo non ho sovrastima,
visto che nella mia zona difficilmente il vento supera i 50 Kmh
si potrebbe stabilire che, dei lamierini che non escano più di un centimetro dal bordo
potrebbero essere usati anche in zone dove il vento soffia alla grande?![]()
Temo che la tua modifica sia troppo semplice per essere di una qualche efficacia, anzi...
Il tuo pluviometro dotato di lamierini può essere pensato come la somma di quattro pluviometri rettangolari affiancati e dotati di una bocca sbilenca, con due lati bassi e due alti. Il che non è bene visto che rendono il tuo pluviometro ancor più asimmetrico di quanto già non sia di suo.
pluvio_apr11.jpg
Ma un semplice cilindro non era più facile da produrre?
Più roba aggiungi nella zona al di sopra della bocca e peggio è dal punto di vista dell'interazione aerodinamica.
La soluzione migliore è sicuramente quella di agire a distanza, circondando il pluviometro con una sorta di deflettore opportunamente sagomato tipo quello rappresentato nella figura sotto. Ma non è che sia la soluzione definitiva al problema nemmeno questa.
260-952.jpg
Ultima modifica di bio; 28/10/2011 alle 13:45
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