
Originariamente Scritto da
Raffaello
Vedi è sempre colpa tua e mia



che continuiamo ad utilizzare il domopak alluminio. Il mio schermo S.T.R.E.S. è tutto in alluminio, tranne la parte superiore che è nera.
Non c'è nulla di male ad utilizzare un materiale riflettente, che in effetti riflette meglio del colore bianco.
Bisogna però fare attenzione al fatto che l'alluminio è un materiale metallico che scherma il segnale radio dei nostri sensori.
Sull'
utilizzo della interpolazione manuale per coprire i gap dei dati, non mi esprimo perché è una pratica diffusa che può andare bene se bisogna creare grafici che servono per osservare andamenti giornalieri o settimanali, ma ha meno senso se i valori visualizzati servono per valutare le differenze di rilevamento tra due sensori.
Esistono comunque, anche metodi matematici di interpolazione che vengono utilizzati in molti campi dei rilevamenti fisici che vengono utilizzati proprio per coprire gli spazi vuoti. Ad esempio, in tutte le nostre mappe isotermiche a 2m che prendono i dati da stazioni meteorologiche distanti tra loro più della risoluzione chilometrica della mappa.
In ogni caso,
consiglio di NON utilizzare l'interpolazione nei nostri report. Meglio un valore a 0 che uno interpolato.
PS. Per giocare con una tecnica di interpolazione, guardate i grafici della mia pagina del confronto:
Confronto stazioni meteorologiche - weather stations comparison - Ku band rainfall rate
In basso a sinistra di ogni grafico c'è un numero che può essere modificato. Quello è il numero di punti da mediare/interpolare. Scrivete un numero più grande e cliccate sull'esterno del grafico.
In quel caso, viene utilizzata per smussare il grafico ed evitare di vedere picchi molto pronunciati.
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