
Originariamente Scritto da
capriccio
grazie @
bodo, sempre interventi costruttivi
la ventilazione forzata ha un tempo di rientro dal sovraraffreddamento del sensore decisamente inferiore a quella di un passivo, che però ha entità minore
la ventilazione tende si a raffreddare il sensore nelmomento in cui si presenta ma, al tempo stesso, ad eliminare il deposito di umidità dalle superfici del sensore
il sovraraffreddamento del sensore in un passivo è estremamente meno apprezzabile in termini di quantità, ma spaventosamente più durevole, arrivando anche a molte ore una volta che le condizioni siano cessate prima di ritornare a una lettura corretta
Mauro
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