Bon, teniamoci aggiornati in questo thread allora. Verrebbe molto utile anche a me e credo che sarebbe interessante se si riuscisse a tirar fuori delle linee guida per pluvioriscaldare un bel po' di stazioni mnw, quantomeno quelle montaneOriginariamente Scritto da mauro63
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si,anch'io sono molto interessato, ho le balle piene di correggere i dati nel log del WL perchè ho ancora 10mm da fondere della nevicata di sabato scorsoOriginariamente Scritto da NoSync
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io tra l'altro ho giÃ* un pannello, un po' vecchiotto ma abbastanza grande che ha usato mio padre 15 anni fa' per ricaricare le batterie della videocamera durante le sue spedizioni in Himalaya. Magari chiedo al tecnico che aveva fatto l'impiantino se lo posso usare per questo scopo...tanto è giù a fare muffa![]()
osservatorio meteo dei Burnigui di Andalo Valtellino www.meteovaltellina.it
http://www.youtube.com/elnibi
Non parliamo poi di quassù!, c'è ancora dentro la neve del 25 Novembre![]()
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, praticamente impossibile avere dati certi in inverno con pluvio tradizionali!.
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Oltre il pannello bisogna calcolare anche la spesa di un regolatore e di una batteria al piombo. La cosa + difficile è fare in modo che la resistenza si attivi solo in caso di precipitazioni oppure al di sotto degli 0° , in questo modo la batteria non sarÃ* sottoposta a continue cariche/scariche e si avrÃ* la tensione necessaria solo quando effettivamente serve.
Cmq in questo sito c'è un po' di tutto sull'energia solare
http://www.ilportaledelsole.it/
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qui di seguito intanto un bell'articolo che spiega come autocostruirsi un sìistema riscaldante (in questo caso è un sistema anticondensa per dispositivi ottici ma credo che possa tranquillamente essere adattato ai nostri scopi)
quindi, e qui mi rivolgo agli appassionati di elettronica, AL LAVORO!!
credo inoltre che sia di facile realizzazione e può trovare tante applicazioni nel nostro campo! (a studiarla bene ci si riscalda anche l'anemometro!!)![]()
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http://www.alparavenna.it/LavoriSoci...icondensa.html
Allora mi spego:
per riscaldare il pluviometro a sufficenza occorre assolutamente
una resistenza da da 25 Ohm in ceramica, alimentata a 24V AC, che consuma circa 25w, e su questo non si puo' discutere, e lo dico da varie prove effettuate qua. Poi chiaramente se la vogliamo alimentare a 12Vcc, certo si puo', ma la corrente sara' il doppio, e' la legge di Ohm e questa non si discute.
Ora, oltre alla resistenza occorre un termostato, che tiene la temperatura fra 20 e 40 gradi. Valori pui' bassi o piu' alti sono inutili, in quanto non si fa in tempo a sciogliere la neve, sempre da prove fatte qua.
L'interno del cono del pluviometro deve essere inoltre coibentato, se non non si fa in tempo un'altra volta a sciogliere la neve o i ghiaccio, con temperature molto basse.
Quindi:
se la resistenza consuma consuma 25w, a 24V = circa 1 Ah.
Se poi la volgliamo alimentare a 12 V, quale tensione del pannello, allora la corrente sara', sempre in base sempre a mister Ohm, (I=W/V = 25/12=2A) di 2 Ampere.
Consideriamo quindi subito che un pannello da 10 W eroga circa 0.58A a 1400W/m2, quindi gia' questo lo scartiamo.
Passiamo al pannello da 40W che eroga 2,2A sempre in pieno sole (misure del pannello 63x53 cm) qui ci siamo, pero' c'e' la necessita' di avere 1400w/m2 di sole per 24 ore, che non e' possibile, quindi pensiamo alla batteria per quando non c'e' il sole.
Considerando i 2Ah di consumo, quando non c'e' il sole, quindi 2 ampere di consumo della batteria per ogni ora di buio che sia giorno o notte, e qui dimensionaiamo la batteria.
Occorre una batteria da Caterpillar.
Comunque fondamentalmente per dimensionare un impianto fotovoltaico funziona sempre la formula empirica: consumo continuo x 10 = pannello, quindi 24w x 10 = 240w di pannello fotovoltaico, e batteria dimensionata in base a quanto si vuole che funzioni in mancanza di ricarica.
Naturalmente non dimenticate un buon reglolatore di carica che e ' il cuore del sistema.
Colgo l'occasione per ricordare che noi produciamo riscaldatori compatibili per Vantage pro 1 e 2 a prezzi competitivi.
In caso di dubbi sono a disposizione per ogni ulteriore chiarimento,
nel limite del poco tempo che ho sempre a disposizione.
Saluti.
A. Casappa
Ultima modifica di Bit Line; 09/12/2005 alle 09:50
Infatti proponevo quale soluzione al problema un dispositivo capace di attivare l'impianto solo ed esclusivamente quando occorre fino a ristabilire determinate condizioni. Fatto questo basterebbe anche un pannello di 10w e unba batteria di una 20ina di A.Originariamente Scritto da Bit Line
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Beh, sentite questa!!!Originariamente Scritto da mauro63
Prima esco perchè ero curioso di sapere perchè l'anemometro non si muoveva.
Allora prendo il famoso "cavagrapìe" (togli-ragnatele) ed esco in mezzo alla neve in ciabatte.
Un colpetto all'anemometro e all'anemoscopio della Davis e tutto si muove.
Un colpetto all'anemoscopio della Lacrosse e non si muove. un colpetto un po' più forte e non si muove. Un bel colpo forte e non si è mosso!!! E' TUTTO BLOCCATO DAL GHIACCIO!!!![]()
E si che è solo a 30cm da quello della Davis che funziona....
Mah.![]()
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