Allora io inizierei ad introdurre le idee sulla costruzione di uno dei sensori che richiedono meccanica e precisamente dell'anemometro.
Le caratteristiche che desideriamo per questo sensore, che riassumono quindi le idee fin qui esposte nella discussione generale, sono:
- affidabilità
- robustezza
- facilità di manutezione
- semplicità di interfacciabilità del segnale d'uscita
Cercheremo per quanto possibile di tener fede a queste specifiche, compatibilmente alla reperibiltà dei materiali impiegati e alla costruzione.
Per semplicità costruttiva direi che dobbiamo limitarci a considerare l'anemometro a coppe, che è anche uno dei più diffusi tra quelli elettronico/meccanici.
Ultima modifica di meteotecnico; 14/01/2009 alle 14:30
Beh, vedo che ti stai dando da farema io credo che sarebbe meglio parlare un po' anche (in riferimento a quanto chiesto già nell'altro post) la cifra finale (orientativa) a cui uno potrebbe andare incontro. Sicuramente le cose buone si pagano e magari allo stato attuale è difficile quantificare nel dettaglio, ma credo che se si parla di 1000 o 5000 o 10000 Euro sia possibile dirlo !
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Inoltre, io cercherei di capire effettivamente chi è disposto a dare una mano (in base alle proprie competenze) o meno.....
Poi, come dicevo l'altra volta, perchè non partiamo dal "pezzo" penso più richiesto, ossia il termo-igrometro e datalogger e poi andiamo via di seguito ?![]()
Le stazioni: (tsc009) Rignano Sull'Arno capoluogo(area urbana quota 110-200 m slm) e tsc024 (area extra urbana 330m slm). Il sito meteo:**Rignano meteo_dati meteo on line**
Forse non ha capito che se ci son da spendere 1000 ci saranno x interessati io compreso, 5000sicuramente io non posso permettermi tale cifra, 10000
seguirò sicuramente tutto il trend perchè leggervi è fantastico ed interessantissimo ma ripeto se l'operazione andrà a buon fine alla fine di tutto si avrà una stazione che vale 10000¤ ma che ne costa 1000/2000 io potrei essere dei vostri altrimenti non posso
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Allora andiamo per ordine
Blackfox
Ho iniziato con i sensori dove c'è la meccanica perchè in genere sono quelli dove si ha maggiore difficoltà nel riprodurli, a meno che uno non ha un bel tornio in casa. Per il data logger e il T/H è ancora presto perchè anzitutto dobbiamo vedere che cosa si fa ovvero (datalogger) si acquista oppure si costruisce. La prima soluzione è di sicuro più rapida ed immediata ma bisogna fare una bella ricerca su quello che offre il mercato. Io la sto già facendo e vediamo che cosa esce fuori. Ho già infatti accennato ad alcuni datalogger. Il meglio sarebbe prendere un bel Campbel Scientific CRX23 http://www.ecosearch.info/prodotti.p...id=1&prod_id=6 e chiudiamo i giochi ! E anche il portafogli però !! Credo sui 2000 euro attualmente !! Scherzi a parte dobbiamo vedere che cosa fa per noi e il prezzo, che è basilare. Per il T/H dobbiamo decidere che cosa fare: i sensori integrati sono quelli che ben conosciamo e che montano le meteo commerciali. Se vogliamo qualche cosa di più dobbiamo andare sulle PT100 come sensore di T. Per l'H abbiamo varie possibilità, una delle quali potrebbe essere l'HUMICAP della Vaisala. Oppure, però di classe inferiore, qualche cosa della Sensirion http://www.sensirion.com/en/01_humid...nsor_sht75.htm
Per quello che riguarda la collaborazione vedrete che a breve in qualche modo costituiremo un team. Si sta vedendo come ecc. Se ovviamente qualcuno ci legge e vuol collaborare io sono quì ........
Verdana
I costi: è un tasto dolente ma, avete ragione, bisogna affrontarlo. Voglio dire anzitutto che il costo dipende da molti fattori e ovviamente anche dai componenti che usiamo. Uno dei sensori più costosi è per esempio il barometro. Dico questo perchè i sensori assoluti hanno poi bisogno di diversa elettronica per funzionare. Comunque ritengo che se non esageriamo sui sensori con una massimo di 1500 - 2000 euro dovremo riuscire a mettere insieme il tutto. E poi ci sono anche più soluzioni da mettere in campo: avendo un datalogger non specifico per l'applicazione possiamo benissimo anche ipotizzare di fare due serie di sensori, riferendomi essenzialmente alla T/H e alla P. Una molto professionale e quindi ovviamente con costi non banali mentre si possono anche interfacciare sensori economici. Non abbiamo molti vincoli in questo senso. L'anenometro e la manichetta del vento, come il pluvio, vannno invece fatti bene da subito perchè dal punto di vista economico sono abbordabili. E' inutile farne una versione plasticosa: quelle ce ne sono in commercio a volontà e costano anche poco. Io propendo per alluminio, acciao, plastica poca ma buona ecc. Fatti una volta non ci pensiamo più.
Però ripeto che per avere una precisa stima dei costi bisogna prima fare uno studio approfondito. E poi la cosa è modulare quindi si può benissimo iniziare con sensori economici e poi passare a quelli prof se e quando il portafoglio lo consente.
Penso che ha questo punto ho ben soddisfatto la vostra più che legittima curiosità.
Io, da quanto possa sapere, sia a livello elettronico che informatico, a meno che non si abbai necessità di funzioni particolari, non merita MAI a livello economico realizzare in proprio ! Quindi io sarei più per scegliere un prodotto commerciale, ricordandanci che per un utilizzo medio, non serve poter raccogliere dati per anni prima di scaricarli su un PC !
Io, così in linea di massima cercherei di "produrre" entrambe le soluzioni, quindi costi abbordabili per prodotti "standard" e prezzi ovviamente più elevati per prodotti più precisi e affidabili. Ovviamente con elettronica che permetta per entrambi di essere interfacciati allo stesso datalogger e magari allo stesso dispositivo tipo "meteoHub"
Il che non è poco in senso assoluto, comunque in vista di una maggior durata dei sensori e maggior robustezza meccanica rispetto che so ad una diffusa Davis VP2, la cosa potrebbe essere valutabile.
Sempre però con il discorso modularità in prima linea !
E su questo son d'accordo !
Cosa assolutamente condivisibile !
Si, ora è tutto più chiaro !![]()
Le stazioni: (tsc009) Rignano Sull'Arno capoluogo(area urbana quota 110-200 m slm) e tsc024 (area extra urbana 330m slm). Il sito meteo:**Rignano meteo_dati meteo on line**
Direi anche, per praticità di manutenzione e costruzione, di separare anemometro vero e proprio da anemoscopio. Anche in caso di una eventuale rottura dovrebbe risultare più facile una riparazione.
Per quello che riguarda il datalogger, io propenderei per la sua costruzione, credo che anche costruendo un dispositivo abbastanza funzionale, non si dovrebbe spendere molto, sicuramente meno di un dispositivo commerciale; da non trascurare poi che in caso di guasto, avendone effettuata la costruzione, si può anche intervenire per la riparazione, senza doverlo spedire o portare ad un centro assistenza.
ragno
Anzitutto ben arrivato nella ns discussione: mi sembra di capire che la tua preparazione è di carattere tecnico approfondito e quindi sei ancor più benevenuto.
Si infatti: anche io intendo anemoscopio e anemometro separati. La costruzione mecccanica dei due è praticamente uguale salvo la presenza nell'anemometro delle coppe mentre nell'anemoscopio abbiamo la banderuola e relativo contrappeso. Sto disegnando queste due parti e fra qualche giorno vi propongo un primo progetto che poi andrà affinato.
Per esempio quelli della VAISALA sono dal punto di vista meccanico esattamente uguali salvo la differenza indicata. Li ho smontati tempo fa pezzo per pezzo sul tavolo di lavoro e quindi li conosco bene.
Ovviamente hanno elettronica diversa.
Riguardo al datalogger anche io sarei per la costruzione in proprio che è dal punto di vista strettamente elettronico piuttosto semplice. Come ho già detto ho fatto già alcune esperienze con il max186 della MAXIM anche se per il nostro uso forse sarebbe il caso di averne uno più performante.
Chiaramente la costruzione in proprio implica anche la scrittura del software di gestione che comunque deve essere fatto.
Ovviamente però la via di un prodotto commerciale è più immediata: in questi giorni sto prendendo in considerazione i datalogger della PICO che con una cifra abbordabile è in grado di fornire un oggetto valido. Potrebbe essere una valida soluzione per chi non vuole cimentarsi nella costruzione in proprio.
Se abbiamo aiuti da altri partecipanti possiamo anche prevedere le due soluzioni.
La questione è ancora tutta aperta e a questo proposito forse è meglio aprire un 3d apposito.
Blackfox e verdana
Ovviamente come al solito per pochi pezzi non è mai conveniente produrre però dal punto di vista istruttivo e ludico si.
Amatorialmente la cosa viene trattata diversamente dalla cosa commerciale.
Comunque è ovvio che se si propende per la costruzione il tutto deve essere fatto a prova di principiante.
Verdana non ti preoccupare quindi che in qualche modo ti aiutiamo.
Beh, io mettendomi (e non potrei far diversamente) dalla parte del "dilettante in elettrotecnica" capisco molto bene quali e quanti possano essere i dubbi sollevati da Verdana ! Per chi è del settore può sembrar cosa banale leggere uno schema elettrico (anche semplice), maneggiare un saldatore e mettere i singoli componenti (supponendo che uno li conosca) su una basetta, ma per uno che di elettro-tecnica non si è mai occupato rappresenta un ostacolo difficile da digerire !
Io, capisco giustamente che Voi (Meteotecnico e Ragno), abbiate più il desiderio di "creare" e non di "far funzionare" insieme elementi già esistenti, ma questo non potrà che far tralasciare dai più questa ottima iniziativa !
Ti /Vi faccio un semplice esempio, di come la vedrei io, per quanto riguarda il progetto T/H : vada per l'utilizzo di una PT100 (prezzo abbordabile) e relativo montaggio del circuito, ma poi mi fermerei lì per quanto riguarda il discorso realizzare a mano con l'aiuto del saldatore.....
Domanda forse stupida: sarebbe mica possibile realizzare un Kit da montare + relativo software da sviluppare per far funzionare il T/H (da noi pensato) insieme al dispositivo meteHUb che farebbe sia da datalogger che da mezzo per inviare i dati online ?
Credo che questa cosa interesserebbe a molti, essendo un "settore strumentale" dove attualmente NON esiste niente sul mercato !
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L'utilizzo del saldatore non mi spaventa per nulla perchè lo utilizzo molto spesso per il tipo di lavoro che svolgoperò non riconoscerei di sicuro i componenti ...... saldarli su una basetta seguendo le istruzioni (per bambini) potrei riuscirci
certo ci metterei un'infinità ma si può fare a patto ripeto di istruzioni per neonato
Per quanto riguarda la scelta dei sensori T/H opterei per quelli che garantiscono una performance costante nel tempo
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