Ah ecco, avevo fatto un lavoro da cani io allora...
Mi sarebbe parso strano che bastasse interrare 1 un metro quadro di rete e anche la sezione del filo elettrico che ho usato per portare su la terra mi sembrava scarsetto. Ho sperato che vista la breve tratta la resistenza complessiva del conduttore fosse abbastanza bassa. Dovrei provare a risolvermi la formulina della famosa leggina di ohm per la resistenza... mi pare erre-è-uguale-a-rho-per-elle-fratto-esse o qualcosa del genere. Piccolo esse, ma piccolo anche elle. Ma quella volta sono andato a naso, non ho fatto il vero calcolo.
16 mm sono un po' un problema però, perché devo attraversare un marciapiede di cemento (che non posso incidere o scalpellare eccetera).
Boh, mi studio il problema. Per fortuna da me i dati spuri sono molto rari, da che li loggo ho preso un record con un valore di pressione e un record con un valore di temperatura evidentemente sballati, il resto è quantomeno ragionevole.
E la soluzione comune di tirare un cavo elettrico (magari bello grosso come i cavi per avviamento auto tramite contatti batteria) fino al termosifone più vicino può essere una soluzione?
Ci ho pensato molte volte ma da un lato sospetto che i tubi dell'acqua dei termosifoni abbiano una resistività elevata. Dall'altro quando mi si è posto quel problema armeggiavo con delle radio, avevo sul tetto un parco antenne da Radio Vaticana, e ho pensato che in caso di serie scariche elettriche mi conveniva che venissero distrutte le radio piuttosto che il bruciatore e l'intero impianto di riscaldamento (questo vale anche oggi: la centralina elettronica del mio bruciatore costa più della mia stazione+pc muletto).
Può valere qualcosa attaccarsi in qualche modo a un termosifone vicino? E c'è rischio di danneggiare l'impianto di riscaldamento in caso di scariche? Chiaramente tutt'ora preferirei che fosse carbonizzata una lacrosse cablata (con le Oregon wireless il problema non si pone) piuttosto che il bruciatore, mi costa molto meno sostituirla. Arduo decidere nel caso delle Davis, ma sospetterei che anche lì la console costi meno del peggior catorcio di caldaia a metano per acqua sanitaria...
No, non fare 'sto lavoraccio!
ai tempi si utilizzavano i tubi dell'acqua per fare la messa a terra,ma con il passare del tempo molti di questi tubi si bucavano a causa delle "micro scossettine" che si creavano ogni qualvolta c'era da scaricare verso terra.
Inoltre , non pensare che la terra ti risolva i problemi dei fulmini,
quelli ,ragazzo mio, quando beccano non c'è impianto di terra che tenga!
In passato mi è capitato di risistemare un impianto completamente carbonizzato da un fulmine,tra l'altro l'impianto aveva pochi anni, la messa a terra perfetta e aveva pure degi scaricatori (sono cartucce che funzionano tipo i fusibili ,ma sono studiati proprio per i fulmini),
solo che la zona era molto colpita dai fulmini probabilmente data la vicinanza della ferrovia,
ma quando è entrato ha bruciato praticamente tutto quello che ha trovato!
Quindi se vuoi una messa a terra per poterci collegare un differenziale ,e per poter far funzionare egregiamente la tua La Crosse è un conto,
se pensi di ripararti dai danni creati dai fulmini siamo fuori strada!
ciao
peppo
Meteo Borgomanero : www.meteoborgomanero.it/
Stazione Meteo : Davis Vantage Pro 2 con Kit Day-Time - Webcam : Canon Powershot A510
Diciamo che mi piacerebbe una terra passabile per avere ben a terra PC, console e qualche altro trespolo elettronico. Che quando arriva un vero fulmine non resti che il rosario mi pare una sgradevole certezza. Quella a cui pensavo è l'elettricità statica. Mi è capitato una volta di lasciare un CB attaccato a un'antenna non fisicamente in corto-circuito (una Skylab se ricordo bene, correva l'anno 1986 o 1987...) e malgrado sole, sereno, eccetera, quando ho riacceso il CB non trasmetteva più, finale di trasmissione bruciato da una qualche scossa. Charamente un Alan 68 da 140 mila lire lo lancio in pattumiera e ne compro un altro. Ma preferirei che al bruciatore del riscaldamento non arrivassero scariche elettriche di nessun tipo. La mia preoccupazione è quella.
![]()
quello che ti deve preoccupare piuttosto,
sono gli sbalzi dei tensione, quelli si che sono micidiali per le apparecchiature elletroniche.
Un mio amico ha bruciato già 3 schede della caldaia,
una del cancello e un video registratore, tutti senza temporale ;
gli ho provato la tensione in casa e al contatore arrivavano 203V / 210V contro i soliti 220V / 230V,
cosa succedeva,essendo già al limite minimo di funzionamento, quando c'erano gli sbalzi di tensioni,magari anche ripetuti, l'apparecchio prendeva delle botte indecenti continuando ad accendersi e spegnersi ,con sbalzi di oltre 30V.
peppo
Meteo Borgomanero : www.meteoborgomanero.it/
Stazione Meteo : Davis Vantage Pro 2 con Kit Day-Time - Webcam : Canon Powershot A510
Già. E se ricordo bene le clausole scritte in caratteri microscopici nel contratto con il fornitore di energia, c'è specificato che la tensione garantita è entro un certo range, abbanstanza ampio da pararsi il didietro per qualunque cosa ti distruggano con gli sbalzi di tensione. Ti ho dato fuoco a tutti gli utilizzatori elettrici ed elettronici? czz tuoi, la tensione era entro la tolleranza specificata dal contratto.
![]()
Meteo Borgomanero : www.meteoborgomanero.it/
Stazione Meteo : Davis Vantage Pro 2 con Kit Day-Time - Webcam : Canon Powershot A510
Segnalibri