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  1. #161
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    Predefinito Re: OPI "October Pattern Index"

    complimenti a tutti i protagonisti di questa discussione, da semplice lettore assolutamente incapace di porre domande su questo argomento chiedo se siate tutti laureati in materie fisiche e atmosferiche o autodidatti

  2. #162
    Uragano L'avatar di Dream Designer
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    Predefinito Re: OPI "October Pattern Index"

    l'OPI è al 1.20 e da metà mese in poi penso che comincino a calare drasticamente le possibilità di riuscire a vedere un valore anche solo neutrale o lievemente negativo

    ribadendo comunque che metà degli Inverni puramente italici in senso freddo non prevedono AO negativa ma anzi, tutt'altro ... mi viene il sospetto, sempre su base statistica, che un Invernaccio con AO estremamente positiva possa purtroppo capitare, non intendo un 2006-07 ovviamente ma un Inverno monotono e sopra le righe, a livello termico, si


    NAPOLI, Febbraio 2018: IO C'ERO !!!
    Inizio rilevazioni Gennaio 2002, estremi: -3.6 (2014) +38.3 (2007)


  3. #163
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    Predefinito Re: OPI "October Pattern Index"

    STAGIONE 1980-1981

    Ciao ragazzi. Siamo alla seconda puntata della nostra rubrica di reanalisi condotta sulla base dell'indice OPI. Questa questa volta tratteremo un altro anno che, seppur con modalità completamente diverse, è risultato molto produttivo (in alcune zone eccezionale) per il nostro paese: stagione 1980/1981.
    Come l'altra volta, per gioco, facciamo finta di essere al 31 ottobre del 1980 e proviamo a tracciare una linea di tendenza per il successivo inverno sulla base del nuovo indice OPI e della nuova tecnica previsionale in generale.

    Anzitutto il valore dell'OPI: esso chiude con un valore prossimo alla neutralità (-0,03). Le particolarità assoluta di questo mese di ottobre sono:
    - asse molto inclinato. Addirittura l'asse si trova quasi sulla congiungente immaginaria tra le Aleutine e l'Islanda con le due onde principali molto traslate sui continenti ovvero l'onda 1 sul continente americano e l'onda 2 sull'Eurasia (praticamente una situazione opposta rispetto ad anni da AO-- che vedono le due onde molto intrusive e piazzate esattamente in corrispondenza dei due oceani maggiori);
    - fattore di ellitticizzazione comunque elevato nonostante l'asse fortemente inclinato;

    Come al solito il pattern è ben visibile dalla carta di reanalisi delle anomalie geopotenziali a 500 hPa:



    come si vede l'asse (linea nera), che costituisce un elemento di output del software "Telemappa Next Generation", risulta molto inclinato e le due onde si trovano ovviamente in posizione ortogonale all'asse stesso. Quest'ultime si trovano situate, in maniera abbastanza "anomala", in corrispondenza esatta dei due continenti. Inoltre dallo schema si deduce chiaramente la direttrice delle sortite meridiane del VP (vedi frecce celesti), conseguenza stessa della configurazione d'asse e delle due onde planetarie principali.
    Come ben spiegato nella nostra ricerca, quando l'asse si trova così fortemente inclinato, il livello di intrusività delle onde non risulta mai significativo ed il VP mantiene comunque una maggiore stabilità nel tempo nonchè un certo livello di "unità/compattezza" (si escludono eventi stratosferici rilevanti in grado di condizionare a lungo il vortice alle quote inferiori (bassa stratosfera), come MMW di tipo split). Per le stesse ragioni non si possono riscontrare forti anomalie positive centrate sul polo (in assenza di intrusività d'onda), le quali nel nostro calcolo sono particolarmente rilevanti nel determinare il fattore di ellitticizzazione. Tutto questo per dire, che quando si ha a che fare con assi così fortemente inclinati, un valore debolmente negativo/neutro del fattore di ellitticizzazione (e dunque dell'OPI stesso) implicano comunque un decisa azione "plasmante" da parte delle onde in grado di reiterarsi a più riprese durante l'inverno. Infine, in virtù dell’ “anomala” configurazione d’onda, nonostante il pattern ottobrino si presenti molto buono, il tasso di incrementato d’innevamento alle “medio-basse” latitudini euroasiatiche risulta basso (SAI basso). Questo perché,come detto, il tasso di ellitticizzazione è buono ma l’elevata inclinazione d’asse fa si che i geopotenziali più bassi affondino direttamente in area pacifica (vedi anomalia fortemente negativa sulle aleutine), mentre in area siberiana è presente un campo di geopotenziali elevati (onda 2). Questo rimarcare ancora una volta che, poiché il SAI di Cohen è una grandezza derivata dal pattern stesso, nei casi particolari come questo in cui l’innevamento non riesce a replicare in maniera fedele il pattern, il SAI tende a soffrire parecchio a livello di correlazione. Questo discorso verrà meglio approfondito nel prossimo appuntamento, quando verrà trattata una stagione dalle caratteristiche simili ( a livello di inclinazione d’asse).

    in base a quanto sin qui detto, la previsione per il prossimo inverno (inverno 1980-81) è la seguente:

    - l'AO trimestrale complessivo si attesta intorno a valori neutrali. In base a ciò ed in considerazione del fatto che la configurazione sopra descritta (vedi immagine) si mantiene più o meno uniforme e stabile durante l'intero mese di ottobre (vedi quanto detto sopra) si dovrebbero escludere eventi significativi a livello stratosferico. In altre parole è probabile che durante l'intero trimestre l'AO oscilli costantemente intorno alla neutralità (senza grossi scossoni tra un mese e l'altro). Quindi le eventuali discese fredde connesse all'attività d'onda planetaria dovrebbero manifestarsi, a livello temporale, in maniera abbastanza uniforme, con maggiore preponderanza nella fase centrale dell'inverno (mediamente da fine dicembre fino alla metà di febbraio), fase per la quale l'OPI e la corrispondenza in generale tra pattern ottobrino e quello invernale è più forte.

    -per quanto concerne le caratteristiche delle eventuali discese artiche, questa si desume perfettamente dallo schema del pattern ottobrino (vedi ancora figura precedente con particolare riferimento alle frecce celesti). In particolare, per quanto riguarda l'Europa occidentale, dallo schema si desume una direttrice fortemente settentrionale con discese molto dirette nord-sud (situazione senz'altro particolarmente favorevole all'Italia centro-meridionale versante adriatico). Inoltre dalla carta stessa si desume una forte attività polare sugli Stati Uniti Orientali.

    Ora, poichè non siamo a fine ottobre 1980 bensì siamo nel 2013 vediamo poi come è stato l'inverno:
    valore finale dell'AO medio vicino alla neutralità e pari a -0,18, senza alcun scossone di rilievo (su tutti i tre mesi l'AO si è mantenuta su valori prossimi alla neutralità). Per quanto concerne le sortite del VP verso le latitudini più basse, queste si sono manifestate sull'intero trimestre con particolare frequenza nella parte più centrale dell'inverno (mese di gennaio). Anche lo schema circolatorio emisferico da cui dipendeno le caratteristiche delle sortite artiche, si è mantenuto uniforme nel tempo ed incredibilmente simmetrico rispetto allo schema del mese di ottobre. Di seguito viene riportata una lunga serie di immagini (carte meteociel scaricabili dagli archivi ncep) in cui si evince appunto la stupefacente corrispondenza tra le schema (pattern) di ottobre e quello che ha contraddistinto il clima invernale successivo.











    anche in questo caso qualsiasi commento relativo alle fortissime similitudini/simmetrie tra le carte invernali e quella di ottobre, risulterebbe sicuramente vano e superfluo.

    Nel prossimo appuntamento analizzeremo un altro inverno famoso per i territori italiani ed europei in generale.


    Riccardo, Alessandro e Zambo
    Ultima modifica di even; 15/10/2013 alle 20:53
    [B][SIZE=2][FONT=arial]Non puoi sapere quanto sei forte r[/FONT][/SIZE][B][SIZE=2][FONT=arial]ealmente, fino a che l'esserlo non diventa la tua unica scelta
    [URL]http://www.youtube.com/watch?v=ToZ0DZxpL44[/URL]
    [/FONT][/SIZE][/B][/B]

  4. #164
    Uragano L'avatar di Marco.Iannucci
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    Predefinito Re: OPI "October Pattern Index"

    Citazione Originariamente Scritto da even Visualizza Messaggio
    STAGIONE 1980-1981

    Ciao ragazzi. Siamo alla seconda puntata della nostra rubrica di reanalisi condotta sulla base dell'indice OPI. Questa questa volta tratteremo un altro anno che, seppur con modalità completamente diverse, è risultato molto produttivo (in alcune zone eccezionale) per il nostro paese: stagione 1980/1981.
    Come l'altra volta, per gioco, facciamo finta di essere al 31 ottobre del 1980 e proviamo a tracciare una linea di tendenza per il successivo inverno sulla base del nuovo indice OPI e della nuova tecnica previsionale in generale.

    Anzitutto il valore dell'OPI: esso chiude con un valore prossimo alla neutralità (-0,03). Le particolarità assoluta di questo mese di ottobre sono:
    - asse molto inclinato. Addirittura l'asse si trova quasi sulla congiungente immaginaria tra le Aleutine e l'Islanda con le due onde principali molto traslate sui continenti ovvero l'onda 1 sul continente americano e l'onda 2 sull'Eurasia (praticamente una situazione opposta rispetto ad anni da AO-- che vedono le due onde molto intrusive e piazzate esattamente in corrispondenza dei due oceani maggiori);
    - fattore di ellitticizzazione comunque elevato nonostante l'asse fortemente inclinato;

    Come al solito il pattern è ben visibile dalla carta di reanalisi delle anomalie geopotenziali a 500 hPa:

    Immagine


    come si vede l'asse (linea nera), che costituisce un elemento di output del software "Telemappa Next Generation", risulta molto inclinato e le due onde si trovano ovviamente in posizione ortogonale all'asse stesso. Quest'ultime si trovano situate, in maniera abbastanza "anomala", in corrispondenza esatta dei due continenti. Inoltre dallo schema si deduce chiaramente la direttrice delle sortite meridiane del VP (vedi frecce celesti), conseguenza stessa della configurazione d'asse e delle due onde planetarie principali.
    Come ben spiegato nella nostra ricerca, quando l'asse si trova così fortemente inclinato, il livello di intrusività delle onde non risulta mai significativo ed il VP mantiene comunque una maggiore stabilità nel tempo nonchè un certo livello di "unità/compattezza" (si escludono eventi stratosferici rilevanti in grado di condizionare a lungo il vortice alle quote inferiori (bassa stratosfera), come MMW di tipo split). Per le stesse ragioni non si possono riscontrare forti anomalie positive centrate sul polo (in assenza di intrusività d'onda), le quali nel nostro calcolo sono particolarmente rilevanti nel determinare il fattore di ellitticizzazione. Tutto questo per dire, che quando si ha a che fare con assi così fortemente inclinati, un valore debolmente negativo/neutro del fattore di ellitticizzazione (e dunque dell'OPI stesso) implicano comunque un decisa azione "plasmante" da parte delle onde in grado di reiterarsi a più riprese durante l'inverno. Infine, in virtù dell’ “anomala” configurazione d’onda, nonostante il pattern ottobrino si presenti molto buono, il tasso di incrementato d’innevamento alle “medio-basse” latitudini euroasiatiche risulta basso (SAI basso). Questo perché,come detto, il tasso di ellitticizzazione è buono ma l’elevata inclinazione d’asse fa si che i geopotenziali più bassi affondino direttamente in area pacifica (vedi anomalia fortemente negativa sulle aleutine), mentre in area siberiana è presente un campo di geopotenziali elevati (onda 2). Questo rimarcare ancora una volta che, poiché il SAI di Cohen è una grandezza derivata dal pattern stesso, nei casi particolari come questo in cui l’innevamento non riesce a replicare in maniera fedele il pattern, il SAI tende a soffrire parecchio a livello di correlazione. Questo discorso verrà meglio approfondito nel prossimo appuntamento, quando verrà trattata una stagione dalle caratteristiche simili ( a livello di inclinazione d’asse).

    in base a quanto sin qui detto, la previsione per il prossimo inverno (inverno 1980-81) è la seguente:

    - l'AO trimestrale complessivo si attesta intorno a valori neutrali. In base a ciò ed in considerazione del fatto che la configurazione sopra descritta (vedi immagine) si mantiene più o meno uniforme e stabile durante l'intero mese di ottobre (vedi quanto detto sopra) si dovrebbero escludere eventi significativi a livello stratosferico. In altre parole è probabile che durante l'intero trimestre l'AO oscilli costantemente intorno alla neutralità (senza grossi scossoni tra un mese e l'altro). Quindi le eventuali discese fredde connesse all'attività d'onda planetaria dovrebbero manifestarsi, a livello temporale, in maniera abbastanza uniforme, con maggiore preponderanza nella fase centrale dell'inverno (mediamente da fine dicembre fino alla metà di febbraio), fase per la quale l'OPI e la corrispondenza in generale tra pattern ottobrino e quello invernale è più forte.

    -per quanto concerne le caratteristiche delle eventuali discese artiche, questa si desume perfettamente dallo schema del pattern ottobrino (vedi ancora figura precedente con particolare riferimento alle frecce celesti). In particolare, per quanto riguarda l'Europa occidentale, dallo schema si desume una direttrice fortemente settentrionale con discese molto dirette nord-sud (situazione senz'altro particolarmente favorevole all'Italia centro-meridionale versante adriatico). Inoltre dalla carta stessa si desume una forte attività polare sugli Stati Uniti Orientali.

    Ora, poichè non siamo a fine ottobre 1980 bensì siamo nel 2013 vediamo poi come è stato l'inverno:
    valore finale dell'AO medio vicino alla neutralità e pari a -0,18, senza alcun scossone di rilievo (su tutti i tre mesi l'AO si è mantenuta su valori prossimi alla neutralità). Per quanto concerne le sortite del VP verso le latitudini più basse, queste si sono manifestate sull'intero trimestre con particolare frequenza nella parte più centrale dell'inverno (mese di gennaio). Anche lo schema circolatorio emisferico da cui dipendeno le caratteristiche delle sortite artiche, si è mantenuto uniforme nel tempo ed incredibilmente simmetrico rispetto allo schema del mese di ottobre. Di seguito viene riportata una lunga serie di immagini (carte meteociel scaricabili dagli archivi ncep) in cui si evince appunto la stupefacente corrispondenza tra le schema (pattern) di ottobre e quello che ha contraddistinto il clima invernale successivo.
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    anche in questo caso qualsiasi commento relativo alle fortissime similitudini/simmetrie tra le carte invernali e quella di ottobre, risulterebbe sicuramente vano e superfluo.

    Nel prossimo appuntamento analizzeremo un altro inverno famoso per i territori italiani ed europei in generale.


    Riccardo, Alessandro e Zambo
    Quindi al 31 Ottobre di quest'anno uscirà una previsione commentata così dettagliata da parte vostra?

  5. #165
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    Predefinito Re: OPI "October Pattern Index"

    Per le prima volta ho inteso l'OPI. Notevole!

  6. #166
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: OPI "October Pattern Index"

    Io continuo a ritenere che avremo una AO invernale mediamente neutra il chè in chiave invernale mediterranea, sarebbe ottimo.

  7. #167
    Uragano L'avatar di Marco.Iannucci
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    Predefinito Re: OPI "October Pattern Index"

    Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
    Io continuo a ritenere che avremo una AO invernale mediamente neutra il chè in chiave invernale mediterranea, sarebbe ottimo.
    Io penso verrà fuori una situazione tipo il 1981 ma con asse meridiano leggermente spostato più a est. Quindi più invadenza anticiclonica e ottime ondate fredde per il centrosud adriatico in alternanza. Ma il cuore dell'inverno sarà su Grecia Balcani

  8. #168
    Uragano L'avatar di Dream Designer
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    Predefinito Re: OPI "October Pattern Index"

    nel 1980-81 giocò anche la fortuna a nostro favore, praticamente tutte le colate fredde andavano a finire sul Mediterraneo centrale

    Marco, un 1980-81 spostato più ad Est ? Mi viene in mente il 1991-92 o 1992-93 che con le ipotesi di OPI attuali (oggi a +1) si potrebbe verificare molto facilmente, ma col rischio di un Invernata molto mite per gran parte del suo percorso


    NAPOLI, Febbraio 2018: IO C'ERO !!!
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  9. #169
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    Predefinito Re: OPI "October Pattern Index"

    penso che adesso sia ancora presto per tracciare una previsione evolutiva dell'inverno 2013-14...mentre per novembre sembra ormai delineata e alquanto interessante

  10. #170
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    Predefinito Re: OPI "October Pattern Index"

    Chiedo agli autori dell'OPI se è possibile postare per l'intero campione considerato il valore dell'OPI, scisso nelle sue componenti "ellitticizzazione" e "inclinazione asse", cioè una serie storica degli elementi:

    Anno OPI Ellitticizzazione Inclinazione asse
    1976 xxx xxx xxx
    ... ... ... ...
    2012 xxx xxx xxx

    Grazie.
    [B]Lorenzo Smeraldi : [/B]le migliori idee sono sempre quelle che vengono realizzate

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