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  1. #21
    Vento forte
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    Predefinito Re: "rinasce" il vpt - genesi ed evoluzione di un nuovo pattern

    Citazione Originariamente Scritto da zago remigio Visualizza Messaggio
    Concordo sia con Fabio che con Matteo....comincio a valutare il cambio di pattern specialmente sotto il profilo semantico: da persistenza a compensazione......
    Cioe compensiamo tutto il caldo subito?

  2. #22
    Vento forte
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    Predefinito Re: "rinasce" il vpt - genesi ed evoluzione di un nuovo pattern

    Citazione Originariamente Scritto da sponsi Visualizza Messaggio
    Cioe compensiamo tutto il caldo subito?
    Mah compensare tutto il caldo la vedo dura (e chi pensa di fare mesi e mesi a -3° dalla media?), magari compensare tutta la pioggia in eccesso sì invece

  3. #23
    Brezza tesa L'avatar di estmarche
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    Predefinito Re: "rinasce" il vpt - genesi ed evoluzione di un nuovo pattern

    Mha, io sinceramente non trovo quasi niente di buono per noi in questo "reversal pattern" se non tornare dopo 60 gg a termerature nella media.
    Anzi cio che si nota soprattutto è il ritirarsi del freddo ad oriente,distanti dalle termiche avutesi fino a poco sui balcani.
    Aspettando Reading nessuna bella carta anche stasera!






  4. #24
    Vento forte
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    Predefinito Re: "rinasce" il vpt - genesi ed evoluzione di un nuovo pattern

    Citazione Originariamente Scritto da estmarche Visualizza Messaggio
    Mha, io sinceramente non trovo quasi niente di buono per noi in questo "reversal pattern" se non tornare dopo 60 gg a termerature nella media.
    Anzi cio che si nota soprattutto è il ritirarsi del freddo ad oriente,distanti dalle termiche avutesi fino a poco sui balcani.
    Aspettando Reading nessuna bella carta anche stasera!



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    NON è domani ne tra 5 giorni, ma un pò + avanti
    -16,1 il 6 e il 14/02/2012 +41,1 il 04/08/2017
    www.meteosystem.com/stazioni/savignanosulpanaro/

  5. #25
    Vento fresco L'avatar di Alessandro669
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    Predefinito Re: "rinasce" il vpt - genesi ed evoluzione di un nuovo pattern

    Non mi esaltano stamattina i GM ... questa la proiezione media a 7-8 giorni




    Comunque 10-15 giorni ce li becchiamo sicuri di questo " reset barico " .. poi vedremo

    P.s. In passato su carte simili e con asse disposto in maniera simili o visto poi a distanze di 15-20 giorni serie ondate fredde per l'europa ..

  6. #26
    Vento fresco L'avatar di gianni56
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    Predefinito Re: "rinasce" il vpt - genesi ed evoluzione di un nuovo pattern

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Non poche riflessioni hanno preceduto l'apertura di questo thread che, nel mio immaginario, vuole fungere un pò da spartiacque rispetto l'andamento circolatorio fin qui avuto caratterizzato da un vortice troposferico molto debole e frammentato e da una conseguente circolazione ove hanno prevalso, come per inerzia, dinamiche molto insistenti già viste e riviste.
    "Reset" è il termine giusto per sensibilizzare l'attenzione sul "taglio" di un pattern che ha caratterizzato due mesi autunnali e che fino ad oggi ancora troviamo a rappresentare in modo quasi sovrapponibile tale situazione.

    Allegato 380197

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    La conservazione ad oggi di caratteristiche, nel loro complesso, assai simili a quelle avute nel cuore dell'inverno precedente e con l'emersione di una sovrapponibilità quasi sorprendente nel campo delle anomalìe di geopotenziale, la vuol dire lunga circa il ruolo molto sbiadito e frammentato che ha rivestito il vortice polare nell'autunno 2014:

    Allegato 380199

    La "pacatezza" con la quale, oggi più di ieri, è opportuno operare nell'addentrarsi in logiche circolatorie che presentano caratteri di scarsa decifrabilità, deve (IMHO) essere modulata dal senso del proprio ruolo che, in questo contesto e per quanto mi riguarda, è quello di un meteo appassionato per nulla preoccupato di giudizi in caso di fallimento in quello che non considero un campo di battaglia ma una serena agorà di disquisizioni e di confronti.
    Questo a corollario di un panorama teleconnettivo quasi di fatto opposto a quello dello scorso anno e che eppure ad oggi ha avuto tante similitudini sul piano circolatorio.
    Non vorrei banalizzare o semplificare troppo il discorso se qui anticipo solo l'obiettivo dell'analisi che è quella di accompagnarci nel transito, ora cominciato, verso una fase di tardiva maturazione del vp con ciò che ne discenderà.
    Ritengo che le logiche teleconnettive troposferiche (e in misura minore stratosferiche nella Qbo) proprie di quest'anno debbano essere valutate da ora in avanti in quanto inscindibilmente correlate ai flussi di calore e alla loro modulazione che per essere in grado di modificare vecchi equilibri, devono essere supportate dal coupling circolatorio che solo un nuovo assetto del vpt può conferire.

    Ciao a tutti e ben felice di uppare un post cruciale del buon Matteo ..cruciale perchè è il momento stesso che lo impone e perchè è giunta l'ora di annusare i primi aromi del minestrone teleconnettivo, fatto di ingredienti in buona parte diversi rispetto ad un anno fa, ma dal sapore non proprio marcato e non tutti perfettamente omogenei per le esigenze del nostro palato. Non ho nulla da aggiungere sugli ingredienti,ma mi preme rimarcare come sia molto utile ,in un contesto di tiepide forzanti ,mantenere l'attenzione sul vicino atlantico, non per banalizzare l'argomento inducendo a non spostare il naso oltre la porta di casa, ma per non commettere l'errore di sottovalutare il tocco finale nel minestrone, che poi ne determina il reale sapore finale. Lo scorso anno si dava per scontato un azzorriano piuttosto invadente e reattivo ed invece ha brillato per la sua assenza. Mi ricordo che in autunno lo ipotizzai, in buona compagnia di Fabio , se non erro, adducendo un panorama di SST del tutto anomale, molto stemperate e livellate alla radice del subtropicale, con totale assenza del dipolo TNA+ TSA-, notando come la corrente equatoriale verso il Brasile piegasse decisamente più a sud del golfo del Bengala, e come pure si fosse invertito in negativo il segno ,da lungo predominante, delle anomalie a ridosso della Mauritania.. questa la reanalisi delleanomalie invernali

    dec feb.png

    ...ebbene, tardivamente si è notato come la radice della pulsazione atlantica fosse troppo decentrata verso i caraibi, e quindi la sua propulsione troppo debole e forzatamente stirata, quasi l'esatta rappresentazione delle anomalie consuntive sopra raffigurate. In più, gettando periodicamente lo sguardo alla mappa planetaria dei venti di superficie, ho sempre notato un nastro ben teso, un Canarie-Caraibi express, che , guarda caso, andava a sposarsi benissimo con la zonalità medio-alta.
    Ne conseguiva, per bilancio geostrofico, un azzorriano poco propenso ad elevazioni, ma nel contempo ben solido e fermo in trincea, nella sua posizione schiacciata ma inamovibile.
    Il risultato finale era che anche qualora si uscisse dallo schema PNA- (indotto dall'anomalia di gpt semipermanente sull'alaska e mare di Beaufort) le brevi impennate del PNA, invece di indurre una modulazione ampia d'onda, hanno rimbalzato su un materasso atlantico molto rigido, che le ritrasmetteva a frequenza maggiore ed ampiezza minore, a molla rigida, con scivolo verso l'Europa e mediterraneo..ecco il motivo di una perenne vulnerabilità estiva come continuum delle stagioni precedenti.

    cos'è cambiato in atunno?

    ott.png

    molto in Pacifico sia nel nord che in zona ENSO, un pò meno in atlantico, ma con significative modifiche,spiccatamente sul basso comparto orientale a ridosso del nordafrica..ed in effetti, guarda caso, il Mauritania + si rsipecchia perfettamente nella pur modesta pulsazione subtropicale a ridosso dell'atlantico Iberico, con range del pendolo potenzialmente anche più ad est..e quella, badate rischia di essere una saracinesca,non rigidissima,ma predominante, con effetti diretti sul segno dell'EA.

    Altra considerazione complementare... si rafforza la sacca centrale atlantica, che ha proposto (e propone) un tripolo di tipo verticale..combiniamo il PNA+, ed abbiamo così l'EA+ trascorso autunnale, che si è ben posto in parallelo col SAI e con l'estensionennevosa eurasiatica di cui si è tanto parlato..

    Ora però le cose cambiano in quanto il VP comincia a girare ed il getto alto comincia a spingere abbassandosi di latitudine. Infatti , in ossequio alle SST atlantiche comincia a tosare l'EA+ e tende a guadagnare degli scivoli inclinati ad onda media..non a caso il determinismo nel long emedio range tende a spostare (già da giorni) in alto il segno dell' AO, ma con un VP leggermente schiacciato in ellissi e con l'asse passante per il centro atlantico,a conferma dei presupposti annunciati

    gfsnh-0-300.png


    di buono c'è che quella posizione assorbe la vorticità del canadese verso il centro atlantico, e nel contempo, spanciandosi, riesce in qualche modo a trattenere la zonalità atlantica in area pre-continentale..siamo in una fase cruciale di trincea, poichè il permanere della sacca fredda continentale, sia di tipo perturbato che da inversione termica, è un fattoreprimario di resistenza alla divergenze di cui "si nutre" il JS..

    vi sono le condizioni per uscire da questo accorpamento e sperare a quelcosa di più che ad uno stiracchiamento del VP con asse favorevole?

    .. per ora la vedo dura, anche perchè nel medio leinduzioni stratosferiche certo difficilmente si contrapporranno allo status quo

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    Stanco delle solite proposte di climatizzazione? delle solite marche e dei soliti prezzi? Opta per MCS!! una garanzia per tutti gli ambienti, anche nel garage nuoterai nel fresco. MCS, il fresco più conveniente per la tua estate!

  7. #27
    Vento forte L'avatar di UK-1050hPa
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    Predefinito Re: "rinasce" il vpt - genesi ed evoluzione di un nuovo pattern

    Citazione Originariamente Scritto da gianni56 Visualizza Messaggio
    Ciao a tutti e ben felice di uppare un post cruciale del buon Matteo ..cruciale perchè è il momento stesso che lo impone e perchè è giunta l'ora di annusare i primi aromi del minestrone teleconnettivo, fatto di ingredienti in buona parte diversi rispetto ad un anno fa, ma dal sapore non proprio marcato e non tutti perfettamente omogenei per le esigenze del nostro palato. Non ho nulla da aggiungere sugli ingredienti,ma mi preme rimarcare come sia molto utile ,in un contesto di tiepide forzanti ,mantenere l'attenzione sul vicino atlantico, non per banalizzare l'argomento inducendo a non spostare il naso oltre la porta di casa, ma per non commettere l'errore di sottovalutare il tocco finale nel minestrone, che poi ne determina il reale sapore finale. Lo scorso anno si dava per scontato un azzorriano piuttosto invadente e reattivo ed invece ha brillato per la sua assenza. Mi ricordo che in autunno lo ipotizzai, in buona compagnia di Fabio , se non erro, adducendo un panorama di SST del tutto anomale, molto stemperate e livellate alla radice del subtropicale, con totale assenza del dipolo TNA+ TSA-, notando come la corrente equatoriale verso il Brasile piegasse decisamente più a sud del golfo del Bengala, e come pure si fosse invertito in negativo il segno ,da lungo predominante, delle anomalie a ridosso della Mauritania.. questa la reanalisi delleanomalie invernali

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    ...ebbene, tardivamente si è notato come la radice della pulsazione atlantica fosse troppo decentrata verso i caraibi, e quindi la sua propulsione troppo debole e forzatamente stirata, quasi l'esatta rappresentazione delle anomalie consuntive sopra raffigurate. In più, gettando periodicamente lo sguardo alla mappa planetaria dei venti di superficie, ho sempre notato un nastro ben teso, un Canarie-Caraibi express, che , guarda caso, andava a sposarsi benissimo con la zonalità medio-alta.
    Ne conseguiva, per bilancio geostrofico, un azzorriano poco propenso ad elevazioni, ma nel contempo ben solido e fermo in trincea, nella sua posizione schiacciata ma inamovibile.
    Il risultato finale era che anche qualora si uscisse dallo schema PNA- (indotto dall'anomalia di gpt semipermanente sull'alaska e mare di Beaufort) le brevi impennate del PNA, invece di indurre una modulazione ampia d'onda, hanno rimbalzato su un materasso atlantico molto rigido, che le ritrasmetteva a frequenza maggiore ed ampiezza minore, a molla rigida, con scivolo verso l'Europa e mediterraneo..ecco il motivo di una perenne vulnerabilità estiva come continuum delle stagioni precedenti.

    cos'è cambiato in atunno?

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    molto in Pacifico sia nel nord che in zona ENSO, un pò meno in atlantico, ma con significative modifiche,spiccatamente sul basso comparto orientale a ridosso del nordafrica..ed in effetti, guarda caso, il Mauritania + si rsipecchia perfettamente nella pur modesta pulsazione subtropicale a ridosso dell'atlantico Iberico, con range del pendolo potenzialmente anche più ad est..e quella, badate rischia di essere una saracinesca,non rigidissima,ma predominante, con effetti diretti sul segno dell'EA.

    Altra considerazione complementare... si rafforza la sacca centrale atlantica, che ha proposto (e propone) un tripolo di tipo verticale..combiniamo il PNA+, ed abbiamo così l'EA+ trascorso autunnale, che si è ben posto in parallelo col SAI e con l'estensionennevosa eurasiatica di cui si è tanto parlato..

    Ora però le cose cambiano in quanto il VP comincia a girare ed il getto alto comincia a spingere abbassandosi di latitudine. Infatti , in ossequio alle SST atlantiche comincia a tosare l'EA+ e tende a guadagnare degli scivoli inclinati ad onda media..non a caso il determinismo nel long emedio range tende a spostare (già da giorni) in alto il segno dell' AO, ma con un VP leggermente schiacciato in ellissi e con l'asse passante per il centro atlantico,a conferma dei presupposti annunciati

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    di buono c'è che quella posizione assorbe la vorticità del canadese verso il centro atlantico, e nel contempo, spanciandosi, riesce in qualche modo a trattenere la zonalità atlantica in area pre-continentale..siamo in una fase cruciale di trincea, poichè il permanere della sacca fredda continentale, sia di tipo perturbato che da inversione termica, è un fattoreprimario di resistenza alla divergenze di cui "si nutre" il JS..

    vi sono le condizioni per uscire da questo accorpamento e sperare a quelcosa di più che ad uno stiracchiamento del VP con asse favorevole?

    .. per ora la vedo dura, anche perchè nel medio leinduzioni stratosferiche certo difficilmente si contrapporranno allo status quo

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    Ciao Gianni,
    direi monumentale questo intervento con il quale fai ampiamente chiarezza e luce sulla situazione in Atlantico e nel mio piccolo mi ritrovo completamente, dal basso delle mie osservazioni dei modelli e SSTA e sul quale credo convergerà sicuramente anche il buon Fabio.
    Complimenti per le tue analisi che ho sempre seguito e per le intuizioni spesso rivelatesi corrette.
    Muro invalicabile asse Iberia - Norvegia

    Nivofilo puro, Caldofilo dal 1 Aprile al 31 Agosto

  8. #28
    Brezza leggera L'avatar di Cumulonembo
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    Predefinito Re: "rinasce" il vpt - genesi ed evoluzione di un nuovo pattern

    Citazione Originariamente Scritto da gianni56 Visualizza Messaggio
    Ciao a tutti e ben felice di uppare un post cruciale del buon Matteo ..cruciale perchè è il momento stesso che lo impone e perchè è giunta l'ora di annusare i primi aromi del minestrone teleconnettivo, fatto di ingredienti in buona parte diversi rispetto ad un anno fa, ma dal sapore non proprio marcato e non tutti perfettamente omogenei per le esigenze del nostro palato. Non ho nulla da aggiungere sugli ingredienti,ma mi preme rimarcare come sia molto utile ,in un contesto di tiepide forzanti ,mantenere l'attenzione sul vicino atlantico, non per banalizzare l'argomento inducendo a non spostare il naso oltre la porta di casa, ma per non commettere l'errore di sottovalutare il tocco finale nel minestrone, che poi ne determina il reale sapore finale. Lo scorso anno si dava per scontato un azzorriano piuttosto invadente e reattivo ed invece ha brillato per la sua assenza. Mi ricordo che in autunno lo ipotizzai, in buona compagnia di Fabio , se non erro, adducendo un panorama di SST del tutto anomale, molto stemperate e livellate alla radice del subtropicale, con totale assenza del dipolo TNA+ TSA-, notando come la corrente equatoriale verso il Brasile piegasse decisamente più a sud del golfo del Bengala, e come pure si fosse invertito in negativo il segno ,da lungo predominante, delle anomalie a ridosso della Mauritania.. questa la reanalisi delleanomalie invernali

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    ...ebbene, tardivamente si è notato come la radice della pulsazione atlantica fosse troppo decentrata verso i caraibi, e quindi la sua propulsione troppo debole e forzatamente stirata, quasi l'esatta rappresentazione delle anomalie consuntive sopra raffigurate. In più, gettando periodicamente lo sguardo alla mappa planetaria dei venti di superficie, ho sempre notato un nastro ben teso, un Canarie-Caraibi express, che , guarda caso, andava a sposarsi benissimo con la zonalità medio-alta.
    Ne conseguiva, per bilancio geostrofico, un azzorriano poco propenso ad elevazioni, ma nel contempo ben solido e fermo in trincea, nella sua posizione schiacciata ma inamovibile.
    Il risultato finale era che anche qualora si uscisse dallo schema PNA- (indotto dall'anomalia di gpt semipermanente sull'alaska e mare di Beaufort) le brevi impennate del PNA, invece di indurre una modulazione ampia d'onda, hanno rimbalzato su un materasso atlantico molto rigido, che le ritrasmetteva a frequenza maggiore ed ampiezza minore, a molla rigida, con scivolo verso l'Europa e mediterraneo..ecco il motivo di una perenne vulnerabilità estiva come continuum delle stagioni precedenti.

    cos'è cambiato in atunno?

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    molto in Pacifico sia nel nord che in zona ENSO, un pò meno in atlantico, ma con significative modifiche,spiccatamente sul basso comparto orientale a ridosso del nordafrica..ed in effetti, guarda caso, il Mauritania + si rsipecchia perfettamente nella pur modesta pulsazione subtropicale a ridosso dell'atlantico Iberico, con range del pendolo potenzialmente anche più ad est..e quella, badate rischia di essere una saracinesca,non rigidissima,ma predominante, con effetti diretti sul segno dell'EA.

    Altra considerazione complementare... si rafforza la sacca centrale atlantica, che ha proposto (e propone) un tripolo di tipo verticale..combiniamo il PNA+, ed abbiamo così l'EA+ trascorso autunnale, che si è ben posto in parallelo col SAI e con l'estensionennevosa eurasiatica di cui si è tanto parlato..

    Ora però le cose cambiano in quanto il VP comincia a girare ed il getto alto comincia a spingere abbassandosi di latitudine. Infatti , in ossequio alle SST atlantiche comincia a tosare l'EA+ e tende a guadagnare degli scivoli inclinati ad onda media..non a caso il determinismo nel long emedio range tende a spostare (già da giorni) in alto il segno dell' AO, ma con un VP leggermente schiacciato in ellissi e con l'asse passante per il centro atlantico,a conferma dei presupposti annunciati

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    di buono c'è che quella posizione assorbe la vorticità del canadese verso il centro atlantico, e nel contempo, spanciandosi, riesce in qualche modo a trattenere la zonalità atlantica in area pre-continentale..siamo in una fase cruciale di trincea, poichè il permanere della sacca fredda continentale, sia di tipo perturbato che da inversione termica, è un fattoreprimario di resistenza alla divergenze di cui "si nutre" il JS..

    vi sono le condizioni per uscire da questo accorpamento e sperare a quelcosa di più che ad uno stiracchiamento del VP con asse favorevole?

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    Insomma caro Gianni per un po' potremo starcene "tranquilli". Ben ritrovato carissimo
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  9. #29
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: "rinasce" il vpt - genesi ed evoluzione di un nuovo pattern

    Grande grande intervento complimenti gianni!

  10. #30
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: "rinasce" il vpt - genesi ed evoluzione di un nuovo pattern

    Citazione Originariamente Scritto da gianni56 Visualizza Messaggio
    Ciao a tutti e ben felice di uppare un post cruciale del buon Matteo ..cruciale perchè è il momento stesso che lo impone e perchè è giunta l'ora di annusare i primi aromi del minestrone teleconnettivo, fatto di ingredienti in buona parte diversi rispetto ad un anno fa, ma dal sapore non proprio marcato e non tutti perfettamente omogenei per le esigenze del nostro palato. Non ho nulla da aggiungere sugli ingredienti,ma mi preme rimarcare come sia molto utile ,in un contesto di tiepide forzanti ,mantenere l'attenzione sul vicino atlantico, non per banalizzare l'argomento inducendo a non spostare il naso oltre la porta di casa, ma per non commettere l'errore di sottovalutare il tocco finale nel minestrone, che poi ne determina il reale sapore finale. Lo scorso anno si dava per scontato un azzorriano piuttosto invadente e reattivo ed invece ha brillato per la sua assenza. Mi ricordo che in autunno lo ipotizzai, in buona compagnia di Fabio , se non erro, adducendo un panorama di SST del tutto anomale, molto stemperate e livellate alla radice del subtropicale, con totale assenza del dipolo TNA+ TSA-, notando come la corrente equatoriale verso il Brasile piegasse decisamente più a sud del golfo del Bengala, e come pure si fosse invertito in negativo il segno ,da lungo predominante, delle anomalie a ridosso della Mauritania.. questa la reanalisi delleanomalie invernali

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    ...ebbene, tardivamente si è notato come la radice della pulsazione atlantica fosse troppo decentrata verso i caraibi, e quindi la sua propulsione troppo debole e forzatamente stirata, quasi l'esatta rappresentazione delle anomalie consuntive sopra raffigurate. In più, gettando periodicamente lo sguardo alla mappa planetaria dei venti di superficie, ho sempre notato un nastro ben teso, un Canarie-Caraibi express, che , guarda caso, andava a sposarsi benissimo con la zonalità medio-alta.
    Ne conseguiva, per bilancio geostrofico, un azzorriano poco propenso ad elevazioni, ma nel contempo ben solido e fermo in trincea, nella sua posizione schiacciata ma inamovibile.
    Il risultato finale era che anche qualora si uscisse dallo schema PNA- (indotto dall'anomalia di gpt semipermanente sull'alaska e mare di Beaufort) le brevi impennate del PNA, invece di indurre una modulazione ampia d'onda, hanno rimbalzato su un materasso atlantico molto rigido, che le ritrasmetteva a frequenza maggiore ed ampiezza minore, a molla rigida, con scivolo verso l'Europa e mediterraneo..ecco il motivo di una perenne vulnerabilità estiva come continuum delle stagioni precedenti.

    cos'è cambiato in atunno?

    ott.png

    molto in Pacifico sia nel nord che in zona ENSO, un pò meno in atlantico, ma con significative modifiche,spiccatamente sul basso comparto orientale a ridosso del nordafrica..ed in effetti, guarda caso, il Mauritania + si rsipecchia perfettamente nella pur modesta pulsazione subtropicale a ridosso dell'atlantico Iberico, con range del pendolo potenzialmente anche più ad est..e quella, badate rischia di essere una saracinesca,non rigidissima,ma predominante, con effetti diretti sul segno dell'EA.

    Altra considerazione complementare... si rafforza la sacca centrale atlantica, che ha proposto (e propone) un tripolo di tipo verticale..combiniamo il PNA+, ed abbiamo così l'EA+ trascorso autunnale, che si è ben posto in parallelo col SAI e con l'estensionennevosa eurasiatica di cui si è tanto parlato..

    Ora però le cose cambiano in quanto il VP comincia a girare ed il getto alto comincia a spingere abbassandosi di latitudine. Infatti , in ossequio alle SST atlantiche comincia a tosare l'EA+ e tende a guadagnare degli scivoli inclinati ad onda media..non a caso il determinismo nel long emedio range tende a spostare (già da giorni) in alto il segno dell' AO, ma con un VP leggermente schiacciato in ellissi e con l'asse passante per il centro atlantico,a conferma dei presupposti annunciati

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    di buono c'è che quella posizione assorbe la vorticità del canadese verso il centro atlantico, e nel contempo, spanciandosi, riesce in qualche modo a trattenere la zonalità atlantica in area pre-continentale..siamo in una fase cruciale di trincea, poichè il permanere della sacca fredda continentale, sia di tipo perturbato che da inversione termica, è un fattoreprimario di resistenza alla divergenze di cui "si nutre" il JS..

    vi sono le condizioni per uscire da questo accorpamento e sperare a quelcosa di più che ad uno stiracchiamento del VP con asse favorevole?

    .. per ora la vedo dura, anche perchè nel medio leinduzioni stratosferiche certo difficilmente si contrapporranno allo status quo

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    Ciao Gianni, che piacere

    Vedo che sulle linee teleconnettive essenziali c'è buona corrispondenza anche se ti trovo un pò soft sulla loro reale capacità di incidere sulle caratteristiche stagionali.
    Su quest'ultimo aspetto ho un'impostazione più "forzante" arrivando a scriverti che sono molti anni che non riesco a trovare una contestualità di indici emisferici così positivi e sincroni in una fase di re-start del vpt.
    Una fase, dicevo, a breve contrassegnata da AO/NAO/PNA+.
    Una armonica ed equilibrata (benché fortemente tardiva) risposta del jet stream polare che tiene salde le redini di una complessa struttura, quale quella del vortice polare, pronta a rispondere con un "gioco di squadra" ai primi impulsi di calore che, ritengo, non dovremo attendere molto a scorgere.
    Certo, sono pienamente d'accordo sul fatto che un pattern appena modificato in chiave emisferica invernale richieda un certo tempo di maturazione e di caratterizzazione imposto dalle diverse forzanti teleconnettive che dovranno trasmettersi a questa neonata stagione.

    Vedremo quanto ne servirà ma non credo proprio si possa rivelare una vana attesa
    Matteo



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