Non poche riflessioni hanno preceduto l'apertura di questo thread che, nel mio immaginario, vuole fungere un pò da spartiacque rispetto l'andamento circolatorio fin qui avuto caratterizzato da un vortice troposferico molto debole e frammentato e da una conseguente circolazione ove hanno prevalso, come per inerzia, dinamiche molto insistenti già viste e riviste.
"Reset" è il termine giusto per sensibilizzare l'attenzione sul "taglio" di un pattern che ha caratterizzato due mesi autunnali e che fino ad oggi ancora troviamo a rappresentare in modo quasi sovrapponibile tale situazione.
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La conservazione ad oggi di caratteristiche, nel loro complesso, assai simili a quelle avute nel cuore dell'inverno precedente e con l'emersione di una sovrapponibilità quasi sorprendente nel campo delle anomalìe di geopotenziale, la vuol dire lunga circa il ruolo molto sbiadito e frammentato che ha rivestito il vortice polare nell'autunno 2014:
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La "pacatezza" con la quale, oggi più di ieri, è opportuno operare nell'addentrarsi in logiche circolatorie che presentano caratteri di scarsa decifrabilità, deve (IMHO) essere modulata dal senso del proprio ruolo che, in questo contesto e per quanto mi riguarda, è quello di un meteo appassionato per nulla preoccupato di giudizi in caso di fallimento in quello che non considero un campo di battaglia ma una serena agorà di disquisizioni e di confronti.
Questo a corollario di un panorama teleconnettivo quasi di fatto opposto a quello dello scorso anno e che eppure ad oggi ha avuto tante similitudini sul piano circolatorio.
Non vorrei banalizzare o semplificare troppo il discorso se qui anticipo solo l'obiettivo dell'analisi che è quella di accompagnarci nel transito, ora cominciato, verso una fase di tardiva maturazione del vp con ciò che ne discenderà.
Ritengo che le logiche teleconnettive troposferiche (e in misura minore stratosferiche nella Qbo) proprie di quest'anno debbano essere valutate da ora in avanti in quanto inscindibilmente correlate ai flussi di calore e alla loro modulazione che per essere in grado di modificare vecchi equilibri, devono essere supportate dal coupling circolatorio che solo un nuovo assetto del vpt può conferire.![]()
Matteo
C'è poco "ergo"... Magari leggo tra le righe che, seppure ci siano aspetti index diversi dall'anno scorso, è opportuno molta pacatezza nell'addentrarsi in previsioni stante la pressochè identica situazione di fatto all'anno scorso. Insomma troppa e ingiustificata prudenza, a mio avviso. Gli index sono diversi dall'anno scorso, quasi opposti, e diverso sarà anche l'inverno con, sempre a mio avviso, molto probabile fase invernale già tra un settimana-10 gg circa..![]()
Dio c'è ...
tanto per mettere sul piatto alcuni ingredienti (previsti e/o caratterizzanti):
ENSO neutro /pos;
PNA prevalentemente pos.
NAO neutro / neg.
WP-/EP+
PDO nel breve periodo di segno +
Qbo orientale (30/50 hpa)
AO (ritengo) moderatamente neg. su media trimestrale
Mjo attiva (progressivamente nei settori 6/7/8)
a cui aggiungere ciò che si è già detto in merito allo snowcover eurasiatico.
Al di là delle orticellistiche aspettative di cui non è lecito disquisire più del dovuto nel momento in cui si tratta di fattori forzanti su scala emisferica, legittima aspettativa vorrebbe che la ripresa del vpt (ovvero l'elemento "collante") desse forma e connotati a questi elementi.
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Matteo
A me sembra da quando seguo la meteo sui forum ( 7 anni ) un " kit " perfetto per l'inverno italico .. meglio però non nominare la strato, non vorrei essere preso a bastonate da matteo
PS : Mattè dai ci siamo 20 giorni e inizia il nostro inverno![]()
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diciamo che come preludio, sti spaghetti molisani dall'Immacolata al 12 sono abbastanza incoraggianti.. E parliamo di spaghi a 7 gg
Dio c'è ...
Matteo
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