Gelo, livellata e poi?

**Adriano90** · 31/12/2014, 11:09

Ulteriore considerazione mi sovviene in merito: con la stratosfera che non inciderà nè in bene nè in male, possiamo far lavorare la troposfera tranquillamente. Ciò significa, in poche parole, che possiamo dar avvio all'inverno e in ciò mi riallaccio a quanto detto da Remigio su Meteo Triveneto, ossia il lag temporale shiftato di un mese per il solito polar break.

Pausa fisiologica che deve tener conto della quantità di neve posatasi in tutta la zona centrale europea che si tradurrà in nebbie durante questa fase mobile di HP.

Credo sinceramente ad un'irruzione artica 7-13 giorni. Nel mentre, tutti a sciare, chi può.

**Cristian-Ostuni/Bologna** · 31/12/2014, 11:24

me lo sentivo...questo sconquasso stratosferico non poteva finire con una piallata eterna... GFS06 spara neve ancora per la befana al sud.... vediamo se regge

**mat69** · 01/01/2015, 09:53

Se vogliamo dar seguito all'augurio di avere interazioni termiche est /ovest anziché la piallata dobbiamo partire ancora da questo nodo:

ovvero dall'elevato spread ancora presente nelle potenziali aree di interazione e di strutturazione del blocco termico.

Oggi il punto di partenza critico direi è sulle 96 h:

con ancora alcune incertezze circa l'azione fredda (più occidentale secondo le ens. più orientale secondo la corsa ufficiale).

Stesso discorso per quanto concerne gfs in particolare il parallelo che mantiene inalterata questa opzione:

Ma il fattore che rende al momento tutto molto aleatorio e in forse è la probabile unificazione al polo delle masse artiche groenlandesi con quelle russo scandinave che imporrebbe un notevole calo di gpt proprio su Canada e Groenlandia e inibendo le velleità dell'onda atlantica la quale, come sottolineato, presenta scarsa presa dinamica e profondità anche a causa del permanere dello sdoppiamento caraibi /azzorre.

Penso che a breve lo snodo verrà chiarito...
Corretto dire che, benché frutto di emissioni deterministiche (quindi da valutare nell'insieme degli attuali scenari proposti complessivamente dai GM) nè la Mjo nè la stessa AO lasciano grosse speranza ad un'azione decisiva di svolta.

Ma tant'è...

Buon anno a tutti

**Pisky** · 01/01/2015, 14:07

Matteo, mi è sembrato di capire che ritieni assai probabile la reiterazione di irruzioni artiche su Europa orientale/Balcani e, aggiungo io, a fasi alterne, su Italia adriatica e jonica.
Credi sia una situazione che ha prospettive? Cioè, può durare a lungo?

**mat69** · 01/01/2015, 14:10

Originariamente Scritto da Massimiliano Selvix

Matteo, mi è sembrato di capire che ritieni assai probabile la reiterazione di irruzioni artiche su Europa orientale/Balcani e, aggiungo io, a fasi alterne, su Italia adriatica e jonica.
Credi sia una situazione che ha prospettive? Cioè, può durare a lungo?

Al momento Max mi pare l'unica prospettiva di freddo per l'Italia o per una parte di essa (almeno per un'altra decina di giorni).
Credo che, come non mai, possano esserci reiterazioni di episodi "produttivi" per le regioni meridionali in questo tipo di dinamiche.
Chi può, dico, se le goda finché dureranno.

**Mario85** · 01/01/2015, 15:55

carino questo aggiornamento!!bel punto interrogativo è uscito fuori

**Alessandro669** · 01/01/2015, 18:57

Non è male la proiezione della MJO .. se passa convinta in fase 6-7

..........

**Pisky** · 01/01/2015, 20:51

Grazie Matteo!

Stasera le Reading vedono una nuova passata molto fredda e nevosa per il sud.
Tra l'altro, credo che l'irruzione sarà ancora un po' più occidentale di quanto sia previto stasera, diventando di tutto rispetto (anche se passeggera) visto che già con il run serale Ecmwf vedono una -8/-9 a 850 hpa e una -32/-33 ciclonica a 500 hpa a spasso per il meridione.

**Fabri93** · 02/01/2015, 00:56

Originariamente Scritto da Fabri93

Mi sa' proprio che alla fine il buon Mat non ci andrà poi cosi lontano,viste le ultime emissioni,si spera che sia poi solo un periodo di attesa breve,parlando della stirata azzorriana con zonalità alta

Fabri93

**mat69** · 03/01/2015, 09:46

Alcune prospettive sulle quali in seguito mi soffermerò-
Ad oggi ritengo probabile che una volta terminata questa fase di distensione zonale in Atlantico, si possa assistere ad un notevole indebolimento del vpt con tendenza a collassamento delle masse artiche verso più basse latitudini.
Mi raffiguro attorno alla terza decade dinamiche di Atlantico freddo tipico di irruzioni di aria polare marittima a geopotenziali bassi data la scarsa coesione delle masse artiche, senza poter escludere interazioni continentali.

Ci tornerò sopra.