Ho sempre più l'impressione (e il timore) che tutto il surplus termico che ormai stiamo buttando nella media e bassa troposfera da 2 anni a questa parte (specie nei mesi autunnali) attraverso moti meridiani esasperati quanto a intensità e durata, sia la causa di una consistente riduzione di gradiente orizzontale e verticale polo - equatore fino all'altezza corrispondente alla media troposfera ove decise anomalìe termiche di segno + hanno contraddistinto la calotta artica e le regioni subpolari.
L'esistenza di un gradiente è la condizione necessaria (anche se non sufficiente) per creare onde di Rossby che abbiano un'ampiezza magari limitata ma profonda.
Si stanno continuando invece a vedere risalite di calore molto ampie (quindi poco contrastati dalle velocità zonali) ma con scarso attrito e attrazione verso il polo.
La mancata chiusura della dinamica polare appena verificatasi e il contributo artico giunto " a caduta" verso le medie latitudini ne è la riprova.
Nel corso del prosieguo stagionale dinamiche meridiani più ficcanti verso il polo, potranno essere rese possibili dalla ricostituzione di un gradiente dovuto al progressivo e proporzionalmente maggiore riscaldamento delle latitudini subtropicali rispetto quelle polari.
Non credo affatto cmq che la dinamica proposta nel lungo dai modelli sarà unica ma - temo - l'inizio di una lunga serie.
Ci sono - a mio avviso - i presupposti per imbattersi in una primavera instabile e fredda / fresca per lo meno per i primi 2 mesi.
Soliti copioni fuori tempo massimo verso i quali purtroppo anomalìe sempre più marcate ci stanno invitando ad abituarci....
Matteo
In soldoni, gm a parte, nel lungo si rivedono i segnali favorevoli ad una reiterazione di dinamiche d'onda:
MJO:
ensplume_small.gif
ripresa di un momento angolare positivo (stages 2/3):
358 2015 1 27 -0.66 -0.44 5 1.5 0.8
359 2015 1 28 -0.73 -0.24 10 2.5 0.8
360 2015 1 29 -0.67 1.63 20 4.5 1.8
361 2015 1 30 -0.32 3.38 20 4.5 3.4
362 2015 1 31 0.11 2.45 20 4.5 2.5
363 2015 2 1 0.29 0.89 20 4.5 0.9
364 2015 2 2 0.40 1.34 20 4.5 1.4
365 2015 2 3 0.63 2.07 20 4.5 2.2
366 2015 2 4 0.82 0.24 30 6.5 0.9
PNA in risalita
pna.sprd2.gif
e tendenzialmente (elemento davvero nuovo) una previsione NAO con il segno -:
nao.png
ma questo deve essere supportato dalla presente di un gradiente che consenta lo sviluppo di una o più Rossby che possano operare in sinergia (elemento latente di questo inverno).
La prosecuzione stagionale con un vps che, in controtendenza, tenderà a raffreddarsi potrebbe costituire l'elemento nuovo.
Facile, se questa fosse la strada intrapresa, sconfinare al di fuori dei canoni temporali stagionali.
Matteo
Buonasera a tutti, sono nuovo del forum, ma vi seguo come "spettatore" in vari lidi da parecchio tempo, per cui è come se un pò tutto sommato vi conoscessi (meteorologicamente parlando). In particolare seguo da sempre con molto interesse alcuni utenti, come mat69, zago, 4ecast ecc.. (giusto per citarne qualcuno di Meteonetwork, ma ce ne sono sicuramente molti altri) che credo davvero siano un patrimonio per la "meteo da forum", persone che per un appassionato diventano spesso un riferimento, talvolta anche più importante di un qualsiasi altro sito e/o meteorologo.
Chiudendo rapidamente l'OT, credo ad oggi che non sia utopistico pensare che la situazione possa rimanere relativamente calma fino a fine seconda decade, ma personalmente credo anche che non ci sia bisogno di attendere marzo per assistere ad una ripresa netta degli scambi meridiani verso l'Europa meridionale e, aggiungo, che il target possa essere progressivamente più "occidentale" e meno turco/balcanico.
gfsnh-0-324.png
Ciò chiaramente non esclude affatto l'ipotesi di una reiterazione di dinamiche più propriamente invernali che primaverili nel corso del prossimo mese.
Che faccia pure con calma eh
Tanto c'è tempo fino a giugno
PS Scherzi a parte cosa intendi per fuori tempo massimo? Che qualcosa di buono può succedere in terza decade di febbraio / inizio marzo, oppure intendi seconda parte di marzo/aprile?
Perché nel primo caso, qualche episodio invernale che ha sconfinato in marzo c'è stato...dopo la prima decade di marzo invece le possibilità tendono allo zero, quantomeno in questi anni
E sarebbe una beffa vedere una -3 magari ad aprile, quando le stesse dinamiche potevano portare una -12 nel cuore dell'inverno, se giunte anzitempo
Concordo con Matteo ho la sensazione e quindi ribadisco il termine sensazione che potremmo avere una propaggine invernale in prima decade di Marzo.
Il che non è affatto insolito e desueto.
Attenzione anche nella valutazione di questo periodo abbastanza lungo di maltempo invernale che abbiamo avuto in sede Mediterranea.
Le forze in gioco sono state notevoli e solo uno sprofondamento decisamente occ.le dei minimi ha determinato la localizzazione dei fenomeni in alcune aree piuttosto che in altre.
Per esempio qui da me dove di fatto non abbiamo mai avuto le condizioni per nevicate estese e persistenti ( 3 nevicatine da qualche cm) abbiamo comunque vissuto una decina di giorni, anzi 15 giorni decisamente molto molto freddi con scarti molto pronunciati dalle medie del periodo.
Insomma capisco che molti di noi tendono a connotare l'evento italico con la sola neve ma valutando l'evento, ancora in corso, direi che è stato notevole.
Aggiungo anche una mia personale considerazione circa le valutazioni di Matteo sulla mancanza di ampie onde di Rossby in questo inverno e nel precedente.
Se è vero che il surplus termico dettato dall'artico e zone limitrofe è ad oggi elemento chiaro e limpido è altresì vero che negli ultimi 2 anni sono cambiate le condizioni di contorno al sistema ( leggasi PDO e sole).
Io tenderei a sottolineare come in questo nuovo stato termico autunnale che condiziona lo sviluppo del VP possa esserci ancor più maggiore sensibilità del sistema al mutare di alcune forzanti del sistema stesso.
Siamo da una decina d'anni quasi sempre in minimo estivo ma il sistema in autunno e in inverno ha risposto in modi decisamente opposti.....
Dunque mi pongo questa domanda: maggiore sensibilità del sistema al mutare di alcune forzanti?????
Un saluto, Giuseppe
E' proprio lì il punto - credo - Giuseppe.
Una circolazione abnormemente meridiana per quasi 2 mesi consecutivi e in seno praticamente ad un'unica onda di calore (dai tropici fino al polo) non può - a mio avviso- non lasciare strascichi nel sistema.
L'anomalìa non sta tanto nel verificarsi di questi eventi in seno ad una circolazione prevalentemente meridiana, quanto nella sua durata e ripetitività come ben evidenziata da questa carta dei venti meridionali del periodo 1 ott/30 nov.
mw.gif
e le conseguenti anomalìe termiche:
t 850.gif
Un'unica scia di calore che dall'Africa passa attraverso l'Europa occidentale fino all'artico.
Ad oggi riscontriamo mediamente questa situazione nei primi 2 mesi invernali:
anom.gif
con anomalìe di segno + disseminate un pò ovunque e più marcate nel nord Pacifico ove solo apparentemente la spiegazione può essere ricondotta alla situazione enso vista la persistenza delle stesse anche nell'inverno precedente:
2014.gif
Mi sto convincendo sempre più che le caratteristiche peculiari di queste ultimissime stagioni sia legato ad una particolare debolezza delle onde di Rossby proprio a ragione della netta diminuzione di gradiente orizzontale polo/equatore.
Osserviamo sovente promontori molto ampi e lenti nella loro progressione verso il polo ma poco incisivi quanto a profondità a causa forse di una diminuità capacità di attrazione e di attrito contro le velocità zonali spesso deboli, frammentate o concentrate in un assetto spesso dipolare del vp.
Venendo ad oggi, la graduale remissione delle anomalìe evidenziate dovrebbe essere all'origine di ondulazioni progressivamente più incisive e veloci nella loro evoluzione stante anche il fisiologico riscaldamento delle fasce tropicali.
Tutto questo, potrebbe ridare agli indici cui Giuseppe faceva riferimento, quella... dignità predittiva che sempre di più sembrano aver perso durante la stagione invernale.
E, se tanto mi dà tanto, questo potrebbe non deporre a favore di una primavera tranquilla.
Difficile dire ad oggi se i segni di ciò possano vedersi già a fine febbraio o se si andrà proprio a sconfinare nella primavera tuttavia credo che questo processo evolutivo sia assai probabile.
Matteo
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