Finiti i sogni di gloria sul gelo che è rimasto confinato sull'est Europa a causa di una spinta zonale davvero imponente, probabilmente dopata dal connubio Nino est based e Qbo + (occidentale), ci apprestiamo a vivere una prima decina del mese comandata da correnti da w/nw con fronte polare basso e ritorno convinto della neve soprattutto su alpi,appennini e in qualche caso anche a quote basse come nei giorni scorsi.
L'intensa reazione troposferica dei giorni scorsi che si è espressa con il forte hp scandinavo ha messo i bastoni tra le ruote al vortice polare interrompendo la sua supremazia e deviando così le correnti zonali verso il polo, provocando nuovi warming stratosferici in area pacifica fig.(1).
intenso warm.png
Questo nuovo warming che avrà le caratteristiche di un minor tenderà a comprimere nuovamente il vortice polare stratosferico determinando un nuovo raffreddamento e approfondimento a breve termine ma nel compenso lo destabilizzerà e indebolirà ulteriormente nel medio lungo termine.

A questo punto la palla passerà nuovamente alla troposfera (già dimostratasi reattiva a fine dicembre) che dovrà intervenire con forza contro questo nuovo tentativo cold stratosferico, le possibilità sono due:
1) fase cold stratosferica inefficace con pronta risposta troposferica probabilmente convergente verso il polo. Onda che questa volta partirebbe in atlantico a causa delle velocità zonali in netto calo (vedi Ao e Nao index in crollo) con possibili blocking e dinamiche artiche/ continentali sull'Europa 70%.
2) fase cold che prevale e si trasferisce lungo tutta la colonna isobarica del vp, forte ripresa delle correnti zonali con sopramedia termico e prevalenza di alte pressioni alle medie latitudini 30%.
La situazione teleconnettiva depone a favore della causa Europea, infatti troviamo un Pna positivo che manterrà il controllo sulle ondulazioni della jet stream polare, una Nao in calo fino a valori neutro negativi e un Ao in crollo fino a valori fortemente negativi che segnalano una diminuzione delle correnti occidentali sul comparto atlantico fig.(2)-(3)-(4)
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nao.gif
pna +.gif
Insomma la seconda parte di Gennaio (sopratutto terza decade) ha buone chance di essere movimentata e divertente per gli amanti del freddo e della neve.

Detto questo, vorrei sottolineare il fatto che troposfera e stratosfera stanno lavorando insieme, ogni azione stratosferica ha provocato una reazione troposferica e viceversa, evidenziando un perfetto coupling tra le due, vi posto il grafico sotto per semplificare fig.(5)
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