Certo che, teleconnessioni a parte, il crollo della AO su valori che in alcune simulazioni vanno sotto il -6 dal 16 dicembre, manderà la fisica e la matematica moderna in completo tilt:

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Si nota benissimo che al raggiungimento di questa data lo spread termico (quindi di riflesso quello dei pattern circolatori di riferimento) non sono più decifrabili... in quegli spaghi ci sono svariate configurazioni con svariate soluzioni di evoluzione con svariati posizionamenti dei vari centri d'azione... cosa accadrà dopo il 15?: dobbiamo avere l'umiltà (fisici, meteorologi, appassionati e non), di dire NON LO SO

Le forze in gioco a livello emisferico sono così in contrapposizione tra loro che quello che sta accadendo a metà mese è qualcosa di singolare e soprattutto inedito quindi già questo rende ancor più affascinante la faccenda. Potremo sperimentare un riversamento di una grossa massa d'aria fredda dalle latitudini polari come una invasione di aria subtropicale sahariana... non lo sappiamo... tutto dipenderà dalla reazione della fascia subtropicale dell'Oceano Atlantico che ad oggi non possiamo sapere... ebbene sì... sono convinto che tutto ciò che accadrà rientra in fattori di caSualità più che di caUsalità

Basta vedere gli spaghi del Canada-Alaska: non si sà se la wave pacifica imprimerà un flusso di calore ne che di magnitudo sarà... e guardate che stiamo parlando di quasi 20 gradi sopra la media nella magnitudo massima simulata possibile



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