Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
Credo a questo punto sia opportuno un aggiornamento.
A mio avviso chiamare la dinamica in fieri che si sta strutturando sull'Atlantico con il termine "blocco" mi pare sia oltremodo fuori misura in quanto la stessa è mancante a mio avviso di quel requisito essenziale che un'onda deve presentare per definirsi tale ovvero la stazionarietà e la profondità.
Si tratta di un disturbo di tipo transitorio che nasce da dinamiche verticali tropo/strato ma che presentano una veloce capacità evolutiva a ragione del forte gradiente verticale che a livello polare sussiste tra i 2 piani dell'atmosfera.
Sono piuttosto discorde riguardo varie opinioni nelle quali si parla di decoupling in quanto ritengo che mai come in questo inverno il dialogo fra i vari piani del vortice polare sia stato efficace e serrato.
La dinamica dei flussi è molto chiara e ci disegna puntualmente le dinamiche di salita dei flussi di calore e di discesa delle dinamiche cold di una stratosfera che risulta ancora decisamente fredda.

Immagine


Tre ad oggi le Rossby waves giunte in troposfera a dimostrare la risposta di un vps ancora chiuso ma spesso disturbato da una troposfera molto attiva e non prona alle dinamiche verticali.

Tuttavia oggi facciamo i conti con un Nam che solo ora sta abbandonando la soglia dell'ESE cold con un valore di +1,5 al 5 gennaio.
Per questa ragione ritengo sia molto difficile ancora creare quella stazionarietà d'onda che si rivela indispensabile a generare quelle dinamiche necessarie a traslare le masse artiche verso le medie latitudini.
Questo al netto dell'indice AO che indubbiamente è sensibile allo sviluppo dell'onda di Rossby ma che non può essere predittore dei successivi sviluppi delle dinamiche verticali e al netto pure del fatto che l'onda possa aver subito un indebolimento dal basso a causa dello sprofondamento dell'indice stesso in concorso con fattori preesistenti e stabilmente presenti (WQbo + Enso pos.)
Ci sarà verosimilmente una forte risalita dell'Arctic Oscillation dopo lo sprofondamento attuale e la totale risoluzione del disturbo troposferico-polare potrebbe generare un'evoluzione simile a quella inquadrata da ultimo dai GM per i prossimi 8/10 gg ovvero una spinta dinamica dell'onda Atlantica verso Nord est con probabile avvento di una fase continentale gelida.
L'individuazione del target è di difficile soluzione ad oggi in quanto, a mio avviso, dipende dalla stessa ripresa delle velocità zonali in sede polare e subpolare e in qualche sintetizzabili dai movimenti dell'AO.
Una risalita eccessiva fino a valori positivi rischierebbe indubbiamente di marginalizzare l'azione all'est europeo diversamente credo che il target italico non sia a priori da escludere.
Nel frattempo si prepareranno nuovi eventi per fine mese legati ad una nuova onda di Rossby che tuttavia annuncia un vps finalmente indebolito e rientrato nei ranghi.

Disamina perfetta secondo me....difatti bisogna sperare che la risalita dell'ao,e mi permetto di dire anche della nao,non vada verso territori positivi,altrimenti l'est europa fa doppietta in scioltezza,con forse solo l'Adriatico coinvolto marginalmente..