Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
Non concordo con mat; la compressione a livello strato comporterà si un aumento delle velocità zonali ma secondo me non al punto di portare fronti atlantici su europa centrale e meridionale...è evidente dalle ens ecmwf 00 che al max tali correnti zonali arriverebbero fino all' UK per poi piegare verso nordest e conseguente distensione dell'hp atlantico sui paralleli....non vedo affatto i presupposti sia dalla strato e tantomeno dalla troppo per fronti atlantici organizzati....inoltre ogi nuovamente indizi per una maggiore influenza continentale sul medio termine. ...non casualmente gli spaghi 06 settore est italico nuovamente aperti dal 26 contrariamente agli 00 estremamente piatti.
Concordo nella prima parte, mentre per l'influenza continentale un pò meno. Quello che vediamo è solamente l'apertura dovuta alla risoluzione dell'ultimo break atlantico, tra l'altro quello che ci va "male" (bene, ci vuole una pausa viste le cronache), è che non c'è totale chiusura del getto rispetto agli episodi precedenti, altrimenti la retrogressione avrebbe avuto luogo.

Dopodichè, come già detto in precedenza, questo displacement porta alla fine (per il momento) del break centro-europeo in troposfera ma come ben dici il getto sembra mantenersi alto.

A mio parere ci sono due strade percorribili:

1) 70% di probabilità: l'episodio tropo-stratosferico ci porta ad un mese indietro, l'appiattimento della wave calda-tropicale è solo temporanea, dalla seconda di febbraio riprendono i flussi verso nordest e si ripete in prospettiva una azione artica-continentale sul finire della stagione invernale. La stratosfera poco condiziona la troposfera, un pò quello che è successo a metà-fine dicembre.

2) 30% di probabilità: dopo la forte frizione dovuta al displacement e quindi al forte aumento a tutte le quote della temperatura, il core del vortice si riporta sul polo e si dissipa anche l'azione calda che ha provocato l'evento stratosferico. Si ricostituisce il vortice con un diverso assetto con il core più in basso in forte AD+. Inverno crudo in America nordorientale e forte azione Atlantica tempestosta con affondi verso l'Europa occidentale con il solito schema occorso (scusate per l'avverbio "solito")... negli ultimi inverni.... naturalmente lo auguro per gli amici del nord perchè finalmente porterebbe tanta neve sulle Alpi e le tante attese piogge su zone che non piove da due mesi.

Nonostante do una probabilità abbastanza bassa ancora, è chiaro che la seconda possibilità la ritengo più fisiologica rispetto alla prima però, condividendo gli stessi dubbi di marcoan non posso che dare più possibilità alla prima.