Se il disturbo d'onda si "radicasse" là (fra alta scandinavia e alta russia europea) potrebbe essere una cosa fortemente positiva per le sorti dell'inverno europeo ??....un pò come il "disturbo d'onda/alias blob" che si sviluppò in maniera fissa sul NW pacifico 2/3 anni fa e che portò inverni mirabolanti in centro est USA ??....
in realtà marco è già radicato questo tipo di circolazione
nulla di sostanzialmente diverso da quanto visto per lunghi tratti l'inverno scorso
magari con uno scostamento un pò più a nord dell'anomalia positiva
Non credo che il problema sia da ricercare solo nel sole... Viviamo una grossa anomalia senza precedenti, almeno da quando si hanno rilevazioni in tal senso, con la totale assenza per lunghi tratti della jet stream subtropicale. Questo problema sembra interessare in maniera più corposa proprio l'area atlantica e di conseguenza il settore europeo.
L'estroflessione verso nord delle fasce tropicali ha di fatto alzato il flusso perturbato di latitudine rendendo quasi utopistico il viraggio definitivo della Nao, se non per brevi periodi che non a caso avvengono nel trimestre caldo . Io la vedo molto dura
D'Inverno e d'autunno dobbiamo ricordarci che il gradiente maggiore si trasferisce sull'oceano per ovvi motivi, mettiamoci un enorme surplus di calore presente..... Non sarà facile scardinare un simil mostro
naturalmente il sole è solo una dei fattori in gioco altri sono tra quelli che hai giustamente sottolineato
ma mi pare che questi aspetto dell'innalzamento del getto polare si stia un pò sopravvalutando
vorrei ricordare che solo pochi inverni fa abbiamo avuto un'annata in cui il fp l'ha fatta da padrone in intensità e persistenza alle nostre latitudini
piuttosto porrei l'accento sulla possibilità di rivedere dinamiche maggiormente meridiane e dunqune in termini di profondità e persistena delle rossby a fronte di una circolazione maggiormente impostata sui paralleli
vedremo intanto cosa porterà il cambio di segno dell'enso
Si ma stiamo parlando di un anno avvenuto prima di un nuovo step climatico, il big nino. Un ulteriore balzo verso l'alto delle temperature grazie all'immissione di una quantità di calore immane in atmosfera. La variabilità generale del sistema deve fare i conti con questa grossa anomalia di fondo che pare colpire in maniera preponderante questa parte dell'emisfero. Ogni manovra circolatoria sembra portare alla stessa soluzione sui nostri lidi da due anni a questa parte. Diciamo, esagerando, che è come se ci fosse un filtro nel settore euroatlantico che inibisce i tentativi di sblocco
Questo calore deve essere smaltito..ma il rilascio anomalo da parte degli oceani per me affonda molto prima ..culmina cn quanto dici ma e' una tendenza assodata da molti anni a mio avviso. Una volta smaltito il sistema terra sarebbe pronto alla fase 2 il pianeta sta sudando per abbattere la propria temperatura ..ma dare x scontato un meccanismo ora lo trovo azzardato.
Scusate se mi permetto e non vorrei sembrare presuntuoso, ma secondo me ragionate troppo per schemi termodinamici perfetti e che vanno bene per un sistema lineare e nel complesso poco caotico ...ma il sistema climatico terrestre non è né soggetto alla termodinamica "perfetta" e ne' lineare per cui un consiglio : osserviamo senza "filtri" schematici ricordando che il nino ad esempio è un fenomeno teleconnettivo non di oggi ma di sempre seppur negli ultimi 9 anni ne abbiamo avuti due "super"...ma i meccanismi di riequilibrio di un sistema altamente caotico come quello climatico terrestre non rispondono a delle leggi ne' scritte e ne' perfette e lineari.
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