Buongiorno a tutti.
Le evidenze dei GM ci mostrano come nei prossimi giorni il disturbo semi-permanente del pacifico andrà risolvendosi con un approfondimento del VP a tutte le quote. Parimenti lo stesso rimarrà comunque dislocato dal polo geografico.
Quest'approfondimento si tradurrà in troposfera in un abbattimento dell'onda troposferica pacifica.
La ripresa delle westerlies in quel settore dell'emisfero pare certo mentre in atlantico rimarrà attiva l'onda atlantica con probabile instaurazione di una circolazione secondaria fredda su est dell'Europa e Mediterraneo.
Se andiamo a guardare i valori del nam alle varie quote isobariche si nota quanto vado dicendo
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Attorno al 17-20 del mese si evidenzia nettamente come a 200 hpa ci sia una netta decrescita dei valori di GPT segno di quanto dicevamo sopra.
Per il proseguo stagionale ci attendiamo una ripartenza dei flussi di calore in seno ad una crescente attività d'onda dapprima dal pacifico proprio perché il VP non ritroverà la centralità geografica sul polo.
Evidentemente la risoluzione del simil CW o CW imporrà, a mio avviso, una parentesi più statica a cavallo tra seconda e terza decade.....
Stanti così le proiezioni dei GM
analisi perfetta!
Già e non è la prima proiezione in tal senso
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Ci sta che il CW porti allo sfondamento del NAM o per ora è un'ipotesi lontana?
Anno 1830. A stento può credersi quanto incostante sia stata la stagione invernale, poichè dal novembre alla metà di febbraio corrente non si sono vedute due godibili giornate consecutive, mentre le nevi sono state replicatissime e magiori di quelle del 1790 e dei freddi del 1813 e 1814.
Buona domenica.
La dinamica discussa ieri pare essere confermata con il VPS che tenterà di comprimere e accelerare tutta la colonna.
Evidenti i grafici in tal senso.
Ma la troposfera sembra che reagirà con veemenza agli impulsi dall'alto.....
Ecco in grafico delle anomalie di Gpt con la netta compressione ma la forte ripartenza successiva a 200 hpa......
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P.s.: ECMWF e GFS sono diversi con il primo che vede un rimbalzo più soft ( ma comunque non vede un VPT che si chiude in prima armonica), il secondo vede (anche perché va più avanti nei forecast) il palesarsi di una forte risposta delle onde troposferiche
Buona domenica![]()
Non mi sembra ci siano post da cancellare,ci sono divergenze fisiologiche fra i forumisti ed affiora ancor più la delusione per la fase poco favorevole per alcune aree del Paese(o meglio,per i freddofili/nivofili che vivono in quelle aree).
La discussione è rimasta su toni civili e costruttivi,a differenza di tante altre,risalenti soprattutto alla scorsa estate ed al primo autunno.
Quindi va bene così e speriamo che i non accontentati a questo giro(che però sono stati i più premiati l'inverno scorso,ricordiamolo!) trovino motivo di soddisfazione nel prossimo o almeno soffrano di meno nelle fasi negative generalizzate,che inevitabilmente torneranno(speriamo il più tardi possibile ed almeno non in questa prima parte d'inverno meteo).
Ormai possiamo anche dire che qualcosa di molto simile al Canadian Warming sta nelle code dei modelli anche se non si tratta di un evento particolarmente eclatante.
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Il riscaldamento a carico di w.1 tenderebbe a propagarsi, pare, verso l'artico canadese.
E' una dinamica, dicevo, graduale e non dirompente stante la mancanza dei canonici presupposti, soprattutto troposferici, che generalmente danno vita a questo particolare disturbo strato.
Disturbo dall'evoluzione piuttosto lenta e abbastanza persistente ma al momento non desta preoccupazione particolare salvo un inevitabile momento di risonanza dovuto a due picchi dell'Epv messi in evidenza dal grafico ecmwf e già mostrato in precedenza.
Il rinforzo del vortice polare in troposfera e nel comparto atlantico viene oggi confermato dalla risalita su valori positivi dell'Arctic Oscillation e moderatamente positivi della NAO.
Il tutto accompagnato dal principale indicatore troposferico in condizione di mostrare in modo evidente la concomitanza di queste forzanti ovvero la MJO che transita nelle caratteristiche fasi che annunciano un repentino ricompattamento del vpt ovvero la 4 e la 5 come ben descritto dalla Tavola di Cassou:
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Il successivo passaggio in fase 6 non ha effetti immediati in quanto la sua attività è subordinata ad un lag time consistente (fino anche oltre 10 gg.) nell'annunciare una ricaduta degli indici (anche se il passaggio in fase 7 può anticiparne l'accadimento) se non quello di poter attivare un incremento di geopotenziali in area scandinava.
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Eventualità solo a tratti accennata dai gm al momento in maniera non univoca.![]()
Matteo
Ciao matteo , vedendo i plot mjo mtn fase 7 preparerebbe un azione continentale piena sul mediterraneo con una lettura in NADA...sbaglio? Che tempi ci sono x la 7 e effetti tropo? Altra cosa un proseguio alla 8 ...potrebbe essere precursore di un MMW..o cmq vedi accenni in tal senso...grazie. io al momento ho il sentore se si avra' MMW difficile sia split
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