Diciamo che siamo sempre al solito punto...rinforzo vps oltre le tempistiche canoniche
Poi fase dicembrina in cui si spera di farcela almeno quest’anno..e poi svegliarsi sotto Natale con le speranze tramutate in incubi...
Chiedo a @mat69 ;:avendo letto il tuo post sull’autunno il precoce e forte raffreddamento dell’est potrebbe aiutarci a generare qualche hp in zona scandinava da mitigare o almeno rendere la vita un pochino difficile al super vp e magarli di modularlo in maniera favorevole?(magari se riuscissimo ad avere una nao neutra...)
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Eh ma che pessimismo gia a settembre....ormai siete traumatizzati dal vps
Io, poiché fresco di registrazione, attraverso i suoi post imparerò a conoscere mat69. In buona sostanza concordo con te sulla precocità nel trattare tematiche attinenti l'inverno. Fare previsioni di lungo periodo non è una cosa oscena; certo che ha margini d'errore davvero notevoli. Ma ciò non è un vero problema, se si accetta l'idea di poter sbagliare.
Visto che siamo in un thread che riguarda l'argomento della nascita del vp, come elemento di discussione provo a girarvi un articoletto che ho scritto non molto tempo fa.
Se qualcuno avesse voglia di leggerlo...
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Complimenti, articolo interessante va a fare il paio con i discorsi che abbiamo già affrontato anche negli anni scorsi, la scarsa comunicazione ad inizio stagione tra troposfera e stratosfera, dovuta alla tardiva e non lineare formazione del VPT, viene ben vista anche dall’anomalia negativa dei venti meridionali
Bisogna pur notare che i modelli avevano previsto un vortice polare troposferico, e con esso l'indice AO, più debole di quanto osservato.
13 set Forecast - Obs vs index AO.PNG
Aggiornando le carte del 5 settembre postate da Matteo, si evidenzia chiaramente una ripresa più forte proprio in questa ultima settimana e geograficamente collocata tra Groenlandia e Mar di Barents.
1 - 11 set a 500hpa.PNG
1 - 11 set a 1000hpa.PNG
Continuerò il monitoraggio sulla mancata specularità tra previsione e osservazione e che a mio avviso è generale, non riguarda solo GEFS. Se guardando il primo grafico, si vede che tende a continuare la salita potrebbero esserci alcune variabili nascoste che creano un pò di rumore nei modelli.
Dal punto di vista prettamente tecnico la configurazione dell'anomalia in artico è bipolare con tendenza le VP ad approfondirsi ulteriormente ed estendersi dal lato di destra verso quello di sinistra nei prossimi 10 giorni.
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Facendo seguito al mio precedente post, si conferma la tendenza dei modelli a minimizzare e circoscrivere la forza del vortice polare nel periodo che va dal 28 agosto ad oggi.
Diff obs - prev, 1000 hpa 12 -20 set.PNG
Questo viene fatto con differenze ragguardevoli tra realtà osservata e previsioni che si mantengono superiori al 10% (nella scala storica delle differenze).
L'errore più importante viene fatto dove è possibile notare l'approfondimento del VP, ossia nell'emisfero occidentale perciò la differenza tra il dato osservato e quello previsto è stata meno apprezzabile in Eurasia.
Anom 500 hpa 12-20 set.png
Il nucleo del VP si mantiene tra Groenlandia e Canada, mentre è soggetto a incursioni dalle latitudini temperate in Eurasia. In quest'ultima area, dove la previsione è stata migliore, l'alta pressione russa prevista nel medio lungo termine potrebbe essere effettivamente osservata così forte come prevista dalla media dei modelli.
La pulsazione calda in quel caso sarà scatenata più ad ovest, dal prossimo affondo su Europa centrale, vista penetrare molto in profondità, fino in Italia, attraverso la vallata del Rodano.
Ultima modifica di 4ecast; 23/09/2020 alle 11:38
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