Qualche considerazione Filippo:
1) Passare la soglia di +1,5 NAM a 10hpa NON da assolutamente nessuna certezza che si tratti di ESE ... trovi nei dati storici innumerevoli volte che cio' non è avvenuto, che sia una soglia statisticamente valida invece lo sappiamo tutti. Sempre che si sia superata sta soglia (qui ogni ente da i suoi numeri, ma un VERO NAM nessuno lo riporta, solo dati approssimati, il NAM è fra 20 e 90°N)... ma è davvero POCO importante x me.
2) Si, è possibile che si arrivi a ESE senza una particolare azione di flusso precedente, ma è raro davvero, forse negli anni 90 qualcosa ma devo rivedere. Ma comunque devi arrivare ad una condizione di colonna per cui i flussi raggiungono valori molto bassi ... qui trovi spiegato bene nel post di Claudio Tosti su ClimateMonitor ... e francamente NON ci si è arrivati.
Ora anche il discorso che fai sulla ripresa dei flussi è fuorviante, xche' non è affatto necessario che si abbia ripresa dei flussi e calo AO/NAM troposferico in un fantomatico periodo di "lag" ... puo' succedere nei low flux event ma, x esempio, lo scorso anno (evento di metà febbraio) NON è successo, quindi non si puo' immaginare la ripresa dei flussi come, addirittura, una conferma di un evento ESE:
time_pres_HGT_ANOM_ALL_NH_2020.png
Comunque posso concordare che l'attuale fase di riaccensione dei flussi possa avere anche solo un respiro temporaneo, non è detto che sia distruttivo, ma comunque porta a forte decentramento e forte hp aleutinico ... compressione possibile ma possibile anche streach ... potrà portare a un recupero di vorticità o a destrutturazione + ampia del VP, lo vedremo ... ma, francamente, sarà una nuova fase, tutta da vedere e x arrivare a un VERO ESE troppo ce ne vorrà, serviranno 35-40gg di stasi ... vedremo. Ciao.
Non è affatto necessario essere in ESe cold per assistere ad una riattivazione dei flussi di calore verso la stratosfera.
Quest'ultimo è un processo estremo a cui si associa statisticamente (non sempre e con diversa graduazione di modalità come ben espresso nel paper* che ho citato sopra per cui non esiste solo il bianco o il nero,l'On o l'Off) una propagazione di momento occidentale o zonale verso il basso attraverso un sincrono compattamento degli Epv.
La dinamica di trasporto verticale dei flussi di calore avviene quindi attraverso un forcing dall'alto assecondato dalla troposfera ma dove, in mancanza di un "ese" gli stessi flussi sono vettori di forze sufficienti ad inibire la trasmissione di moto.
* Classification of stratospheric extreme events according to their downward propagationto the troposphere
Matteo
Proprio così Matteo. A parte che l’unico grafico che abbiamo a disposizione, che misura il valore del NAM, indica che la soglia non è stata superata, però concordo che il valore in se non sia così importante(se si fosse arrivati a 1,49 o a 1,51 non cambierebbe nulla). Soprattutto però la cosa importante da sottolineare, come già è stato fatto da @Sandro58 è che non abbiamo condizioni da ESE Cold, quindi soglia superata o no poco importa. Vero che generalmente si ha un improvviso aumento dell’HF per rottura dell’equilibrio idrostatico ma la cosa è del tutto temporanea ed anticipa il touch down dell’ESE che si concretizza con un abbattimento dei flussi fini a valori negativi, un’impennata delle EPV in bassa stratosfera e un trasporto di moto che va a sfondare la tropopausa e si deposita in troposfera. Ad ora di questo non si vede assolutamente nulla. Attenzione poi, perché una troposfera così attiva e restia a condizionamenti dall’alto (che ricordiamo possono arrivare tranquillamente anche senza ESE), in anni passati ha spesso portato a eventi di senso oppostoma qui ci stiamo già spingendo troppo avanti...
Buongiorno...io dico che entro 3 giorni l fu di Berlino vedra l l'abbattimento graduale dei flussi....secondo me a furia di flussi divergenti... il vp si accentrera e la colonna sara sincronizzata e i flussi si abbatteranno...poi felice di sbagliare
La fase di disturbo non potrà andare avanti all’infinito e quindi si arriverà o ad una forte destrutturazione con possibile MMW (basse possibilità) o ad una risoluzione dello stesso con calo dei flussi. Il VPS uscirà comunque indebolito è più vulnerabile da questa azione prolungata, da lì si aprirà una nuova fase e ci sarà da valutare il comportamento della troposfera, un nuovo aumento dei flussi con pattern a 2 onde potrebbe essere anche fatale per il VP.
Ovviamente non sto qui a discutere il lavoro fatto da professionisti.
Il problema del NAM ( e qui mi riallaccio alle considerazioni fatte da Alessandro, Sandro, Mat e tutti gli altri) che oltre ad essere un lavoro che fissa una soglia critica statisticamente vede un database di dati che è in continua mutazione.
Come per tutte le altre TLC assistiamo costantemente ad una modificazione (negli ultimi anni ancor più) e ad un output "sporco" nelle sue indicazioni di massima, visto che il sistema caotico in cui si applica la "lettura" del datto "X" o "Y" è in pesante evoluzione
Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!
Si. il sistema climatico è di natura caotica, ma proprio per questo non casuale.
Ovvero, come in ogni sistema caotico vi possono essere insiemi di condizioni che possono far reagire il sistema in modo più o meno variabile (o addirittura non reagire proprio), ma per sua natura un sistema caotico ha dei "punti fermi" (condizioni al contorno), per cui ripropone le dinamiche in modo caratteristico nel tempo.
Di fatto i punti fermi per il sistema climatico sono dati proprio dalla distribuzione degli oceani e delle terre emerse con le loro corrugazioni e l'importantissima criosfera.
Non è un caso che statisticamente nell'emisfero boreale, la massima variabilità è espressa dalla figura tipica delle tre onde.
Le teleconnessioni sono misure a cui noi abbiamo associato un significato . E lo abbiamo potuto fare prorpio perché il sistema è caotico e ne abbiamo percepito una ripetizione delel sue manifestazioni.
Ma un discorso è una misura èd un altro la sua interpretazione.
Noi giochiamo come i sacerdoti della Sibilla, ossia misuriamo delle cose e proviamo soppersarne l'effetto.
Ma è un gioco a cui giochiamo da davvero troppo poco tempo e ciò spesso ci spiazza.
Ciò non significa che quanto sin qui intuito sia da buttare dopo un certo tempo e, d'altro canto, è necessario riflettere quanto abbiamo per valutare se le nostre associazioni siano coerenti con reale.
E qui si passa inevitabilmente dai numeri.
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