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  1. #1
    Vento fresco
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    Predefinito Re: Il NASCENTE Vortice Polare 2020/21 ed il futuro inverno

    ah, ghiaccio scusami, ti volevo chiedere un altra cosa...ma in pratica che cos'è il parametro "A?" è un termine arbitrario o ha un significato fisico?

    E' importante capirlo visto che è quello che determina l'asse della sinottica...

  2. #2
    Calma di vento
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    Predefinito Re: Il NASCENTE Vortice Polare 2020/21 ed il futuro inverno

    Citazione Originariamente Scritto da Copernicus64 Visualizza Messaggio
    ah, ghiaccio scusami, ti volevo chiedere un altra cosa...ma in pratica che cos'è il parametro "A?" è un termine arbitrario o ha un significato fisico?

    E' importante capirlo visto che è quello che determina l'asse della sinottica...
    Sinceramente... non ci ho pensato perchè questa è una sorta di funzione giocattolo creata appositamente per riprodurre quelle due possibili situazioni tipiche in cui si trova un sistema sinottico. Cioè poi alla fine sulla carta vai a vedere la forma del sistema sinottico, e in base a quella vedi se il sistema sta sottraendo o cedendo energia con la zonalità. Potrebbe effettivamente essere utile sapere se anche per quel parametro esiste una predizione come viene fatta per i flussi di momento dall'università di berlino, se uno è in dubbio e non sa se quel sistema sinottico, per come si sta sviluppando, prende energia dalla zonalità o gliela cede, guarda il valore di quel parametro ed ha la risposta. Però sinceramente non saprei... d'altra parte come dicevo, queste cose non ci è stato spiegato come utilizzarle, in tutto questo io ci sto mettendo del mio, ad esempio non ci hanno mai detto che i flussi di momento vengono calcolati dall'università di berlino, lo sapevo da me perchè leggevo in giro sui forum e su facebook. Se esiste un calcolo di A associato ai sistemi sinottici non te lo so dire. Si può provare a fare un'analisi dimensionale di quell'equazione e vedere che dimensioni fisiche ha il parametro A, altro non saprei

  3. #3
    Vento fresco L'avatar di Alessandro669
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    Predefinito Re: Il NASCENTE Vortice Polare 2020/21 ed il futuro inverno

    A livello generale ecmwf e gfs stanno vedendo la stessa dinamica con arretramento del canadese e aria calda pronta ad alzarsi verso N-NE. Cioè che mi preme sottolineare è il deciso raffreddamento delle aree siberiane che oltre a creare un lago molto esteso gelido può far innescare successivamente anche disturbi più seri al vps/vpt.. stiamo secondo me assistendo alla costruzione di qualcosa di importante per l’Europa ( non parlo di mediterraneo ad ora ) in termini di freddo gelo, ma sono dinamiche sempre al limite ma che quanto meno si affacciano nel determinismo che a noi interessa

  4. #4
    Vento fresco
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    Predefinito Re: Il NASCENTE Vortice Polare 2020/21 ed il futuro inverno

    Questa configurazione potrebbe essere ricollegata al discorso di ghiaccio96 circa l'asse NO-SE...e come "innesco" allo stato di bilancio termico attuale potrebbe anche avere buon esito...ma per il dopo se non si riattivassero i flussi SO-NE si avrebbe solo una discesa fredda consistente ma episodica per italia e mediterraneo perchè il vpt tenderebbe naturalmente a riaccorparsi verso il polo.
    feedback o critiche sono sempre bene accetti!
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  5. #5
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Il NASCENTE Vortice Polare 2020/21 ed il futuro inverno

    Citazione Originariamente Scritto da Copernicus64 Visualizza Messaggio
    Questa configurazione potrebbe essere ricollegata al discorso di ghiaccio96 circa l'asse NO-SE...e come "innesco" allo stato di bilancio termico attuale potrebbe anche avere buon esito...ma per il dopo se non si riattivassero i flussi SO-NE si avrebbe solo una discesa fredda consistente ma episodica per italia e mediterraneo perchè il vpt tenderebbe naturalmente a riaccorparsi verso il polo.
    feedback o critiche sono sempre bene accetti!

    è una dinamica parecchio sbilanciata sul pacifico
    probabilmente perchè a una naturale oscillazione indotta dalla circolazione euroasiatica si aggiunge il forcing tropicale
    gfs vede degli spaghi andare su magnitudo importanti verso fase 7, questo run verosimilmente rientrerà tra gli spaghi che scommettono su questo
    ma è un aspetto tutto da verificare
    per ecmwf ci sarà una blanda progressione ma senza un'incidenza particolare e una successiva soppressione su tutto il pacifico

    C'ho la falla nel cervello


  6. #6
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    Predefinito Re: Il NASCENTE Vortice Polare 2020/21 ed il futuro inverno

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    è una dinamica parecchio sbilanciata sul pacifico
    probabilmente perchè a una naturale oscillazione indotta dalla circolazione euroasiatica si aggiunge il forcing tropicale
    gfs vede degli spaghi andare su magnitudo importanti verso fase 7, questo run verosimilmente rientrerà tra gli spaghi che scommettono su questo
    ma è un aspetto tutto da verificare
    per ecmwf ci sarà una blanda progressione ma senza un'incidenza particolare e una successiva soppressione su tutto il pacifico

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    Tutto perfetto Alessandro.
    C'è da dire che i GM stanno cambiando day by day. Evidentemente la situazione è molto molto molto caotica anche nella lettura dell'evoluzione della Nina
    Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!

  7. #7
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: Il NASCENTE Vortice Polare 2020/21 ed il futuro inverno

    E' bene ogni tanto ricordare che la trasmissione di moto zonale da parte della stratosfera verso i piani via via inferiori fino anche in troposfera non sia esclusiva prerogativa di un ESE di tipo cold il quale DEVE realizzare non solo le condizioni di vps strong ma anche avvenire rispettando le proiezioni ortogonali dell'Arctic Oscillation.
    La trasmissione di moto infatti può concretizzarsi ad opera di un vps profondo senza disturbare necessariamente il NAM qualora realizzi le condizioni idonee (attraverso le EPV e la profondità del core della struttura - normalmente =< 2820 dam a 10 hpa) per incidere sui piani inferiori anche se la sua posizione o la sua conformazione non integri gli estremi di un evento strato estremo tipo cold.
    Un concreto esempio è oggi fornito dalle cromografie, ormai da giorni confermate, dal modello inglese il quale, contestualmente ad un netto richiamo di flussi di calore su w1, evidenzia una trasmissione di momento west verso il basso a causa della compressione imposta in alta stratosfera sulla massa del vps:

    1.png ecmwfzm_uv2_f144.png

    Il momento che la stratosfera imporrà nei confronti della troposfera è decisamente forzante e l'intensità ragguardevole del flusso di calore presenta le caratteristiche di ampiezza e di profondità della wave 1.
    In questa fase viene sottratta energia alla canalizzazione delle 2 onde (heat flux e momentum 2) e l'azione va ad incidere profondamente in stratosfera ad iniziare dai piani più alti (1/5 hpa).
    Appurata quindi la capacità di trasmissione di moto dalla stratosfera, la temporanea modifica della struttura della colonna del vps, potrebbe dar luogo ad una modifica dell'allocazione delle masse d'artiche anche in troposfera conferendo nel contempo una moderata iniezione di vorticità potenziale in area canadese (caratteristica dell'iniezione di W1 in caso di strato forzante).
    Non è certamente semplice dipanare in questa sede le confuse determinazioni long range da parte dei modelli che intuiscono ma hanno pochi elementi per creare sinottiche coerenti con lo stato attuale della troposfera.
    Ad oggi vedo estremamente coerente con l'impianto in essere l'instaurazione di una contrapposizione in sede euroatlantica di un contenuto ma visibile rinforzo del vortice canadese rispetto ad una importante opposizione eurasiatica dovuta all'estesa termicizzazione del continente.
    Tale situazione, qualora nei termini sopra descritti, dovrebbe condurre ad un'ulteriore intensificazione dei flussi di calore dapprima su w1 e poi anche su w2 con conseguente determinante incisione sulle dinamiche del vortice polare stratosferico.

    ps. per ghiaccio 96: il trasferimento di momento easterlies (ad opera degli eddy heat fluxes) può determinare una prima fase di rinforzo di zonalità per esacerbazione del gradiente verticale che, in caso di convergenza dell'e.p. flux (ovvero dei vettori di direzione di moto) subisce successivamente un indebolimento (trasferimento parziale o totale di momento)

    .
    Matteo



  8. #8
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Il NASCENTE Vortice Polare 2020/21 ed il futuro inverno

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    E' bene ogni tanto ricordare che la trasmissione di moto zonale da parte della stratosfera verso i piani via via inferiori fino anche in troposfera non sia esclusiva prerogativa di un ESE di tipo cold il quale DEVE realizzare non solo le condizioni di vps strong ma anche avvenire rispettando le proiezioni ortogonali dell'Arctic Oscillation.
    La trasmissione di moto infatti può concretizzarsi ad opera di un vps profondo senza disturbare necessariamente il NAM qualora realizzi le condizioni idonee (attraverso le EPV e la profondità del core della struttura - normalmente =< 2820 dam a 10 hpa) per incidere sui piani inferiori anche se la sua posizione o la sua conformazione non integri gli estremi di un evento strato estremo tipo cold.
    Un concreto esempio è oggi fornito dalle cromografie, ormai da giorni confermate, dal modello inglese il quale, contestualmente ad un netto richiamo di flussi di calore su w1, evidenzia una trasmissione di momento west verso il basso a causa della compressione imposta in alta stratosfera sulla massa del vps:

    1.png ecmwfzm_uv2_f144.png

    Il momento che la stratosfera imporrà nei confronti della troposfera è decisamente forzante e l'intensità ragguardevole del flusso di calore presenta le caratteristiche di ampiezza e di profondità della wave 1.
    In questa fase viene sottratta energia alla canalizzazione delle 2 onde (heat flux e momentum 2) e l'azione va ad incidere profondamente in stratosfera ad iniziare dai piani più alti (1/5 hpa).
    Appurata quindi la capacità di trasmissione di moto dalla stratosfera, la temporanea modifica della struttura della colonna del vps, potrebbe dar luogo ad una modifica dell'allocazione delle masse d'artiche anche in troposfera conferendo nel contempo una moderata iniezione di vorticità potenziale in area canadese (caratteristica dell'iniezione di W1 in caso di strato forzante).
    Non è certamente semplice dipanare in questa sede le confuse determinazioni long range da parte dei modelli che intuiscono ma hanno pochi elementi per creare sinottiche coerenti con lo stato attuale della troposfera.
    Ad oggi vedo estremamente coerente con l'impianto in essere l'instaurazione di una contrapposizione in sede euroatlantica di un contenuto ma visibile rinforzo del vortice canadese rispetto ad una importante opposizione eurasiatica dovuta all'estesa termicizzazione del continente.
    Tale situazione, qualora nei termini sopra descritti, dovrebbe condurre ad un'ulteriore intensificazione dei flussi di calore dapprima su w1 e poi anche su w2 con conseguente determinante incisione sulle dinamiche del vortice polare stratosferico.

    ps. per ghiaccio 96: il trasferimento di momento easterlies (ad opera degli eddy heat fluxes) può determinare una prima fase di rinforzo di zonalità per esacerbazione del gradiente verticale che, in caso di convergenza dell'e.p. flux (ovvero dei vettori di direzione di moto) subisce successivamente un indebolimento (trasferimento parziale o totale di momento)

    .
    Praticamente SPLIT

  9. #9
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    Predefinito Re: Il NASCENTE Vortice Polare 2020/21 ed il futuro inverno

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    E' bene ogni tanto ricordare che la trasmissione di moto zonale da parte della stratosfera verso i piani via via inferiori fino anche in troposfera non sia esclusiva prerogativa di un ESE di tipo cold il quale DEVE realizzare non solo le condizioni di vps strong ma anche avvenire rispettando le proiezioni ortogonali dell'Arctic Oscillation.
    La trasmissione di moto infatti può concretizzarsi ad opera di un vps profondo senza disturbare necessariamente il NAM qualora realizzi le condizioni idonee (attraverso le EPV e la profondità del core della struttura - normalmente =< 2820 dam a 10 hpa) per incidere sui piani inferiori anche se la sua posizione o la sua conformazione non integri gli estremi di un evento strato estremo tipo cold.
    Un concreto esempio è oggi fornito dalle cromografie, ormai da giorni confermate, dal modello inglese il quale, contestualmente ad un netto richiamo di flussi di calore su w1, evidenzia una trasmissione di momento west verso il basso a causa della compressione imposta in alta stratosfera sulla massa del vps:

    1.png ecmwfzm_uv2_f144.png

    Il momento che la stratosfera imporrà nei confronti della troposfera è decisamente forzante e l'intensità ragguardevole del flusso di calore presenta le caratteristiche di ampiezza e di profondità della wave 1.
    In questa fase viene sottratta energia alla canalizzazione delle 2 onde (heat flux e momentum 2) e l'azione va ad incidere profondamente in stratosfera ad iniziare dai piani più alti (1/5 hpa).
    Appurata quindi la capacità di trasmissione di moto dalla stratosfera, la temporanea modifica della struttura della colonna del vps, potrebbe dar luogo ad una modifica dell'allocazione delle masse d'artiche anche in troposfera conferendo nel contempo una moderata iniezione di vorticità potenziale in area canadese (caratteristica dell'iniezione di W1 in caso di strato forzante).
    Non è certamente semplice dipanare in questa sede le confuse determinazioni long range da parte dei modelli che intuiscono ma hanno pochi elementi per creare sinottiche coerenti con lo stato attuale della troposfera.
    Ad oggi vedo estremamente coerente con l'impianto in essere l'instaurazione di una contrapposizione in sede euroatlantica di un contenuto ma visibile rinforzo del vortice canadese rispetto ad una importante opposizione eurasiatica dovuta all'estesa termicizzazione del continente.
    Tale situazione, qualora nei termini sopra descritti, dovrebbe condurre ad un'ulteriore intensificazione dei flussi di calore dapprima su w1 e poi anche su w2 con conseguente determinante incisione sulle dinamiche del vortice polare stratosferico.

    ps. per ghiaccio 96: il trasferimento di momento easterlies (ad opera degli eddy heat fluxes) può determinare una prima fase di rinforzo di zonalità per esacerbazione del gradiente verticale che, in caso di convergenza dell'e.p. flux (ovvero dei vettori di direzione di moto) subisce successivamente un indebolimento (trasferimento parziale o totale di momento)

    .
    EP flux, so solo che EP sta per eliassen-palm, non li conosco purtroppo. è roba più avanzata, sarebbe servito un altro corso per poterli inserire. è da un po' che voglio studiare l'argomento per conto mio ma ancora non ho avuto tempo. Prima di poter discutere anche di questo dovranno passare svariati mesi, magari sarà spunto per una discussione a dicembre prossimo alla prima diretta facebook per parlare dell'inverno
    Anche questo, come la madden, è uno degli argomenti di cui ho sentito tanto parlare in giro ma non ci ho mai capito un tubo. Senza passare per la matematica, capire certe cose mi rimane veramente difficile.

  10. #10
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    Predefinito Re: Il NASCENTE Vortice Polare 2020/21 ed il futuro inverno

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    è una dinamica parecchio sbilanciata sul pacifico
    probabilmente perchè a una naturale oscillazione indotta dalla circolazione euroasiatica si aggiunge il forcing tropicale
    gfs vede degli spaghi andare su magnitudo importanti verso fase 7, questo run verosimilmente rientrerà tra gli spaghi che scommettono su questo
    ma è un aspetto tutto da verificare
    per ecmwf ci sarà una blanda progressione ma senza un'incidenza particolare e una successiva soppressione su tutto il pacifico

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    Chiaramente la distanza temporale era eccessiva, mi riferivo più a un discorso teorico formulato da ghiaccio96 secondo il quale il trasferimento di energia dal zonal flow alle eddies avviene con asse delle sinottiche disposto come NO-SE anzichè SO-NE come appare in questo run di gfs...

    Nel 63 si ebbe questo tipo di configurazione che è forse ricollegabile al discorso di ghiaccio e a tal proposito ho trovato questo articolo proprio di quel periodo che non è pane per i nostri denti ma forse più per quelli di ghiaccio96!

    On atmospheric zonal to eddy for January 1963 kinetic energy exchange

    https://www.tandfonline.com/doi/pdf/...usa.v19i1.9717

    comunque situazione interessante!

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