Cerco di spiegarmi bene: tutti voi naturalmente come me da meteoappassionati guardate le carte su siti come meteociel o wetter. In genere cosa vedete sulle carte? che a parte isolati episodi di mega retrogressioni continentali, la media climatologica vuole che il vento sulla terra vada da ovest verso est alle medie latitudini. dritto dritto da ovest ad est. Lo vedi se per esempio prendi la media di ensemble a 386 ore di gfs, su meteociel la trovi su gefs. La media di ensemble altro non è che la media di tutte le possibili situazioni. Per quanto strane e diverse fra loro possano essere, alla fine risulta sempre che in prima approssimazione il vento va da ovest ad est. Poi chiaramente ci stanno oscillazioni, istante per istante. Immagina, ad un dato istante, di avere su una mano la carta istantanea, e sull'altra la media, e sovrapponile. Tutto ciò che non coincide, è la eddy. Il fatto che in media il vento sia zonale ti sta dicendo che la componente zonale del vento totale (quello che vedi ad un dato istante), è decisamente dominante. Quindi quello che si è fatto è stato separare il vento totale in una componente zonale principale più una eddy, piccola confrontata a quello zonale. Poi per carità se l'onda di rossby cresce parecchio succede un macello e quello che ti sto dicendo non è più vero, però queste considerazioni ti spiegano almeno cosa succede nella fase iniziale di nascita dell'onda. Scomporre il vento totale in una parte media preponderante più una eddy, piccola, viene chiamata teoria perturbativa. In questo approccio, alla parte perturbativa si affianca l'apostrofo, ecco perchè su quelle carte è scritto u'v'. A me questa roba è stata presentata non come una teoria perturbativa, ma semplicemente abbiamo fatto questa scomposizione del vento totale perchè era nostro obiettivo andare a studiare cosa succede alle due circolazioni separatamente. Poi di fatto si è fatta una teoria perturbativa. Quando u' non è più piccolo confrontato col vento medio, u' non è più una quantità "perturbativa", quindi tale teoria non ha più senso di essere usata. In effetti in generale le onde le si sa trattare solo perturbativamente. In sistemi in cui vi sono termini non lineari come in queste equazioni, le onde posso crescere a dismisura e rompersi, e non esiste più una trattazione analitica, solo numerica.
Spero di non andare troppo fuori tema. Eddy è tutto ciò che non è zonale, la circolazione eddy è come quella che ti ho messo in quella figura dove ci sta il plot della funzione con A maggiore e minore di 0, nella figura hai due esempi di circolazioni eddy. Quello che si vede è che con delle circolazioni eddy fatte in quel modo, quando A>0 questa circolazione si amplifica. Si amplifica nel senso che come dicevo sopra, queste ondulazioni del vento zonale diventano marcate, la componente zonale del vento la vedi sempre meno dalla carta istantanea, e può arrivare a bloccarsi totalmente. Quando A<0 la circolazione zonale si rinforza, vedi proprio un'accelerata del getto sulle carte... Ora cerco qualche esempio di trasmissione di energia cinetica dalla circolazione zonale alla eddy
Il termine che legava i piani di atmosfera era rappresentato da W*theta, ma lo ritengo poco significativo in quanto produce solo scambio tra energia potenziale alla cinetica, per esempio scambia energia tra la potenziale zonale e la cinetica zonale. Ma quella delle velocità verticali rimane pur sempre energia del vento zonale, se noi vogliamo vedere le onde di rossby amplificarsi a spese della zonalità dobbiamo guardare al termine dei flussi di momento e quindi cercare sulle carte sistemi sinottici con la forma in figura con A>0
Ora rispondo anche ad altre domande
Sempre a proposito di trasferimenti di energia cinetica dalla zonalità alla eddy, un movimento come lo hai descritto lo ricordo a settembre 2019, ora lo cerco e metto la gif. Sono abbastanza sicuro insomma che fosse di questo tipo
Preciso anche che tutto ciò che sto dicendo è circolazione atmosferica, mi sto riferendo alla 500 hpa. Sotto gli 850 infatti esiste quello che viene chiamato PBL, Planet Boundary Layer, è lo strato di atmosfera che ha dei comportamenti tipici fortemente condizionati dalla presenza del suolo. Quando dico che i sistemi devono essere inclinai con asse nordovest sudest parlo della 500 hpa. Anche per la 300 e superiori valgono tutte queste considerazioni naturalmente, però faccio riferimento alla dinamica a 500
Allora, la notazione <> indica un integrale di volume. Quando qualcuno per scherzo ha detto di non suggerirmi di provare a integrare quelle equazioni... beh, in realtà questo <> significa proprio integrale ahahah Queste equazioni sono state integrate su un generico volume, ma poco importa. Quelle all'inizio si, sono due equazioni. Si è ipotizzata una funzione delirante che è quella rappresentata in figura con A<0 e A>0, e poi si è ipotizzata una funzione per [Ugx]. [Ugx] è una funzione coseno come puoi notare, si è ipotizzato che il vento cresca con la latitudine come un coseno che va da 1 a 0. Il tutto è stato messo poi dentro il termine del flusso di momento, assieme a Uex e Uey calcolati facendo le derivate della funzione che rappresenta quelle due figure, come dicevo in qualche messaggio precedente.
Il modo migliore per capire di cosa sto parlando è vedere qualche esempio che ora cerco
Comunque come hai osservato te, di solito il ponte di wejikoff è l'atto finale di uno scambio meridiano, il momento in cui un blocco atlantico cede sotto la spinta del getto canadese, si inclina con asse sudovest nordest e dunque tende a esaurirsi. Quando si inclina può agganciare il termico portando alla botta continentale che però è sempre l'atto finale prima della chiusura anticiclonica. Diciamo che anticicloni con asse sudovest-nordest con frenata zonale sono interessanti per sventagliate artiche. Io personalmente sono stufo di tutto questo burianpreferisco l'artico dal baltico verso il rodano, ideale per le tirreniche senza dover soffrire lo scaccianeve o altre robe simili che, mia opinione, è bello vederle una volta ogni 10 anni, non di più
io ogni anno spero sempre di vedere la NAO scendere in negativo e con un lobo del vp tra europa centrale e scandinavia, del pieno continentale dopo 2012 e 2018 posso pure farne a meno volentieri
![]()
un asse sudovest nordest da origine a forti divergenze che amplificano... questa affermazione mi è del tutto oscuraper divergenza, intendi nel senso matematico de termine? per esempio se localmente vedo le isobare che si allontanano, per me quella è una divergenza
Sinceramente... non ci ho pensato perchè questa è una sorta di funzione giocattolo creata appositamente per riprodurre quelle due possibili situazioni tipiche in cui si trova un sistema sinottico. Cioè poi alla fine sulla carta vai a vedere la forma del sistema sinottico, e in base a quella vedi se il sistema sta sottraendo o cedendo energia con la zonalità. Potrebbe effettivamente essere utile sapere se anche per quel parametro esiste una predizione come viene fatta per i flussi di momento dall'università di berlino, se uno è in dubbio e non sa se quel sistema sinottico, per come si sta sviluppando, prende energia dalla zonalità o gliela cede, guarda il valore di quel parametro ed ha la risposta. Però sinceramente non saprei... d'altra parte come dicevo, queste cose non ci è stato spiegato come utilizzarle, in tutto questo io ci sto mettendo del mio, ad esempio non ci hanno mai detto che i flussi di momento vengono calcolati dall'università di berlino, lo sapevo da me perchè leggevo in giro sui forum e su facebook. Se esiste un calcolo di A associato ai sistemi sinottici non te lo so dire. Si può provare a fare un'analisi dimensionale di quell'equazione e vedere che dimensioni fisiche ha il parametro A, altro non saprei
Esatto. Tenete presente che in media quello che succede è che la cinetica eddy diventa cinetica zonale. La citazione da te messa dice "As has been found, this exchange mechanism is usually in the opposite direction", solitamente lo scambio va nella direzione opposta a quanto visto nella carta di gfs mattutino per fine mese
Segnalibri