Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
Molto interessante.
Cerco di semplificare o di rendere più chiaro il concetto che ho espresso per vedere se, partendo da approcci diversi, arriviamo alle medesime conclusioni.
All'interno di una circolazione di masse d'aria che si muovono con zonalitÃ* positiva (ovvero da ovest verso est nel NH), il flusso può venire perturbato da onde (energia/calore) in grado di invertire il senso di moto o di sottrarre ad esso energia.

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Questo avviene anche tridimensionalmente ovvero con trasporto non solo orizzontale ma anche verticale superando talvolta la barriera termica imposta dalla tropopausa ove riescono ad insinuarsi sotto forma di calore e di trasporto di momento (eddy) le sole onde di Rossby che presentino determinate caratteristiche di velocitÃ* e di ampiezza.

ecmwfzm_uv2_f168.png

La cromografia verticale del momentum flux (uv) mette in evidenza i flussi ( color mattone) che forzano ovvero si oppongono alle velocitÃ* zonali rispetto quelli che le assecondano incrementandole (color azzurro).
In questa carta viene evidenziato un trasporto di momento verticale connotato vorticitÃ* negativa che crea attrito rispetto le velocitÃ* zonali (vorticitÃ* positiva) presenti nei vari piani isentropici (che invece portano vorticitÃ* positiva).
Questo trasporto che si rivela tuttavia parzialmente divergente rispetto al polo (infatti viene bloccato prima di 70°N in alta stratosfera e poi a latitudini inferiori scendendo di altezza) crea una parziale compressione di massa che sollecita da parte del nucleo del vps una risposta di segno contrario e che quindi asseconda moto zonale verso il basso.
Il trasporto di calore e di momento rimane possibile fino a quando non avvenga il deposito del momento di segno opposto (quindi negativo rispetto al flusso zonale).

La "rottura o chiusura dell'onda" planetaria, se avviene , determina l'interruzione dei flussi per avvenuto deposito di momento cioè quando le correnti zonali ( o con zonalitÃ* positiva) sono state sostituite da quelle antizonali (o con zonalitÃ* negativa).

L'interposizione, nell'ambito della colonna del vortice polare, di uno strato antizonale a livello polare ovvero laddove i venti soffino da est verso ovest, determina l'interruzione del flusso di calore verso l'alto.

Verifica se ti tornano i segni adesso... magari partivamo da presupposti diversi.

ps. ti aggiungo la carta di trasporto dei flussi di calore che, come potrai vedere, è assolutamente coerente rispetto a quella del trasporto di momento:

ecmwfzm_vt2_f168.png
Ho trovato l'equazione dell'evoluzione temporale dell'energia cinetica zonale
Cattura.PNG
L'interpretazione è questa: se in una certa zona il vento zonale sta aumentando con la latitudine e i flussi di momento sono positivi, allora questi stanno dando energia e quindi velocitÃ* al vento zonale. Se i flussi sono positivi in una zona con vento zonale che diminuisce all'aumentare della latitudine, allora i flussi stanno togliendo energia alla zonalitÃ* e mi torna la tua spiegazione, dove ci stanno i flussi positivi si instaura una circolazione che si oppone al flusso zonale. Se il vento zonale aumenta con la latitudine, i flussi positivi cedono energia alla zonalitÃ* accelerandola. Mi servirebbe avere sotto mano una carta del vento medio zonale e dei flussi di momento in sezione verticale al variare della latitudine che prima prendevo da questo link http://www.centrometeo.com/modelli-n...le-temperatura ma non sono più disponibili, dove le posso trovare? Ti torna questo con quello che sai te al riguardo?