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  1. #1
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Citazione Originariamente Scritto da galinsog@ Visualizza Messaggio
    Ho aggiunto alcune osservazioni in forma di post-scriptum, perché il messaggio mi era partito incompleto, nella sostanza siamo in una fase di stallo... per come la vedo io l'unica cosa che si potrebbe ipotizzare, a breve, è una maggiore tendenza all'abbassamento del fronte polare in direzione dell'Europa centro-occidentale, perché bene o male è quello che viene visto dai run dei modelli deterministici a partire dal fine settimana... qualora l'opposizione termica si rivelasse duratura forse potremmo assistere alla creazione di uno scivolo con asse NW/SE (Islanda/Europa centro-occidentale, con maggiore interessamento del Mediterraneo centrale, vedi gli ultimi pannelli di ECMWF), non avremmo condizioni spiccatamente invernali ma forse riusciremmo a raggiungere un primo step che prevede il superamento dell'attuale fase, con correnti da SW tese sull'Europa occidentale, che hanno trasportato masse d'aria oceanica di chiara origine subtropicale (la 200 hPa è impietosa, praticamente sono giorni che sul Mare del Nord arrivano le masse d'aria che qualche giorno prima stazionavano sul braccio di mare tra Canarie, Sahara occidentale e Mauritania).
    Condivido in pieno, inutile attendersi che la termicizzazione attesa sull'eurasia porti il gelo sull'Italia, vedo più probabile uno sblocco con entrata da nordovest con eventuale (anche se al momento poco probabile) successiva chiusura da parte di una seconda onda in atlantico...l'unico mio dubbio è sul setting troposferico... nel senso che, siamo sicuri che non sia invece il setting in strato (quantomeno in "risonanza con la tropo) a determinare le "disarticolazioni" dell'onda?


    Questa cosa va ormai avanti da almeno 3 o 4 inverni e l'assetto è sempre il medesimo ovvero: ellitticizzazione spiccata ovest-est con il core del vps che di preferenza passa sopra o poco sopra la Scandinavia. Può essere che mi sfugga qualcosa, chiedo ai più esperti come è possibile che questa configurazione da più di 3 anni sia così stabile in inverno e possa essere dovuta unicamente a quello che accade in tropo... è una specie di meccanismo a orologeria, a un certo punto si piazza in quel modo lì per tutta la stagione e dobbiamo penare per vedere arrivare qualche briciola di freddo sul mediterraneo. Questo credo che possa essere dipeso almeno in parte da una scarsa coerenza tra il naturale movimento dell'onda in troposfera (che di per se seguirebbe i contrasti termici dovuti all'orografia e alla configurazione delle sst oceaniche e della criosfera) e dell'onda in stratosfera, che di solito si struttura in forma di una wave-2 (ellittica) che però ha un assetto in controfase rispetto a questi normali movimenti in tropo. Da qui credo vengano fuori questi run modellistici assurdi con onde "sbilenche" che come ti metti ti metti da noi risultano assolutamente improduttive!

    Può essere che mi sbagli e che invece dipenda tutto dalla tropo, ma sinceramente quello che noto è che le cose iniziano ad andare "per il verso giusto" solo quando la strato si posiziona in modo coerente rispetto alla configurazione orografica, o quantomeno non ellitticizzata in quel modo.

    ...ripeto se qualcuno dei più esperti ha le idee chiare su questo o anche qualche ipotesi, sarei ben lieto di conoscere il suo parere!

  2. #2
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Citazione Originariamente Scritto da Copernicus64 Visualizza Messaggio
    Condivido in pieno, inutile attendersi che la termicizzazione attesa sull'eurasia porti il gelo sull'Italia, vedo più probabile uno sblocco con entrata da nordovest con eventuale (anche se al momento poco probabile) successiva chiusura da parte di una seconda onda in atlantico...l'unico mio dubbio è sul setting troposferico... nel senso che, siamo sicuri che non sia invece il setting in strato (quantomeno in "risonanza con la tropo) a determinare le "disarticolazioni" dell'onda?


    Questa cosa va ormai avanti da almeno 3 o 4 inverni e l'assetto è sempre il medesimo ovvero: ellitticizzazione spiccata ovest-est con il core del vps che di preferenza passa sopra o poco sopra la Scandinavia. Può essere che mi sfugga qualcosa, chiedo ai più esperti come è possibile che questa configurazione da più di 3 anni sia così stabile in inverno e possa essere dovuta unicamente a quello che accade in tropo... è una specie di meccanismo a orologeria, a un certo punto si piazza in quel modo lì per tutta la stagione e dobbiamo penare per vedere arrivare qualche briciola di freddo sul mediterraneo. Questo credo che possa essere dipeso almeno in parte da una scarsa coerenza tra il naturale movimento dell'onda in troposfera (che di per se seguirebbe i contrasti termici dovuti all'orografia e alla configurazione delle sst oceaniche e della criosfera) e dell'onda in stratosfera, che di solito si struttura in forma di una wave-2 (ellittica) che però ha un assetto in controfase rispetto a questi normali movimenti in tropo. Da qui credo vengano fuori questi run modellistici assurdi con onde "sbilenche" che come ti metti ti metti da noi risultano assolutamente improduttive!

    Può essere che mi sbagli e che invece dipenda tutto dalla tropo, ma sinceramente quello che noto è che le cose iniziano ad andare "per il verso giusto" solo quando la strato si posiziona in modo coerente rispetto alla configurazione orografica, o quantomeno non ellitticizzata in quel modo.

    ...ripeto se qualcuno dei più esperti ha le idee chiare su questo o anche qualche ipotesi, sarei ben lieto di conoscere il suo parere!
    Giusto per fare un esempio...notare la maggiore ellitticizzazione nel run delle 06 rispetto a quello delle 12...potrebbe essere un semplice riflesso di quello che accade in troposfera, ma siamo sicuri che sia proprio così? La mia sensazione è che alla lunga sia la troposfera a essere condizionata dalla forma del vps se non altro per un meccanismo di coerenza tra i vari strati...non so bene come si faccia l'animazione, ma con l'animazione la cosa è ancora più evidente.
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