
Originariamente Scritto da
bunicorn
Personalmentre reputo assai veritiera la discussione sul
NAM sin qui letta.Il fatto è che il
NAM è una sintesi emisferica da valutare sui vari piani di geopotenziale e, a parità di valore, ciò non implica assolutamente una medesima distribuzione e caratteristiche delle onde presenti nel sistema.In generale, e qui la valenza statistica, si può dire che quando la troposfera è quieta, l'energia trasmessa in stratoisfera è bassa e dunque il sistema tende a porsi in uno stato più stabile.Al contrario, se la troposfera è attiva, trasferisce energia alla statosfera e quindi il sistema è più perturbato.Ma non è sempre così; il 1955/1956, oppure il 2011/2012 sono due esempi lampanti di attività in troposfera ma con basso trasferimento d'energia in statosfera, eppure nel 2012, a differenza del 1956, il
NAM arrivò a valori bassi pure lassu. Di casi di disaccoppiamento poi se ne sono visti tanti e pure questo è un elemento statistico che non si può far finta di non vedere.Credo che il problema risieda nella continua aspettativa dell'evento storico e, di riflesso, nella paura del "nessun" evento e per questo troppo spesso ci si accanisce nella ricerca/stigma delle situazioni estreme. Se consideriamo l'ultimo secolo, gli inverni storici per neve e gelo, ossia inverni che rimangono fissati indelebilmente negli annali, si contano sulle dita di una mano (più un dito); 1929,1956,1963,1985,2009,2012.Di inverni completamente anonimi ne abbiamo un numero un po' più alto a partire dagli anni'90, ma in buona sostanza ciò ci dice che l'inverno è fatto comunque da episodi.Anche se analizziamo la suddetta sestina d'inverni top, potremo notare come l'unico anno di stampo ottocentesco fu il 2009/2010; gli altri sono confinati in una fase invernale ben più breve.Ad esmpio, il mitico 1984/1985 si riduce al periodo 6/17 Gennaio. Tutto ciò per dire che non c'è motivo di inseguire ossessivamente il
NAM, perché ciò tipicamnte non è assolutamente sufficiente per decretare le caratteristiche dell'inverno.Torno un po' al ragionamento fatto qualche post fa, quando sostenevo la necessità di sforzarsi nell'osservare il sistema nel suo insieme.
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