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  1. #91
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    Predefinito Re: Sogno di un bianco inverno.. analisi e prospettive del VPS/VPT 2025/26

    Citazione Originariamente Scritto da Angelsnow Visualizza Messaggio
    Grazie per il chiarimento. Lo sblocco in terza decade potrebbe avvenire con una divergenza del getto in zona scand?
    Trovo veramente difficile rispondere a questa domanda con chiarezza . Diciamo che è verosimile che uno sblocco debba partire da una fase di frictional/mountain torque, con aumento del PNA e ondulazione in propagazione verso l’Europa che probabilmente in una prima fase si potrebbe trovare sotto una cupola anticiclonica. Da lì ci sarà da vedere come lavoreranno i flussi e questo dipenderà molto dai fattori troposferici. Qualora dovessimo trovarci, per esempio, nuovamente con la convenzione tropicale sul Pacifico, non è da escludere l’instaurazione di un blocco a latitudini più alte.
    Siamo molto lontani, valuteremo passo dopo passo

  2. #92
    Uragano L'avatar di simo89
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    Predefinito Re: Sogno di un bianco inverno.. analisi e prospettive del VPS/VPT 2025/26

    Onestamente, dal basso della mia ignoranza, mi pongo una domanda: Ma come fa a essercene sempre una che non va? Una volta è la stratosfera, una volta è la troposfera, l'altra sono gli indici pacifici, l'altra quelli sull'oceano indiano. Non ci può essere sempre qualcosa di storto, in 11-12 anni di step verso l'alto ormai le combinazioni le abbiamo provate tutte e onestamente e il risultato sul comparto europeo è sempre il solito in inverno.
    Secondo me questo dovrebbe indurre una riflessione sul modo in cui si fanno le teleconnessioni, nel senso che io le trovo metologicamente discutibili nel migliore dei casi, astruse nel peggiore.

    Perdonate lo scetticismo, ma ho sempre l'impressione che siamo al livello del latinorum di Don Abbondio

  3. #93
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Sogno di un bianco inverno.. analisi e prospettive del VPS/VPT 2025/26

    Citazione Originariamente Scritto da simo89 Visualizza Messaggio
    Onestamente, dal basso della mia ignoranza, mi pongo una domanda: Ma come fa a essercene sempre una che non va? Una volta è la stratosfera, una volta è la troposfera, l'altra sono gli indici pacifici, l'altra quelli sull'oceano indiano. Non ci può essere sempre qualcosa di storto, in 11-12 anni di step verso l'alto ormai le combinazioni le abbiamo provate tutte e onestamente e il risultato sul comparto europeo è sempre il solito in inverno.
    Secondo me questo dovrebbe indurre una riflessione sul modo in cui si fanno le teleconnessioni, nel senso che io le trovo metologicamente discutibili nel migliore dei casi, astruse nel peggiore.

    Perdonate lo scetticismo, ma ho sempre l'impressione che siamo al livello del latinorum di Don Abbondio
    Io condivido il tuo scetticismo, credo che sia un po' come il corpo umano: quando va tutto bene non importa che ci sia qualcosina di anomalo o alterato, quando va male anche solo quell'anomalia può scompensare tutto.
    A fuor di metafora, quel che voglio dire è che anche in passato probabilmente ce n'era sempre una che non andava, semplicemente il contesto climatico era settato su medie differenti, su configurazioni differenti, e quindi probabilmente anche gli esiti erano meno sfavorevoli a parità di tutto il resto. Viceversa oggi. Che poi, "a parità di tutto il resto": come fa ad esserlo se oggi abbiamo oceani più caldi, atmosfera più calda, ecc..., considerando che questo altera gli indici teleconnettivi? Ad esempio l'attuale definizione di Nino o Nina moderati/forte, che con un Pacifico più caldo non corrispondono più esattamente alle definizioni di un tempo di moderato/forte.

  4. #94
    Comitato Tecnico Scientifico
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    Predefinito Re: Sogno di un bianco inverno.. analisi e prospettive del VPS/VPT 2025/26

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Io condivido il tuo scetticismo, credo che sia un po' come il corpo umano: quando va tutto bene non importa che ci sia qualcosina di anomalo o alterato, quando va male anche solo quell'anomalia può scompensare tutto.
    A fuor di metafora, quel che voglio dire è che anche in passato probabilmente ce n'era sempre una che non andava, semplicemente il contesto climatico era settato su medie differenti, su configurazioni differenti, e quindi probabilmente anche gli esiti erano meno sfavorevoli a parità di tutto il resto. Viceversa oggi. Che poi, "a parità di tutto il resto": come fa ad esserlo se oggi abbiamo oceani più caldi, atmosfera più calda, ecc..., considerando che questo altera gli indici teleconnettivi? Ad esempio l'attuale definizione di Nino o Nina moderati/forte, che con un Pacifico più caldo non corrispondono più esattamente alle definizioni di un tempo di moderato/forte.
    Se tutto va male non vedo perché la colpa debba essere delle teleconnessioni . Ovviamente esiste un trend di fondo che tutti noi conosciamo alla perfezione ma questo non significa che l’atmosfera inizi a comportarsi in modo opposto alle leggi della fisica o comunque a come si è sempre comportata, pur sottolineando la profonda mutazione delle condizioni di contorno.
    Se una attenta analisi teleconnettiva suggerisce che permarranno condizioni scarsamente invernali per buona parte dell’Europa, la colpa non è attribuibile a quella analisi, che si limita ad osservare e a pesare i vari fattori e ad indicare una possibile linea di tendenza. Non credo neppure che sia giusto affermare che, dato il trend di fondo sempre più marcato, si possa abbandonare lo studio e l’analisi delle teleconnessioni, perché questo trend lascia comunque la strada aperta a tante sfaccettature. Ovviamente chi legge un’analisi con la sola speranza di vedere una previsione di gelo e neve, rimarrà quasi sempre deluso
    Mi sento anche di dire che negli ultimi tempi l’analisi degli indici teleconnettivi sta avendo buone performance nel medio-lungo termine. Questo vale anche per questo inizio di inverno, prospettato (non solo su questo forum) come scarsamente foriero di azioni invernali.
    Lo stesso non si può dire con proiezioni a più lungo termine (stagionali), la cui scarsa affidabilità, unita ad una comprensione non sempre ottimale con una parte dell’utenza, ci ha spinto, per esempio, ad abbandonare l’idea degli outlook

  5. #95
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Sogno di un bianco inverno.. analisi e prospettive del VPS/VPT 2025/26

    Citazione Originariamente Scritto da cavaz Visualizza Messaggio
    Se tutto va male non vedo perché la colpa debba essere delle teleconnessioni . Ovviamente esiste un trend di fondo che tutti noi conosciamo alla perfezione ma questo non significa che l’atmosfera inizi a comportarsi in modo opposto alle leggi della fisica o comunque a come si è sempre comportata, pur sottolineando la profonda mutazione delle condizioni di contorno.
    Se una attenta analisi teleconnettiva suggerisce che permarranno condizioni scarsamente invernali per buona parte dell’Europa, la colpa non è attribuibile a quella analisi, che si limita ad osservare e a pesare i vari fattori e ad indicare una possibile linea di tendenza. Non credo neppure che sia giusto affermare che, dato il trend di fondo sempre più marcato, si possa abbandonare lo studio e l’analisi delle teleconnessioni, perché questo trend lascia comunque la strada aperta a tante sfaccettature. Ovviamente chi legge un’analisi con la sola speranza di vedere una previsione di gelo e neve, rimarrà quasi sempre deluso
    Mi sento anche di dire che negli ultimi tempi l’analisi degli indici teleconnettivi sta avendo buone performance nel medio-lungo termine. Questo vale anche per questo inizio di inverno, prospettato (non solo su questo forum) come scarsamente foriero di azioni invernali.
    Lo stesso non si può dire con proiezioni a più lungo termine (stagionali), la cui scarsa affidabilità, unita ad una comprensione non sempre ottimale con una parte dell’utenza, ci ha spinto, per esempio, ad abbandonare l’idea degli outlook
    Infatti la colpa del "tutto va male" è del trend di fondo, mai voluto attribuirla alle teleconnessioni.
    Per ritornare all'esempio che facevo, se la persona anziana non ha più il cuore di prima non è colpa del cuore ma dell'invecchiamento.

  6. #96
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    Predefinito Re: Sogno di un bianco inverno.. analisi e prospettive del VPS/VPT 2025/26

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Infatti la colpa del "tutto va male" è del trend di fondo, mai voluto attribuirla alle teleconnessioni.
    Per ritornare all'esempio che facevo, se la persona anziana non ha più il cuore di prima non è colpa del cuore ma dell'invecchiamento.
    Proprio osservando come si stanno muovendo le masse d'aria di questo inizio inverno e non solo, mi spinge a pensare che, magari fosse solo il trend di fondo... E' del tutto evidente che è cambiato il modo di porpagazione delle onde, che gli episodi di blocking dovuti alle masse fredde continentali sono sempre più rari e questo non è un trend di fondo, sono meccanismi che oltre una certa soglia non si verificano più. Mi vado sempre a vedere le anomalie emisferiche perchè ormai so che sopra certi valori diventa inutile aspettarsi niente di particolarmente avvincente dalle carte meteo. Se vivessimo a est dei continenti sarebbe diverso, ma purtroppo non viviamo a sapporo o a new york...guarda l'ammanco di estensione nevosa che dall'est europa arriva fino a tutto il kazakistan...questo è un'altro nuovo obbrobrio che ci offre l'inverno 2025-26...già solo quello ci fa capire come sia ora difficile, se non impossibile, far arrivare freddo serio da est. Siamo in regime di nina e le anomalie globali si rifiutano imperterrite di scendere anche solo di un decimo di grado. Questo non è trend di fondo, fino anche solo a 5 o 6 anni fa sarebbe stato impensabile. L'unica mia speranza è che, essndo avvenuto tutto troppo in fretta, sia anche lecito immaginarsi qualche passo indietro nel prossimo futuro, ma per ora non si vede...

  7. #97
    Burrasca L'avatar di basso_piave
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    Predefinito Re: Sogno di un bianco inverno.. analisi e prospettive del VPS/VPT 2025/26

    Io guardo terra terra e do un'occhiata alle ens o agli spaghetti se preferite. Ricordo di grafici in cui dopo le 100 ore si vedeva di tutto, alcuni a +10 sulla media mentre altri andavano a -10.
    Vedo invece ora che gli spaghi rimangono in un range molto più definito e anche ad una settimana o forse più si può capire se c'è trippa per gatti oppure no.

  8. #98
    Burrasca L'avatar di basso_piave
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    Predefinito Re: Sogno di un bianco inverno.. analisi e prospettive del VPS/VPT 2025/26

    Citazione Originariamente Scritto da basso_piave Visualizza Messaggio
    Io guardo terra terra e do un'occhiata alle ens o agli spaghetti se preferite. Ricordo di grafici in cui dopo le 100 ore si vedeva di tutto, alcuni a +10 sulla media mentre altri andavano a -10.
    Vedo invece ora che gli spaghi rimangono in un range molto più definito e anche ad una settimana o forse più si può capire se c'è trippa per gatti oppure no.
    Credo ci sia un miglioramento importante dei modelli di calcolo

  9. #99
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    Predefinito Re: Sogno di un bianco inverno.. analisi e prospettive del VPS/VPT 2025/26

    Citazione Originariamente Scritto da basso_piave Visualizza Messaggio
    Credo ci sia un miglioramento importante dei modelli di calcolo

    No, io credo invece che la situazione in essere, quella che si è venuta a creare dopo il CW con risoluzione che tutti sappiamo e vediamo, porti a fare previsioni che nelle varie molteplici ipotesi, anche a 240 o più ore, non possono discostarsi troppo l'una dall'altra. In pratica, non ci sono presupposti per qualcosa che vada verso ipoteticamente una -10° a 200 o 300 h sull'EU centrale, non dico meridionale. Forse fra una settimana o 10 giorni, inizieremo a vedere le solite mirabolanti uscite a 240 in prospettiva.

  10. #100
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    Predefinito Re: Sogno di un bianco inverno.. analisi e prospettive del VPS/VPT 2025/26

    Spinta atlantica forte fino a Natale grosso modo, poi forse qualcosa entra, da W, da vedere se riuscirà ad interagire con correnti da E:

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