Un tornado, proveniente dal mare, avrebbe colpito Marina di Andrano, Marittima e Diso, a sud di Otranto.
Il vortice, percorrendo circa 5 km da sud est a nord ovest, avrebbe prodotto i massimi effetti su Diso dove si stimano danni per almeno 5 milioni di €;
La potenza del vortice sembra piuttosto rilevante.
Credo si avvicini all'F2, almeno ad occhio..
http://corrieredelmezzogiorno.corrie...605484.shtml#5
http://www.youtube.com/watch?v=AfjUQZgJvvI
http://www.youtube.com/watch?v=skGfo3o6Juo
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Ultima modifica di Daniele_Bianchino_rm; 08/02/2012 alle 10:21
.."Ma una parte di me ascoltava il silenzio di quel bosco,di tutti quegl'esseri nascosti,e pensavo..esiste anche questo intorno a noi,cio' che non verra' mai toccato,nč visto da tutti gli uomini comuni..solo da quelli che vivono davvero..
Urca
Peccato che non ci siano radar al Sud.
Alessandro Piazza - http://italianthunderstorms.blogspot.com/
Tampural dal Munfrā, pia la sapa e scapa cā!!!
.."Ma una parte di me ascoltava il silenzio di quel bosco,di tutti quegl'esseri nascosti,e pensavo..esiste anche questo intorno a noi,cio' che non verra' mai toccato,nč visto da tutti gli uomini comuni..solo da quelli che vivono davvero..
Quindi si tratterebbe di una WS in landfall?
Meteocattolica.eu / Meteogabiccemare.eu : Osservatorio Meteorologico di Cattolica e Gabicce Mare
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Salve a tutti,
i link e le immagini del post, permettono di fare delle precisazioni sui danni. Strutture particolarmente deformabili, quali: antenne, ciminiere, ponti o strutture sospese da cavi, devono essere verificate anche rispetto ai fenomeni di interazione vento-struttura, le quali possono indurre vibrazioni strutturali, degrado delle caratteristiche di rigidezza della struttura e/o fenomeni di fatica nei collegamenti. Le verifiche di non superamento di stati limite ultimi (SLU) e di esercizio (SLE) dovrebbero essere condotte mediante procedimenti analitici, sperimentali o numerici che tengano conto delle conoscenze attuali in materia, attraverso studi e modelli sperimentali o numerici.
Nel caso di costruzioni di grandi dimensioni o di forma non simmetrica, quali: gli edifici alti, gli impalcati da ponte e le strutture di sostegno per insegne pubblicitarie (di grandi dimensioni), le azioni del vento inducono effetti torsionali, che possono essere incrementati dalla risposta dinamica della struttura investita.Tali effetti possono essere valutati, essendo rilevanti, mediante analisi specifiche o facendo riferimento a dati affidabili
Infatti, per strutture o elementi strutturali snelli o di forma cilindrica, quali ciminiere, torri per l'illuminazione, elementi di travi reticolari, ponti ed edifici alti, si deve tener conto dell'effetto dinamico dovuti alla formazione alterrnata dei vortici indipendenti, da un lato e dall'altro del corpo investito dal vento. Esso produce una forza ciclica, ortogonale alla direzione del vento e all'asse del corpo cilindrico, la cui frequenza č data dalla formula di Strouhal, funzione della dimensione della sezione trasversale, perpendicolare alla direzione del vento, della velocitā media del vento e della forma, della sezione e del relativo orientamento, rispetto alla direzione del vento. Il suo valore puō essere ricavato da dati bibliografici o da prove sperimentali in galleria del vento.
Quando la frequenza del distacco dei vortici eguaglia una frequenza propria della struttura, si realizzano condizioni di risonanza con ampiezze tanto pių grandi, quanto pių piccolo č lo smorzamento e la massa della struttura. Possibili sono anche gli effetti di fatica, causati dalla continuitā dell'azione indotta dalla formazioni di vortici e quindi č necessario adottare particolari cautele, ed effettuare opportune verifiche basate su prove sperimentali e metodi analitici.
Fenomeni di natura aeroelastica
L'azione del vento sulle costruzioni (o loro elementi) consiste in generale nella sovrapposizione di forze di natura aerodinamica (indipendenti dal moto relativo, fra la struttura e il fluido) e di natura aeroelastica (o autoeccitate, funzione del moto relativo fra la struttura e fluido). Le forze aeroelastiche, funzioni del moto e delle velocitā del vento, cambiano il comportamento della struttura modificando frequenze proprie e fattori di smorzamento.
Pertanto, si definiscono critiche le velocitā del vento il cui superamento rende negativo lo smorzamento e/o labile la struttura. La prima situazione dā luogo a fenomeni aeroelastici, detti "galloping", tipico di elementi strutturali non circolari, o "flutter", tipico di ponti sospesi (o strallati) o di profili alari. La seconda situazione, dā luogo a un fenomeno noto come divergenza, tipico delle lastre molto sottili, ad esempio i cartelloni pubblicitari, che si piegano facilmente, come del resto le coperture dei capannoni, alberi e dei muretti a mattoni e/o pietrame. Questi fenomeni devono essere studiati con opportune prove in galleria del vento e con procedimenti analitici adeguatamente comprovati.
Partendo da queste considerazioni di meccanica strutturale, il grado EF dell'evento deve essere attentamente valutato, attraverso simulazioni e una raccolta delle infomraioni sulla natura dei materiali interagenti con i flussi e i vortici delle masse d'aria.
Saluti
Diego
ITA.TOR - ITAlian TORnado Research Project
CENTRO STUDI TORNADO, TLE e FENOMENI VORTICOSI IN ITALIA (in collaborazione con l'Ass. MN e il TT).
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