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  1. #1
    Bava di vento L'avatar di Delvi83
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    Predefinito Re: Distribuzione fulminazioni in Europa (periodo 2008-12)

    Molto interessante, sarebbe carino sapere anche se l'intensità è proporzionale alla violenza....

    Nel senso, magari sulle Alpi ci sono, in estate, temporali tutti i giorni, ma poco violenti...nelle zone interne del centro, magari sono più rari, ma più violenti quando avvengono....

    Suppongo che le cartine contino i "fulmini" al mese, non l'intensità in senso assoluto!!

    Cmq davvero ben fatto

  2. #2
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    Predefinito Re: Distribuzione fulminazioni in Europa (periodo 2008-12)

    Citazione Originariamente Scritto da Delvi83 Visualizza Messaggio
    Molto interessante, sarebbe carino sapere anche se l'intensità è proporzionale alla violenza....

    Nel senso, magari sulle Alpi ci sono, in estate, temporali tutti i giorni, ma poco violenti...nelle zone interne del centro, magari sono più rari, ma più violenti quando avvengono....

    Suppongo che le cartine contino i "fulmini" al mese, non l'intensità in senso assoluto!!

    Cmq davvero ben fatto
    Le Alpi interne difficilmente vedono temporali violenti... a volte succede al culmine di ondate di caldo importanti ad esempio nei fondovalle svizzeri.
    Infatti solitamente sono le prealpi e le pedemontane (diciamo le fasce dove si trovano i primi rilievi a 1000-1500 m) e l'area di pianura o collina immediatamente adiacente... ecco, in questa fascia (dove peraltro si trovano città come Verbania. Varese, Lugano, Como, Lecco, Bergamo e via verso est) si ha la migliore commistione di frequenza e intensità dei temporali.
    In mezzo alla pianura, invece, possono verificarsi temporali violenti per via del grande accumulo di calore/umidità, ma meno frequenti che su prealpi-pedemontana

    Direi
    Alpi interne: frequenti ma difficilmente violenti (salvo zone specifiche come i fondovalle svizzeri)
    Prealpi/pedemontane: frequenti e spesso violenti
    Pianura: Spesso violenti ma meno frequenti...anche se c'è da distinguere ulteriormente tra alta e bassa pianura

  3. #3
    Bava di vento L'avatar di Delvi83
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    Predefinito Re: Distribuzione fulminazioni in Europa (periodo 2008-12)

    Citazione Originariamente Scritto da Nix novariensis Visualizza Messaggio
    Le Alpi interne difficilmente vedono temporali violenti... a volte succede al culmine di ondate di caldo importanti ad esempio nei fondovalle svizzeri.
    Infatti solitamente sono le prealpi e le pedemontane (diciamo le fasce dove si trovano i primi rilievi a 1000-1500 m) e l'area di pianura o collina immediatamente adiacente... ecco, in questa fascia (dove peraltro si trovano città come Verbania. Varese, Lugano, Como, Lecco, Bergamo e via verso est) si ha la migliore commistione di frequenza e intensità dei temporali.
    In mezzo alla pianura, invece, possono verificarsi temporali violenti per via del grande accumulo di calore/umidità, ma meno frequenti che su prealpi-pedemontana

    Direi
    Alpi interne: frequenti ma difficilmente violenti (salvo zone specifiche come i fondovalle svizzeri)
    Prealpi/pedemontane: frequenti e spesso violenti
    Pianura: Spesso violenti ma meno frequenti...anche se c'è da distinguere ulteriormente tra alta e bassa pianura

    Nei temporali ci sono ombre orografiche, come avviene per le perturbazioni? Esistono dei "microclimi" anche per le grandinate, forti raffiche di vento etc??

  4. #4
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    Predefinito Re: Distribuzione fulminazioni in Europa (periodo 2008-12)

    Citazione Originariamente Scritto da Delvi83 Visualizza Messaggio
    Nei temporali ci sono ombre orografiche, come avviene per le perturbazioni? Esistono dei "microclimi" anche per le grandinate, forti raffiche di vento etc??
    Cavoli se esistono... una valle, un rilievo, una certa esposizione alle correnti possono modificare la traiettoria dei temporali

  5. #5
    Bava di vento L'avatar di Delvi83
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    Predefinito Re: Distribuzione fulminazioni in Europa (periodo 2008-12)

    Citazione Originariamente Scritto da Nix novariensis Visualizza Messaggio
    Cavoli se esistono... una valle, un rilievo, una certa esposizione alle correnti possono modificare la traiettoria dei temporali
    Ma proprio a livello di micro-zona (5-10 km) ? E poi ogni volta è un caso a parte o certe configurazioni orografiche garantiscono maggior possibilità che non ci siano temporali violenti (che io tendo ad associare con grandine e forti raffiche)....

    Le perturbazioni hanno una maggiore linearità...la quota neve a seconda delle esposizioni cambia notevolmente..i temporali, proprio per la loro "imprevedibilità", obbediscono a leggi diverse??

    L'argomento è ricco ed interessante, un tempo leggevo che in certe zone costiere i temporali sono molto più rari che nell'entroterra, ma quando avvengono possono essere molto più duraturi e distruttivi.

  6. #6
    Burrasca L'avatar di wtrentino
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    Predefinito Re: Distribuzione fulminazioni in Europa (periodo 2008-12)

    Citazione Originariamente Scritto da Delvi83 Visualizza Messaggio
    Ma proprio a livello di micro-zona (5-10 km) ? E poi ogni volta è un caso a parte o certe configurazioni orografiche garantiscono maggior possibilità che non ci siano temporali violenti (che io tendo ad associare con grandine e forti raffiche)....

    Le perturbazioni hanno una maggiore linearità...la quota neve a seconda delle esposizioni cambia notevolmente..i temporali, proprio per la loro "imprevedibilità", obbediscono a leggi diverse??

    L'argomento è ricco ed interessante, un tempo leggevo che in certe zone costiere i temporali sono molto più rari che nell'entroterra, ma quando avvengono possono essere molto più duraturi e distruttivi.
    ciao,

    l' orografia con i temporali gioca un ruolo fondamentale non solo entro 5-10km, ma anche in grandezze ben inferiori una cima può favorire, ostacolare, deviare o catalizzare il decorso di una cella con estrema facilità, bloccandola in loco o incanalandola in una valle ecc...
    prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....

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