Beh,non ho scritto tra le righe "state sereni"
E' ovvio che rispetto alla scorsa volta una città come Frosinone è più preparata all'evento e con buone probabilità non ritroverà 60cm al suolo.
Ma,come ho scritto,potrebbe essere pluasibile una media nivometrica over 20cm e dunque non è propriamente una condizione tranquilla,
specie se si considera che qui l'emergenza tutt'ora sussiste.
Non bisogna fare un dramma,questo sì....anche se ci sono condizioni davvero difficili per una % della popolazione.
Parlo di chi ha necessità di fare la dialisi,chi sta nei paesi isolati,chi sta con il gruppo elettrogeno che va e viene....etc etc
Il problema di questa avvezione è che dovrebbe essere accompagnata da forti correnti fredde e forse dew point più basso.
Se così fosse la neve potrebbe risultare più secca ed attaccarsi in modo più consistente alle strade.
Dire bene i cm al suolo è un pò un terno al lotto. Se ci fate caso nessuno si sbilancia più di tanto perchè la condizione barica va analizzata
passo dopo passo.
Se io scrivo 33cm e poi ne fa 31 non sono bravo, ho avuto una buona dose di BUCIO
Cmq tra un pò torniamo a fare una completa analisi sinottica. Poi si esce a far provviste....![]()
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and the land is dark
and the moon is the only light we'll see...
No spoken word....Just a scream
stazione meteo di casa: https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITAGLI6
Dunque...
Come possiamo notare ormai da giorni si è venuto a creare un solido blocco anticiclonico in Atlantico. In verità diversi giorni prima
dell'evento,agli inizi di Gennaio,nutrivo qualche dubbio sulla durata di tale Hp in ottica futura(fine mese). Fughe di notizie arrivavano dallo
Scand+ che sembrava proporsi bene ma qualcosa non combaciava con gli altri index. Dubbi sulla durata ,anzichè sull'evento, che avete potuto
leggere da più utenti qui dentro. Man mano che ci si avvicina emergeva però un'altra figura incombente,anch'essa ben discussa qui nel
forum:il riscaldamento stratosferico.
Il più delle volte(sono stati elencati esempi di anni passati durante i quali la bordata stratosferica si è incanalata verso altri lidi) la sua azione
non ha raggiunto in modo favorevole il Mediterraneo. Questa volta sì.
Lo strat si è riversato nei più bassi piani troposferici. Ha rallentato il Vp,bilobandolo,permettendo così all'Hp di blocco di elevarsi a Nord e congiungersi con l'Hp termico siberiano.
Il ponte di Wejkoff formatosi è di durevole e pervicace proposito e lungo il suo bordo orientale trovano un corridoio preferenziale sia i rami
secondari del Vp sia l'azione retrograda dell'aria gelida russa.
Nella nostra Penisola non appena va colmandosi l'occlusione a sud si sta generando una nuova ciclogenesi a nord per l'arrivo di un nuovo
impulso freddo. L'aria si addosserà sulle Alpi e sfonderà. Questo forcing dinamico attiva un elevato gradiente barico e permette alla
ciclogenesi di formarsi,grazie anche all'alimentazione di una WF richiamata dai quadranti meridionali.
Il moto e la posizione della Lp convogliano velocemente l'aria da E verso Est. E' blizzard con forti venti e nevicate sul versante adriatico
ma anche aree padane tra Lombardia e Veneto. Come capita in queste configurazioni sinottiche,che per altro ho citato prima
con il Cold Air Damming,l'azione eolica dovrebbe creare condizioni nevose anche nel Basso Piemonte.
Poi però il minimo inizia a scendere sotto effetto della spinta di tutto il sistema che una volta svalicate le Alpi cerca di sfondare a sud,
traslando il suo asse da NE-SW a N-NW-S-SE. La ciclogenesi alimentata dalle correnti meridionali muove a sud ed il maltempo insiste sulle
regioni centrali.
Si noteranno forti attività convettive grazie al nocciolo freddo in quota e grazie al grande divario termico tra le SST del Mediterraneo e il CF molto più accentuato rispetto all'ultimo. I venti saranno antiorari passando di quota in quota e l'azione convettiva ne risenterà.
Trattandosi di una goccia fredda in quota quest'ultima,essendo dunque tale rispetto all'aria circostante,tenderà nel proseguo dei giorni
a colmarsi,cioè rallentare la sua azioen ciclonica...ma nelle prime 48 ore questa sua differenza termica accrescerà i fenomeni temporaleschi
per via dell'accentuazione del gradiente termico verticale.
Probabilmente vedremo nei nostri cieli,specie nella giornata di Sabato,strutture di tipo Ec,CB e Comma che sono generate da vortici in
quota alle quote superiori. Dovrebbero formarsi dei Comma sul Tirreno(già uno sta ad W delle Alpi) che seguono il fronte freddo e non dovuti strettamente alla ciclonicità in quota.
In sostanza saranno dovute all'occlusione,con l'innesco dovuto all'aria più calda mediterranea e una fenomenologia più estesa,non soltanto
localizzata in qualche cella isolata.
Ci saranno però,come quindi scritto,fenomeni più convettivi e le precipitazioni saranno con buona probabilità diverse rispetto
alla fase precente. Più instabili,con maggiore azione eolica e dew point più bassi nella fase più cruda.
La spinta del vento burianico dovrebbe essere più forte tra oggi/domani per poi scemare in buona parte d'Italia(escluso settori costieri
adriatici del centro-nord) Sabato,pur restando al regime di brezza/brezza tesa in molte aree(quindi con raffiche superiori a 5-7 nodi).
La circolazione ciclonica sul Tirreno sarà un pò più secca in quota per via della natura dell'aria ma ciò acuirà la cumulogenesi e la formazioni
di copertura nembo-stratiformi che daranno luogo a rovesci nevosi.
Le nevicate in Ciociaria,qualora le precipitazioni non saranno troppo influenzate da dinamiche troposferiche accese(correnti intense,instabilità, frattalità dei rovesci)
potranno raggiungere a fine evento i 25-30cm.
Neve anche a Roma ma ormai scriverlo non è una novità. Possibile invece la neve sul litorale pontino e successivamente anche a Napoli.
Ora devo scappare....per un now-casting con il sat ed una ulteriore previsione per le varie zone laziali,marsicane,etc a più tardi.
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Ultima modifica di Tex; 09/02/2012 alle 20:23
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Salve ragazzi!
Purtroppo non ho tempo a disposizione per poter fare analisi del sta e seguire la situazione minuto per minuto.
Attualmente si sta formando per bene la ciclogenesi ad ovest del Ligure,con salto barico di circa 20mb.
Come ho scritto le zone colpite saranno diverse,sia aree del nord ed adriatiche sia aree tirreniche, ovviamente a seconda della posizione del minimo.
Le precipitazioni,come scritto più volte,dipenderanno dalla posizione di quest'ultimo ancor più dell'ultima passata poichè il fronte appare più
instabile,con fenomenologia convettiva e turbolenta sia nel moto che nella distribuzione.
Per lo scorso fine settimana c'era più concordanza dei modelli sulla PWAT mentre quest'oggi ancora ci sono forti oscillazioni tra i Lamma,
Eta,Ukmo,GFS ed altri.
Di base oltre a tirare una media, preferisco guardare la sinottica ed i flussi alle varie quote troposferiche, in particolare a 850 e 700hPa per
quel che concerne i carichi precipitativi. Poi le mappe al suolo e bassa troposfera per capire l'azione del ventop a livello locale.
Detto ciò direi che le possibilità per nevicate abbondanti ci sono ma bisognerà capire come si disporrà la fenomenologia in relazione
all'orografia ed ai venti(più intensi).
In più,anche se debole,ci sarà un richiamo lievemente caldo-umido nella giornata di domani. Non si tratta di una folata sciroccale ma la
direzione sarà comunque da SE e creerà una piccola gobba ad 850hPa,quella che ritengo sarà responsabile di temporanei piovaschi o situazioni
di mista/graupel nelle aree più soggette a questo tipo di ventilazione.
Accumuli che potrebbero essere importanti anche a Roma se verrà colpita da una linea temporalesca. La città risente abbastanza bene dei flussi da NE, con la Sabina aperta alle spalle.
Spesso pure in estate si creano condizioni per potenti dry line...ora anche se non siamo in questo periodo e non in quel contesto temporalesco(la dry line è altra cosa..)dobbiamo considerare che a 500hPa
la massa d'aria sarà abbastanza stabile e secca come natura di origine....dunque la convezione quando passerà sul mare e sul centro Italia
risulterà intensa.
Ricordo di una piccola goccia in quota da est che creò scompiglio nel romano-sabino.
Diciamo che le precipitazioni sono stimabili in 20-30cm se accompagnate da una buona dose di rovesci,forse anche più a fine evento a seconda
dell'intensità(40?), altrimenti si scenderà su valori più normali se vincerà la frattalità e l'instabilità(quindi <20).
Una cosa...l'aria da est resta macroscopicamente più stabile delle irruzione di mPk...si instabilizzerà nel suo iter Mediterraneo e dunque
alcune problematiche precipitative sono localizzabili solo con il sat.
Non siamo in avvezioni da Rodano che producono con certezza forti "scossoni" atmosferici con minimo anche di 995 dinanzi alle coste..
qui siamo con ampie anse bariche e valori più elevati....
Vi saluto...non so quando riesco a riconnettermi...
E scusate gli errori ma vado di fretta...
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Il sat si accende! Il minimo pressorio ormai è ben strutturato(guardate ad W della Sardegna che splendida immagine che lascia) ma è
attivo anche un vortice verso NE ed uno sottovento sulla Puglia che mi pare una azione locale orografica generata dal Gargano,
simile a quanto accade nel Tirreno per le zone pontine.
L'aria calda giunge dai versanti meridionali e la fredda inizia ad inseguirla,tentando di colmare la depressione che però avrà vita lunga...
sat-ita-1.gif
C'è una grandissima ansa depressionaria con valori tra 1010/1012mb.
Subiremo comunque un richiamo caldo anche se fa strano dirlo in questo contesto...Non giungeranno isoterme di 0°C a 1500m ma vi sarà
ugualmente un respiro più umido,gia presente in queste ore con una fievole ma costante ventilazione da SE.
Ancora una volta o forse "una volta di più" l'orografia farà mutare le condizioni atmosferiche. Nel sorano qualche fenomeno catabatico
dai monti,come del resto in alcune aree lepiniche occidentali. Senza contare l'effetto venturi che si genera quando il flusso caldo-umido
si incanala in alcuni settori per poi fuoriuscire.
Inoltre le catene montuose potranno influenzare anche la fenomenologia convettiva,in primis i lepini,gli aurunci e gli ausoni(ma anche i
settori dei castelli) che vedranno infrangersi le masse umide in risalita dal mare(da SE-SW e W), oltre alla confluenza da E/NE nell'interno
per travasamento.
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Ultima modifica di Tex; 10/02/2012 alle 02:40
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Sempre carino questo movie in cui vengono evidenziati i minimi secondari che incidono molto nella distribuzione delle precipitazioni.
Correnti in Italia
Intanto Tra Giulianova e Pescara sono già in manto bianco grazie a condizioni meteo molto localizzate e favorevoli (immagino vento freddo dall'entroterra e linea del fronte caldo proprio sopra tale zona). http://www.ldgmeteo.it/meteo/webcam.jpg
Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
Il minimo è nel medio Tirreno e rispetto alla precedente passata è disposto più secondo una linea parallela,con una sorta di ellissoide che spancia Tra Sardegna,Lazio e Campania. Questa disposizione di grande respiro fa si che le nubi ruotino intorno al suo asse ed apportino precipitazioni più intense sui settori adriatici e verso la Campania. Nelle zone laziali i fenomeni risultano più frattali,con rovesci localizzati condizionati anche dall'orografia. Vedasi Ferentino che nella mattina ha ricevuto 10cm grazie alla posizione di collegamento tra Ernici e Lepini. Da adesso verso pom/sera sono attese nubi più cariche,foriere di neve più decisa. Non sarà però un peggioramento uguale al precedente ed i cm al suolo saranno da verificare con il now-casting. restimao con quelle cifre considerando 48 ore di evento ma le stime potrebbero cambiare in positivo o negativo. I modelli inquadrano delle precipitazioni secondarie rispetto ai nuclei principali. Gfs,che alcuni trovano molto generoso in tal senso,è un modello che ha visione macroscopica,almeno su wetter. In tale grafica è ovvio che non riesca bene a sfumare i mm tra lo stau abruzzese e l'interno Lazio. Come del resto avviene per i nuclei diretti più a sud,dal Garigliano-Roccamonfina in giù. E' però vero pure,per controaltare,che ciò indica una situazione fortemente instabile nel comprensorio centrale peninsulare, con situazioni atmosferiche di non facile individuazione per il Lazio(quando mai....). Neve attesa anche nella Capitale nelle prossime ore. E datemi notizie dal Vomero...Infine le coste laziali meridionali. Bisognerà aspettare l'ingresso più freddo perchè con il SE attivato dal richiamo caldo-umido è moloto difficile vedere qualcosa sul litorale. Vedremo se in concomitanza del NE vi saranno nuclei precipitativi in grado di far comparire qualche fiocco fin sul mare o nell'immediato entroterra sub-litoraneo.
image.ashx.gif
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ciao !!! per ora dalla sinottica il minimo pressorio è uguale a quanto visto da DWD.. molto precise le DWD.. appena il minimo traslerà allora entrerà in gioco anche roma con richiamo di termiche in quota degne della neve
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