Leggete quet'articolo. L'avevo giÃ* citato nel thread sul riconteggio, ma dato che è particolarmente importante, apro un thread apposito. Notate che l'articolo non è stato smentito da nessuno. E, per come è stato scritto, sono certo che è ispirato da Pisanu stesso (leggere l'ultima frase per avere conferma. E' tratto da repubblica odierna.
Il sottolineato, che conferma la mia espression "golpista" è mio. Ribadisco che nessuno l'ha smentito. Ergo è da considerare veritiero.
Lo sfogo del ministro: "Sono ore difficili, bisogna resistere"
di CONCITA DE GREGORIO
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Il ministro dell'Interno
Giuseppe Pisanu
ROMA - Nemmeno l'arresto di Provenzano gli ha ridato allegria: "Magari potessi gioire. Sono ore difficili, bisogna mantenere la calma". Quanto difficili, per Pisanu, è facile da capire. Convocato da Berlusconi a casa due volte al giorno come fosse il suo sarto di fiducia, richiesto di cucirgli addosso un risultato elettorale su misura. Trattato come un dipendente. Visto uscire da portoni secondari del Viminale a spoglio ancora in corso. Visto entrare a palazzo Grazioli tre ore prima della fine dello scrutinio. Trascinato a un passo dal ridicolo tre giorni dopo il voto, ieri: "Le elezioni? No comment. C'è il sole, è una bella giornata". Settantadue ore dopo la fine delle operazioni di spoglio elettorale il ministro dell'Interno, responsabile di quelle operazioni, tace sull'esito delle elezioni perché costretto a tacere.
Il quasi settantenne Giuseppe Pisanu, sardo di lunga esperienza parlamentare, sette legislature alle spalle di cui quattro con la Democrazia cristiana, ha appena attraversato i tre giorni più imbarazzanti e delicati della sua vita politica e non è detto che sia finita qui. Gli fu forse altrettanto difficile dimettersi da sottosegretario ai tempi dello scandalo P2 ma quella è una storia remota che nei vent'anni successivi era quasi riuscito a far dimenticare. Oggi si gioca definitivamente l'onorabilitÃ* politica di una vita intera.
Lo sa bene, e difatti a chi lo ha chiamato martedì per rallegrarsi della cattura di Provenzano ha detto, amareggiato: "Magari potessi gioire. Sono ore difficili, difficili. Bisogna non perdere il sangue freddo".
Con Romano Prodi, che lo ha chiamato nella notte per chiedergli conto dei suoi continui e lunghi incontri con Berlusconi, è stato rassicurante. "Sono verifiche di routine, non dipendono da me: è tutto nelle mani delle magistrature competenti". Così con Fassino, e coi molti ex colleghi dc ora nell'Unione che in nome dell'antica comune militanza lo hanno cercato preoccupati. "Gli ho chiesto che succede?", riferisce un senatore, "Mi ha risposto che bisogna avere pazienza e non perdere la calma".
La versione dei fatti più accreditata in area centrista anche a sinistra vuole che Pisanu abbia avuto in realtÃ* un ruolo da pompiere. Che sia un benemerito, insomma, non un comprimario dei progetti del premier. Che sia stato lui a dissuadere Berlusconi dalla tentazione di rovesciare il tavolo, che sia stato ancora lui a mantenere fermo il timone sul rispetto delle regole. Che abbia deciso di tacere perché preso tra l'incudine del ruolo che ricopre - dalle telefonate di Ciampi, anche - e il martello Berlusconi. Questa versione, riferita anche da una delle persone presenti ai vertici a palazzo Grazioli, ricostruisce i fatti così. Lunedì notte a scrutinio in corso Pisanu dichiara al Tg2 che le "operazioni di voto sono state regolari". Berlusconi lo convoca subito. Pisanu dice che non può lasciare il Viminale, si presenta a mezzanotte. Berlusconi gli chiede di invalidare il voto. Ci sono Fini, Pera, Letta, Cesa.
Nelle anticamere un continuo via vai di sottosegretari. Pisanu risponde che non può far nulla di simile, che bisogna aspettare la fine delle operazioni di scrutinio e contestare semmai dopo le schede nulle. E' una riunione molto tesa, finisce all'una e un quarto. Francesco Cossiga, avvertitissimo di quel che accade nei palazzi, detta in quei minuti una dichiarazione apparentemente fuori tempo che dice: "Bisognerebbe che Berlusconi facesse un passo indietro, vedrei bene Pisanu premier". E' un riconoscimento, chi vuol capire capisca.
La mattina dopo, martedì, il presidente Ciampi chiama il ministro dell'Interno, gli chiede una parola definitiva sul voto, la ottiene. La nota del Quirinale dice che Ciampi "si compiace per lo svolgimento ordinato e regolare delle operazioni di voto". E' il sigillo di legittimitÃ*. Coinvolge Pisanu: "Ho seguito le giornate elettorali in costante contatto col ministro dell'Interno", sottolinea Ciampi.
Alle undici Berlusconi riunisce un vertice a casa sua. Ci sono anche Tremonti e La Loggia. Dopo le due arriva Pisanu. Mentre sono ancora dentro parte la nota del Viminale: "Sono dati provvisori, i voti non validi sono diminuiti come correttamente aveva previsto il ministro. E' la Corte di cassazione che procede alla proclamazione degli eletti". Vuol dire: la palla non è più nelle mani del Viminale. Il ministro lo ripete la sera in tv da Mimun: ho finito il mio lavoro, le contestazioni non sono affar mio. Mercoledì il premier torna all'attacco e concepisce l'idea del decreto, Ciampi la boccia.
Alle due sono ancora tutti da lui, Pisanu compreso, e di nuovo alle dieci di sera. A mezzanotte chiama Prodi. Pisanu lo tranquillizza. "Ha detto che stanno cercando di far ragionare Berlusconi", riferisce una fonte vicina al Professore. Ieri però ci si aspetta da lui una parola chiara e invece "no comment". Segue un pomeriggio di fibrillazione: Fassino trova "sconcertante che Pisanu non difenda la regolaritÃ* del voto". Sono le otto e mezza quando la risposta arriva dal Viminale: "E' scorretto trascinare il ministro nella polemica".
"L'obiettiva conoscenza dei fatti e il comune senso di responsabilitÃ*" devono evitare "strumentalizzazioni dannose in un momento così delicato per la vita democratica del Paese". E' un momento delicato. Bisognerebbe conoscere i fatti e Pisanu non è in grado, non ora, di raccontare come le cose siano andate davvero.
(14 aprile 2006)
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
se è tutto vero, siamo di fronte a qualcosa di gravissimo.
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Villar Perosa, B.ta Casavecchia (TO) 630 m
Villanova C.se (TO) 376 m slm
E allora?
puntiamo ancora a 7 mesi con almeno 1 over 30°C , come nel 2011!
.....Io ho letto che se avesse vinto il Berlusca avrebbe impiccato Prodi con un intreccio di cordini per insaccati sul ripetitore più alto di Mediaset..........![]()
Citta' di Castello(PG):
http://www.tifernometeo.tk/
Sarei curioso di sapere, non l'ho mai capito a fondo, fino a CHE Punto saresteOriginariamente Scritto da candalostie
capaci di difenderlo e giustificarlo...qualunque cosa facesse...
Cl.
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"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
e allora?Originariamente Scritto da candalostie
il premier uscente che chiede di invalidare un voto regolarissimo ti pare normale?
no, dico, rispondi che sono curioso![]()
Villar Perosa, B.ta Casavecchia (TO) 630 m
Villanova C.se (TO) 376 m slm
Lo adorano oltre ogni confine... è pazzesco!Originariamente Scritto da claudioricci
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L'alba del 29 Dicembre 2005...
...questa meraviglia della natura, colori che sembrano dipinti da una mano divina...questa alba è un soffio che ti entra nell'anima e non può che farti respirare felicità.
Tife, Tife, non scherzare... Quell'articolo non è stato ancora smentito, né da Colui, né dai partecipanti a quella riunione (che Pisanu, indirettamente e astutamente, chiama a testimoni). Stiamo parlando di cose grosse, Tife. A Pisanu è stato proposto un colpo di Stato.Originariamente Scritto da tifernate
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Non sono mai stato pienamente convinto che la democrazia sia qualcosa di veramente validoOriginariamente Scritto da roby4061
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puntiamo ancora a 7 mesi con almeno 1 over 30°C , come nel 2011!
Originariamente Scritto da candalostie
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L'alba del 29 Dicembre 2005...
...questa meraviglia della natura, colori che sembrano dipinti da una mano divina...questa alba è un soffio che ti entra nell'anima e non può che farti respirare felicità.
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