Ho un'amico in grande difficoltà,convive da circa dieci anni,ultimamente ha incontrato una donna che gli ha fatto perdere la testa in tutti i sensi,ha avuto una relazione che ha cercato di troncare più volte ma senza risultato..lui è disperato,coperto di sensi di colpa verso la sua compagna, ma capisce che anche una probabile convivenza con l'altra persona è impossibile per problemi famigliari..adesso si trova ad un bivio....A prescindere che le situazioni famigliari e sentimentali delle persone vanno vissute prima che giudicate..voi che cosa avreste consigliato..?
Io gli ho consigliato due cose.o cercare di recuperare il rapporto con la convivente cercando di trovare di nuovo l'amore tra loro..oppure la solitudine..Il discorso è lungo e complesso.....
gli consigliere di ragionare col cuore e la testa, non col p...llo; ma ormai la frittata è fatta.
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Gli avrei detto "se con la tua compagna attuale stai bene continua a starci senza farle sapere niente della cosa. Lascia perdere quella nuova perchè tanto, tempo un po', ai tuoi occhi diventerebbe esattamente come la vecchia. La passione si spegne per tutto e per tutti, le distrazioni prenditele pure ma lascia tutto entro i confini dei fatti tuoi.". Chiaro che se verso la vecchia compagna prova repulsione è un altro discorso.
Ora vediamo di prendere tutti quanti un qualcosa di solido
Beh carla, se l'è cercata lui, che se la risolva lui
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No, davvero non saprei cosa consigliare. Questo genere di cose può capitare a tutti e c'è solo da augurarsi che non capitino perchè sono fonte di dolore innanzitutto, poi anche di sentimenti di amore che però, sono convinto, riguardano la chimica sessuale più che quella affettiva. Terminata la fiammata dell'estro da accoppiamento clandestino resta il pentimento, il tradimento, la solitudine.
Oppure ci sono quelli che se ne strabattono l'acciuga e riescono a mantenere due vite, trombano come ricci con entrambe e la passano liscia fin quando una delle due si stanca semplicmente del rapporto e stacca, allora per il virtuoso del doppiogioco l'attività sessuale si riduce del 50% ma chissensfrega.
Il tuo amico non è così, è in preda al proprio ardore copulatorio e non sa come uscirne, mi spiace ma non ho esperienze in tal senso, o meglio ho degli abbozzi di esperienze in età giovanile ed in qualche modo ne sono uscito, probabilmente con alti livelli di vigliaccheria solo minimamente giustiricabili dall'età.
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Ma deve per forza stare con qualcuna?
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Ciao Ale!
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Come vedi Carla ci ho pensato un pochino....secondo me l'unica per farlo ragionare, aiutarlo almeno, è che LA persona che lui considera più capace di dar consigli, la più autorevole del suo gruppo lo metta davanti alle scelte ed alle conseguenze. Non è detto che si renda conto di tutto.....
solitudine non è una bella parola letteraria, può significare anche diventar un barbone, di questi tempi....
bruno bournens,fraz san lorenzo,collalto sabino, rieti, lazio. 850 m s.l.m.* lat 42 09 45.0 N long 13 03 04.0 E * Foto Avatar: Zefirino, gatto Baropatico...che ora si chiama Tìtolo.
Difficilissimo dare un consiglio.
In linea molto di massima, forse dipende innanzitutto dalla reale consistenza del sentimento che lo lega alle due donne "in gioco".
Se non si riesce a fare chiarezza in tal senso si finisce con il soffrire senza sapere realmente per che cosa. E lì si rischia di perdere del tutto la testa.
Se invece si comprende con realismo dove è orientato il vero sentimento, si rischia di soffrire lo stesso amaramente, ma almeno con cognizione ed in tal caso, a volte, si riesce anche a prendere qualche straccio di decisione ponderata e forse anche efficace.
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"La meteo è una passione che non comprende solo colui che non la nutre"
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Ciao Alex
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