Indubbiamente la sensibilità di una persona non si misura dalla partecipazione emotiva o meno a tragedie di questo tipo (imho).

A me la storia un po' ha toccato (in generale perchè l'Abruzzo mi sta a cuore per diverse ragioni, fosse successo altrove probabilmente non me ne sarebbe fregato un tubo) e per questo ho deciso di fare una piccola donazione, più che altro pensando a chi si è trovato senza casa da un momento all'altro. E' una scelta, non misura l'essere sensibili o meno. E la mia vita ha continuato ad andare avanti per la sua strada.

Ovviamente condanno il comportamento dei media di fronte alla vicenda. Cose che volevano sembrare toccanti e intendevano stimolare particolarmente il lato emotivo della gente, a me sono risultate parecchio penose. Anzi, penso che L'Aquila sia ben presto diventata un grande teatro di ipocrisia.