Rifacendomi all' articolo di repubblica.it Rifiuti, nel giro di due anni l'emergenza sarà nazionale - ambiente - Repubblica.it io veramente lancio un' appello perche' noi tutti cerchiamo di evitare il piu' possibile di inquinare il nostro pianeta che un giorno sara' dei nostri figli.
Vi faccio qualche esempio: avete provate ad andare a fare la spesa.....ecco fin qui tutto normale, i problemi iniziano quando siamo alla cassa, ovvero i sacchetti di plastica che a quanto pare non verranno banditi ( ma mi devo informare meglio) ed inquinano una cifra! Arrivati a casa, provare a vedere solo nel sistemare la merce acquistata quanto rifiuto (spesso carta, cartone, plastica di tutti i tipi ecc.) viene prodotto solo per il fatto di avere sistemato i viveri in dispensa! la fase tre l' avremo quando andremo a consumare cio' che abbiamo acquistato, ed e' vergognoso (io in primis me ne vergogno) vedere quanti rifiuti riusciamo a produrre ogni volta che mangiamo! Assurdo!
Io mi accorgo di questo perche' a casa mia faccio la raccolta differenziata su tutto o almeno ci provo e cerco di separe tutto il possibile! ma la cosa che mi stupisce è vedere ogni volta quanto rifiuto ho prodotto io semplice cristiano in 10 minuti!
E altrettanto deprovevole vedere in giro ancora i cassonetti grigi pieni zeppi di rifiuti di ogni genere! assurdo assurdo assurdo! questo scempio di incivilta' va fermato! vi prego fate qualcosa per evitare il piu' possibile l' inquinamento! magari facciamo fatica a lasciare a casa la macchina perche' ci serva ma vi prego voi che siete a casa, negli uffici, in macchina, per strada, in vacanza cercate il piu' possibile di non inquinare.
Sono 15 anni ormai che io e la mia famiglia facciamo spesa con i nostri sacchetti di stoffa che riutilizziamo sempre. Eppure vedo che la maggior parte della gente usa sacchetti nuovi di plastica ogni volta.![]()
voi torinesi siete proprio forti!
tutto il Piemonte porta avanti da anni la racolta differenziata (porta a porta, sistema misto, ecc...) con risultanti migliori di anno in anno e nel Capoluogo siamo ancora indietro di decenni.
Ne ho già parlato con molti colleghi di lavoro (di Torino città) ed ho ottenuto risposte formidabili:
- no, non si può fare, è troppo un casino..
- per carità, che sbattimento, separare l'immondizia in casa, poi puzza...
- no fatelo voi in provincia, noi qui continuiamo così che stiamo benone..
- ecc....
a Castelnuovo Don Bosco quest'anno abbiamo raggiunto il traguardo dell'80% di differenziata stando nei parametri previsti dalla legge.
a Torino sono esonerati dalle leggi italiane? o siamo noi che ci dobbiamo considerare stupidi perchè le osserviamo?
poi magari si dichiarano ambientalisti!
voglio precisare che la mia valutazione è apolitica su questo argomento.
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Ciao Giorgio, Grande Astigiano.
...più vai in alto, più il vento tira...(G. Trapattoni)
In realtà Torino è al primo posto tra le grosse città italiane per la raccolta differenziata che mi pare abbia raggiunto il 40%.
Penso che uno dei limiti sia l'organizzazione di un porta a porta: difficile pensare che una zona piena di palazzoni di 10 piani possa in contemporanea depositare la spazzatura fuori dal palazzo come fanno nei comuni piccoli. Almeno questa è un'idea che mi sono fatto io.
Io non sono particolarmente ambientalista e, avendola vissuta a Beinasco, trovo che differenziare sia una gran scocciatura quindi, finchè durerà, mi godo la comodità dei bidoni della spazzatura indifferenziati.
Ora vediamo di prendere tutti quanti un qualcosa di solido
Ciao Giorgio, Grande Astigiano.
...più vai in alto, più il vento tira...(G. Trapattoni)
non si può pretendere molto da un popolo che si ostina a buttare sacchetti pieni di rifiuti ai bordi delle strade ( probabilmente per fare più in fretta ).
I sacchetti ci saranno sempre ovunque. Non è di certo il sacchetto di plastica a risolvere il problema dei rifiuti, anche perché - pure qui - io spesso li chiedo per metterci l'immondizia, visto che tanto... in ogni caso, il comune dà i sacchetti per la differenziata (che qui non c'è comunque, a differenza della Svezia che è a livelli maniacali :D) gratuitamente e sono tutti di plastica
Il problema non è la quantità nè la qualità. Il problema è il sistema di smaltimento, per il quale noi cittadini non possiamo fare molto. Ci vuole una politica di gestione dei rifiuti efficace, ben congegnata e fluida. Tutto qui. Il problema non è il rifiuto in sé.
"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
Ma non so perché ve la prendiate col sacchetto di plastica... forse perché è l'emblema dei rifiuti? Ma non è riducendo i sacchetti di plastica del 50% (dico un'esagerazione assurda) che misteriosamente si risolvono i problemi, nè tantomeno si riducono. Non è che siamo in "emergenza da sacchetto di plastica" per cui è prioritario diminuirli sennò sono guai.
Sono i rifiuti in generale che bisogna smaltire, e per quello ripeto noi cittadini possiamo far poco. Basta avere un sistema che funzioni. Se si parla di emergenza, di certo il problema non è 5 sacchetti di plastica in più ma è un sistema di smaltimento inadeguato. Qui con 4 gatti che sprecano come gli USA il sistema funziona... tanto territorio e tanto posto dove fare inceneritori senza infastidire la popolazione.
... e... ... un...
... sistema di riciclaggio di bottiglie e lattine che funziona alla perfezione :D. Praticamente ti tassano 1 corona su ogni lattina e 2,5 corone su ogni bottiglia da più di un litro che compri. Per riavere la tassa indietro devi portare tutti i vuoti al riciclaggio, il quale ti dà uno scontrino (non soldi) che puoi spendere nell'esercizio in cui hai riciclato. Un sistema estremo ma che funziona.
Il problema - prima che qualcuno dica "ecco, questo sì che è un paese civile", è che ogni paese ha sistemi diversi e qualcosa di facile qui diventerebbe inadeguato altrove. Quella norvegese è una società molto americanizzata in cui non esistono pizzicagnoli, norcini, piccoli alimentari, baretti, salumifici, macellerie, fruttivendoli, pescivendoli ma solo enormi supermarket. Per cui i centri di raccolta sono nei supermarket e lo stato SA che la popolazione andrà lì almeno una volta alla settimana.
Con la diversità storica e tradizionale della gestione del cibo in Italia, sarebbe più difficile gestire un sistema del genere, specie nei paesini. Certo è che con un sistema infallibile di riciclo almeno delle bottiglie, non solo si abbatterebbero cospicuamente i rifiuti (altro che sacchetti di plastica) ma la gente pulirebbe volontariamente spiagge, parchi e strade perché ogni bottiglia vale un piccolo capitale, per il quale qualcuno ha già pagato al momento dell'acquisto, quindi costo 0 per lo stato![]()
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